Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 14 - 31 luglio 1908

RIVISTA POPOLAR!: delle sagre: per allegre capriole e per salti mortali I (Critica Sociale, 16 Luglio. + X. X.: Il nuovo spirito In Turchia. - Il malcontento dal quale derivano le risoluzioni è nutrito soltanto fra masse di uomini .:he non possono in-ontrarsi sotto il medesimo tetto , e che cercano di guidarisi gli uni gli altri. In Russ:a il movimento rivoluzionario ebbe asilo nel primo suo tempo nella università, e diventò formidabile quando penetrò nelle masse degli operai delle fabbriche e dei contadini. In Turchia vi sono due classi che possono alimentare il movimento rivoluzionario e sono proprio quelle fra le quali il di spotismo trova i suoi puntelli: il clero ed i soldati. L' avanguardia del movimento liberale è costituito dai sofas, gli studenti delle università teologiche. Sono essi che fanno le di mostrazioni armati di randelli, essi che sostennero Midat Pasha e la Sheik-ul-Islam quando in rapida suc:è'e!sione deposero due Sultani. Ma ora il loro potere , grazie alla politica ~ i Abdul Homid che gli ha spinti su la via del Ponislamismo, è passato ai soldati. Gli avvenimenti delle scorse settimane in Macedonia maturarono , durante la febbre della rivoluzione Russa , mentre pareva che il movimento m Turchia rista. gnasse. Un maggiore turco con ottanta uomini , come un semplice cristiano dei Balcani « prese la montagna • a Remo , vicino a Monastir. I primi ·soldati mandati contro di lui si ribellarono, i due battaglioni mandati dopo a domare i ribelli e comandati dal vecchio Shemsi Pacha si unirono agli insorti, Shemsi fu ucciso e le truppe che così grida vano viva al Padishah oggi gridano viva alla Ccstituzione. Per chi non conosce a fondo la vita delle p;uarnigioni turche il fotto è sorprendente non inspiegabile. La educazione dei soldati è deplorevole: i sottoufficiali sono promossi dai ranghi, bravi soldati ma illetterati. Gli ufficiali sono educati in Germania ; i due più abili comandati ora a Monastir sono, una corrotta spia di palazzo, e l'altro l'organizatore dei due massacri in Macedonia nel I 903. Ci sono però due uomini che meritano di essere notati. Uno è un maggiore Albane&e che spregia i Turchi quali corruttori della sua razza , generoso , cavalleresco , intelligente; l'altro è di discendenza Greca studioso e ardente per la rivoluzione. La sua ·esi favorita è che 11 Sultano opprime i Turchi anche più ferocemente <lei Cristiani poichè questi hanno infine l'autonomia della loro chiesa e della loro scuola. Nessuno di questi due uomini capitanerebbe una rivoluzione ma ne sarebbero ardenti seguaci. Qualche cosa nei passàti quattro a,rni accennò a ciò che accade ora. In primo luogo gli uomini e gli ufficiali dei ranghi sono fieramente scontenti. Il soldato Turco non ama essere affamato e penare per il solo piacere di obbedire. La compagna della Yemen fu frutti fera di ammutinamenti , quantunque non politici. L' attuale movimento liberale, che ha preso la forma del rifiuto di pa - gare le tasse, è stato sostenuto dalla guarnigione di Erzeroum. Probabilmente le notizie della Persia hanno servito di esempio e d' incitamento lo stato di permanente rh·olta in Macedoni a Ma la causa reale è l'atteggiamento preso :dai giovani Ture h i dopo il loro congresso dello scorso Natale a Parigi. Nel pas. sato essi sono stati una specie di bBnda di intellettuali. Scrivevano romanzi e giornali ma non andavano « al popolo » nè sognavano l'azione. Essi si rifiutavano anche di cooperare alla ribellione dei cristiani insorti , e gli denunziavano come desiderosi dello smembramento della Turchia. Questo accadeva nella decorsa decBde. Ora gli Armeni sanno che non hanno nulla da sperare nell'Europa. Il risultato è stato che Armeni e Giovani Turchi hanno fuso i loro programmi e concluso' una alleanza. Il loro scopo comune è ora la disposizione di Abdul Hamid, la convoca del Parlamento Ottomano, e la ri - costituzione del!' Impero su basi federali. Gli Armeni hanno. prestato al movimento le loro capacità politiche. Due ben dirette compagn~ sono state menate una lega fra i contadini per il movimento agrario, e la rivolta militare. Alcune settimane dopo lo st9rico Congresso trentasette ufficiali Giovani Turchi furono arrestati; alcuni mesi dopo_ le guarnigioni della Macedonia erano in rivolta. È probabile che soldati e conta• <lini non sappiano bene che cosa è la C()stituzione, ma è certo che ora, essi, hanno finito di applaudire .Abdul Hancid. Ed i Musulmani educati della Turchia , come quelli della Russia, dell'Egitto, della Persia hanno voltate le spalle al vergognoso passato. Alla luce degli ultimi avvenimenti, il primo passo della intesa Anglo-Russa si colorisce d' una fiera ironia. La rrima metà del programma è dovuto alla iriziativa Inglese, cioè che una colonna nobile, sotto gli ordini di Hilmi Pascha proceda alla repressione delle rivolte in Macedonia ; la seconda metà, dovuta alla Russia , impone al Sultano le riforme quando ~ l'ordine » sarà ristabilito. La divi~ione del lavoro del programma è stata abilmente accomodata dal ministro Iswolskj. La Grande Bretagna avrà l'odiosità della repressione, la Russ:a il merito delle riforme. La questione della repressione non è una idea nuova. Il Sultano cerca di praticarlo da lungo tempo, soltanto con una politica ma che consiste a far massa• crare i Macedoni dai Bulgari e viceversa. Se la colonna mobile sarà mai costituita, non potrà che seguire il medesimo metodo. [I piano Anglo Russo non ha un avvenire roseo dinanzi a se. « L' << ordine » non può essere ristabilito mentre l'amministrazione continua ad essere anarchica. Le riforme organiche, che potranno essere applicate solo quando molti dei ribelli saranno stati uccisi, sono molto, ma molto future; come le riforme dello Stolypin a casa sua. Quando il piano di Sir Edward Grey sarà stato riveduto dalla Russia prima, poi dal Concerto Europeo , p)i dal Sulta!.O ne rimarrà ben poco dell' originale. La vera crisi verrà e sarà non già una questione Macedone, ma un problema Turco generale. E tro• verà la Grande Bretagna legata alle Potenze che hanno corrotto le clas,i governanti Turche, alle Potenze che odiano amorosamente gli Armeni , alle Potenze che hanno distrutto le promes~e d'una vita nazionale libera in Persia. Gli uomini di Stato Russi non vedono certamente di buon occhio una Tllrchia federale con gli Armeni ed i Giovani Turchi in ascendenza. Dovremo noi trovarci a secondare la loro politica ed i loro interventi reazionari, come abbiamo tollerato il loro colpo di stato in Persia? tThe Nation, 18 luglio 1908). RECENSIONI La statistica vitale. Ai nostri amici e lettori, che s' interessano - e quanto poco e quanti pochi vi si interessano in Italia I - alla parte importantissima della demografia , che si intrattiene della morbilità e della mortalità delle popolazioni, cioè dei due fenomeni p·Ù dolorosi moralmente e assai disastrosi economicamente, la malattia e la morte, vogliamo se- _gnalare alcune pubblicazioni, diverse di valore, ma tutte degne di attepzione; che di essi si occupano. 1° A tout scigneur honneur I Comincixmo da un libro del dott. Friedrich Prinzing, medico di Ulm, (Handbuch der medi,rinischen Statistik. G. Fischer. lona). Non si poteva fUb • blicare nulla di più completo dopo il classico libro d1 Westergaard. Precedono alcuni interessanti capitoli sulla nuzialità, natalità e mortalità. L' interrsse maggiore è qud!o dei capitoli dedicati aIle morbosità-frequenza, durata delle malattie e della loro mortalità - specialmente secondo le varie professioni. Il lettore vi troverà un mondo di notizie e di dati, che Indarno cercherà altrove; e vi troverà studiata l'influenza, che sull'uno e sull'altro fenomeno esercitano il clima, la razza. la i:eligione, la condizione economica, il genere del lavoro, l'abitazione etc.

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