Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 15 - 15 agosto 1908

418 RIVISTA PO POLA RE ne n inferkri a ( 5 anni; eppure delle pensioni di 1 52 lire per tes·n e di 216 prr fomiglil\ ai Yecchi rii 70 anni o riù. Con tal sistema tutta la s1esa sarel-1:-c a carico ddlo Stato, senza alcun Yersimento da parte dei salariati e degl' iTT'prenditori. Gli assicur,11i non darebbero a'cun co.,to della natura ciel loro lavar<', lungo il periodo atti :o della rropria esistenza. ( R evue politiq11e er parlamrntai,·e, giur no I 908). + s:gno,·a Rellington Grieg: La rivolta delle donne.- In questo momento noi assi ~t;nmo ad una felice ribelli,rne delle donne. È bene tener conto che le donne snno state s.!mpre dei ribelli, soltanto fin'ora sono state dei ribelli sch=acc:ati. Prove di ciò 5j banno nella storia che ci ra:conta i fasti delle streghe dannate al rogo, e di tutte le altre forme nelle quali la superstizione, a la tirannia hanno veduto nel]' azione della donna l'azione del'3 nemica Ora però il gri<l() ddl:t donna per la li1)ertà e In riu:;tizia s'alza in 01.mi rnrte del mond0. (n recidente la donna insorge rer la educazione , in China e I a I GiaPfone per una eèucazione an.:<r, più larga. Ed il movimento è vasto e profondo. Le donne Giapponesi possiedono un loro g:ornale, ed hannn presentato diverse petizioni ai vsri governatori di prcn ircia. Nell'India ed in Egitto il movimento è altrcrtanto energico. Le donne occide:itali oell' Impero Russo hanno presentato alla Duma una peti-zione per ottenere una legge che le pr"tepga dalla tirannia dei loro dispoti,i mariti. Nella Nuova Zelanda, in Australia, in qusttro Stati d'America. in Finlandia, in Norvegia, e nell'Isola .di Mon le fran. chigie parlsmentari sono state guadagriate dalle do:,ne. Le donne di questi rnesi _seno cittadine ed nven:lo i poteri dei cittadini, le loro dimande pos~ono essere fOJ'sfatte in via legali. Ma negli altri paesi il loro !Avaro, è la.voro di dvolta. Le donne Svedesi e Danesi hanno test~ gadagnato i loro diritti alle amministralioni municirali, e si sono date ora, col massimo fervore alla lotta per otte1 ere i diritti parlamentari. Nella Svezia il suffragio femminile è stato ·..,otato nel discorso del re e fa parte di uuo dei principali articoli del programma drl partito Liberale. Le donne Italiane hanno chiesto alle due Cnmere l'abrogazione di quelle patti del Codice Civile che li rnitano la loro libertà. Nell'aprile di questo anno esse tennero un grànde Congress0 Nazionale rlo\·e la egu~glianza politica dei due sessi fu energicnmente reclamata Grazie alla energica agitazione delle donne tedt!sche la nunrn le?ge su le Assemblee C"nferisce eguali di ritti agli uom=ni ed alle donne a proposito <li riuni,.,ni pubbliche, ed il lo n lavoro rrocede ora con raddoppiata energia. Le donne A.ustriache si agitano ora per ottenere i medesimi diritti poichè <!Sse sono rigorosamente escluse da ogni possibilità che permette loro di fare propaganda per la loro causa e da ogni aziorie politica. In !svizzera il movimento femminista è in continuo aumen • to: In Ungheria una deputazione della Società per i diritti della Donna è stata ricevuta dalla C:amera dei deputati, quaranta df'nn1.. accompagnarono le loro rappresentanti aJla presenza della Dieta Ungherese. In Russia la u Società fc::mminile per l'eguoglianza dei diritti » quantunque in una società illc · gaie, ha molte sezioni, il cui fermento di ribellione si sviluppa spontaneo attraverso tutto il paese. li periodo delle militanti è ora aperto in Inghilterra, Francia e negli Stati Uniti. Le donne però non combatt0no soltanto per eguaglianza politica ; combattono altresì per i diritti economici. Al Levante, al Ponente, al Settentrione , al Mezzogiorno le donne operaie fanno sforzi spasmodici per migliorare le loro cord•zioni. GI, avYrrrnri della emarc'pazione ddle donne afferrrano che il più gra\·c atto d1 rivolta comp:u~o dalle donne del tempo presente è l'astinenza della maternità. La grnnde d1minuizione dt:lle nascite è la prova lamp:>nte di queste ribellione. Poichè non r' è dubbio che la decrescenza del1e nascite è dovuta nl determinato rifiuto della maternità; d'altra parte queste donne ri\:,elli hanno, a rroposito della meterni•a. delle idee mnho chiar ;r-ente p0sitive e detìn:te. Esse pensano che il primo articolo del'a loro Mngna Cirta deve essere quella che ass:curi I rJ il dir tto di de~erminare se o no essere m,1dri l'd esserlo s"ltanto qu::indo lo voglie n". Esse pensano cha sola la maternità ddiberatamente voluta è la vera maternità, 1·ant'.lpgi0sa tanto alfa madre q•rnnto al fi. glio. E pensano, d'altra parte che po. hi bambini bene e p..:r volontà nati rappresentano un maggicr vantaggio per la na zione che una poco desiderata ma numerosa progenie. Una forte e seria crganizzazion~, pur, soltanto essere seguita da una vanti>ggiosa cooperazi ne dei due sessi. Ed è con l'e quilibrio libero delle forze attive di una metà della razza crmbinato con le forze clisfatte dal!' altrn metà che l'attuali! rib~llione feminisia arriverà aila vittcria (Contempcrary Revi_ew luglio 1908). RECENSIONI LIBERO AusoNIO- Pensiero e Volontà - Remo Sandron. Palermo 1908. 5 volumetti L. 3,65. Tra la grande congerie dei libri scolastici, quasi sempre - ahimè l - di un vu··to desolante, o , pe!!gio , perpetuanti vecchie idee e vecchi pr..:giudizi, stimiamo doveroso segnalare un corso di letture edito dal Sandron di Palermo, eh~ Yera• mente si fa notare per la pretta originalità cui è informat<'. L' autore è Libiro Ausonio, uno scrittore dallo spirito indipenden•e e dalle idee pratiche, e il titolo del suo libro: Pensie,·o e Volontà, risponJe perfettamente al contenuto. I libri di lettura che 1 fanciulli italiani hanno Rvuto per le mani sino ad oggi, calcati l'uno sulla falsariga dell'altro, non insegnavano che piangere. ed intenerirsi ad ogni pagina, infiacchendo il cer• vello ; Pensiero e Volontà insegna inve;e a -101.!ree ad agire. Noi ci troviarno in presenza del libro moderno, che comprende ed espone tutte le es genze di questa n0stra intensa vita contemporanea , nèlla quale più rude e più difficile si è fatta la lotta per I' esistenza. In pagine piene di anima e di arte, Libero Ansonio addita ai bimbi la via del trionfo per mezzo della rettitudine e del lavoro fecon::io, raggiungendo un' efficacia straordinaria con racconti e pagine suggestive. Non è solo questo il merito di Pe11.siero e Volontà. Questo come di lettura contiene in sè t urto ciò che nei hbri simili fa difetto, cioè h: cogn,zioni più svariate, storiche, gen~rafiche, morali, scientifiche soprattutto, esposte con un rigore e nello stesso tempo con una semplkità che riempiono di meraviglia. Ed è il caso di dir!! : L' arte, ehe tutto fa, nulla si scopre, poichè tutta questa densità di pensiero e di idee è amabilmente mancata sotto gli artistici allettamenti dei raccflnt i. che t, ngono continuamente desta ed eccitano la curiosità dei piccoli lettcri. Ma ancora non basta. Pensil'ro e volontà rappresenta il libro ideale per la scuota che si va rinnovando, liberanJoci dai vecchi impacci confessionali. Pensiero e volonta è proprio il libro ideale per la scuola laica, propugnata e voluta dai maestri in telligenti, poichè, sel)za contenere nulla che· possa arrecare offosa a qualsiasi fede, si mantiene in un campo rigidamente razionale e naturalistico. E' questo il miglior merito dell'opera, che ha già avuto molta fortuna presso gl'insegnanti, e che nl! avrà certo ancora di più quando l'esperienza avrà dimostràto viemmaggiormente tutte le sue buone qualità. E noi auguriamo a questo ccrso tutta la fortuna che n1erita, ed il nostro augurio, è nello stesso tempo un augurio alla scuola italiana, che in Pensiero e volontà ha finalmente il testo più efficace per l' educazione del carattere e per lo svilupro dell' intelligenz;,1 dei bimbi. Rn•. I ) t i

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