RIVISTA POPOLARE 407 .gnosa. ingi11ria ai progressi della scienza e della civiltà, nessuno forse di tanti scienziati ed uomini politici ha pensato d'occuparsi con intelletto d'amore, ed in comizi , sui giornali e in Parlamento gridare alla infamia del governo improvvido. . In vero, questo all'alba del secolo XX, anche ç)opo la luminosa via tracciata nel campo dell'Igiene dal Pettenkofer e da altri illustri scienziati, s'adopra solo a dissaugua.re il popolo con balzelli per fabbricare -corazze di pasta frolla e fucili che vengono spesso provati sulle povere folle inermi, in vece di pensare, con radicali Jpggi, ispirate ai dettami delle discipline mediche, a garantire la vita dei cittadini, per quanto è possibile, da tutte le cause di morbilità. A prescindere da ogni considerazione di civii tà e d'umanità, quanta forza economica, q u1:1tua euergia intellettuale può sprigionarsi dall'attività fisica e psichica d'un uomo sano e ben uutrito, e qu:1.nto utile può questi recare a sè stesso, alla patria, alla società! Ora se l'igiene ha per i~copo cii prevenire le al terazioni del benessere fisico del!' uomo, sia collo eliminare ed evitare tutte le cause mo1·bose, sia col mettP,- re l'individuo in tale stato di resistenza organica da non esser vinto dai fattori, che ne minano l'esi2tenza, .quali provvedimenti igienici lo Stato ed i Comuni - specialmente dei piccoli centri rurali del Mezzogiorno - hanno sin ora adottati? Si può dire che, quanto ai progressi scientifici dell'igiene sociale ed iltdi viduale, qui da noi si cammina a passi di lumaca, e, spesse volte a ritroso, non ostante l'istituzione degli ufficiali .sanitari e dei medici provinciali. Ma se ancora i governanti non hanno voluto o saputo intendere l'inportanza capitale della tutela vera della salute pubblica , incombe il dovere di fargliela intendere a noi medici condotti, che, sparsi nei tanto dimentirati paesi di provincia, i;appiamo pur troppo .di che lacrime grondi e di che sangue l'igiene in qua- .sto, il Mezzogiorno l ♦ e I vantaggi, scrive il prof. De Giaxa, arrecati dale l'igiene all'individuo ed alla società sono tali da esi- ·• gere che essa. non sia f.lemvlicemente tollerata, ma e imposta:.. Nè ci si obbietti che per l'attuazione di tutte le misure igienichesi opp"ngono le misere condi- .zioni economiche del paese, perchè i capitali spesi per questo nobile e civile scopo sono ricompensati ad usura dall'aumento del benessere fisico-base precipua del benessere economico-; ma se anche questi vantaggi economici non ci fossero, basterebbe pensare alla su.- pi ema lex degli antichi Romani, la Salus publica. E poiehè dalla tutela della salute pubblica scaturiscono questi tre sommi benefizii per la società umana: la diminuizione della morbilità, il prolungarnanto della vita media ed il miglioramento della specie, s·petta ai -Comuni, allo Stato i1 dovere di adottare senza indugio i provvedimenti igienici e sanitari oppo1·tuni, spetta anche e sopra.tutto ai partiti popolari e al popolo, che ne e il più interessato - il dovere di agitarsi a reclamarli insi8tentemente. In vero anche la salute è un privilegio economico .di classe, per cui rispetto alla morbilità, i poveri m coufronto dei ricchi hanno maggiori probabilità di acumalare, rispetto alla ie1'ap°ia minori probabilità di am• perare le malattie, e rispetto alla mortalità tutte le probabilità di morire in età di gran lunga inferiore a quella dei riccll'i f Quedta verità è cosi nota a tutti, ai medici e ai non medici,. che non avrebbe bisogno di dimostrazione; ma occorre che le classi popolari e proletarie riconoscano e non dimentichino mai che la loro inferiorità, rispetto alla salute, è in strettissima dipendenza dalla loro inforiorità economica ed intellettuale. Onde non a torto il principe P. Kropotkine scrisse che e un pò di benessere e un pò di sviluppo intellettnale basterebbero a togliere metà delle malattie e met,à degli ammalati>. Bisogna che il poFolo, le classi proletarie non s'abbandonino nell'apatia, nello scetticismo e nel fatalismo proprio dei popoli orientali, anche rispetto alla vita, alla salute, al progresso civile. Imprimiamo bene nella nostra mente che la giustizia è possibile su la terra, purché si abbia cosc.;ienzae forza di fortemente volerla, e che tutti possono e devono godere i beni che oggi sono nelle mani dei ricchi, compreso il privilegio della salute, la quale è il bene che tutti sovrasta .. • Quando avremo coscienza dei nostri dritti e doveri, quando tutti i cittadiui sanno d'aver diritto ad una sicura esistenza. ed alla eliminazione di. tutti i mali, di tutti gl' inconvenienti che possono renderla meno sicura, e che tutto questo è il più gran dovere dello Stato, come afferma un illustre sociologo, lo Stein, oh, allora la quistioile sociale sarà risolta ! Ci si potrà opporre che in rapporto alla igiene sociale, per esempio, lo Stato e la borghesia si sono occupati sempre colle leggi sanitarie, col servizio delle condotte mediche per i poveri; ma è facile ribattere che tutto qutllo finora legiferato quanto alla t11tela della salute pubblica, non sono che pannicélli caldi, se ne togli la ultima legge intesa a combattere la malaria con il chinino di Stato e con l' obbligatorietà verso i Comuni ed i proprietari di fornire il chinino gratuitamente ai poveri ed ai coloni affetti da. malaria. ♦ Le diverse malattie che affiiggono l'uomo e ne mirano l'esistenza, non son dovnte al caso, o al castigo di ))io, come i preti han sempre dato a bere ai gonzi, ma a cause volgari, le une dette predisponenti, in quanto mettono l'individuo in condizioni taH di minor resistenza, da farlo facilmente ammalare, e le altre dette occasionali, in quanto determinano nel corpo già debole un processo morboso, una malattia, dette perciò anche determinanti, qua.li sarebbero le cattive condizioni d'd.mbiente, J.e pessime abitazioni, la scarsa ed incongrua. alimentazione, ecc, proprie delle classi povere e diseredate. ♦ Per restringerci solamente alla nostra Calabria., la quale, dopo tutto, rappresenta. la. quintessenza. delle deplorevoli condizioni comprese nella cosi detta e quistione meridionale >, consideriamo quali siano • 10 sue condizioni sanitarie e qua.le stridente contrasto esista tra i postula.ti delle scienze mediche e la penuria dei
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