... 342 RIVISTA POPOLARE muto e invidiato principe Eulemburg trascina dal letto di ospedale, al ba co dei rei la sua malconcia persona e la sua miseria sessuale. In verità il fenomeno non ci interesserebbe, nè, crediamo interesserebbe alcuno, se la vita del Principe Eulemburg non fosse stata tutta intera , fino al giorno della ignobile cacciata, a dirigere , di dietro le scene , le sorti della Germauia. Il µrocesso ha questo di tragico che non è soltanto un pervertito che il Tribunale è chiamato a giudicare, ma altresì tutto un sistema di politica che aveva fatto della Germania, l'immane bordello a servizio delle de generazioni dell' Eulemuurg._ Questo è il fenomeno grave, ed è la risoluzione di questo fenomeno che dimostra quRnto sia pericoloso il troppo grande potere di nn ::;olo. L' Im1wrntore Gugliel!.110, conquistato dallo spirito, dalla intelligenza, ed ancbc dalla falsa modestia di questo uorno , 11cascoltava più volentieri che di ogni altro i consiidi, e ne seguiva con fiducia cieca i suggerimenti. Di qui il male. L'alto potere, in Germania, in tutti i suoi organi ; in tutte le sue possibilità di m0.nifestazione era nelle mani dell' Eulemburg e dei suoi miei. Si era realizzato il fatto curioso che la rntzione più bellicosa, la più militarista, e per conseguenza quella che dovrebbe essere la più virile , era guidata e governata da uomini che di virile non avevano ....... che la tenerezza dei loro barcaioli. Terribili testimoni quell' Ernest e quel Riedel che hanno -letto molto, ed anche lasciato capire molto di più. Ha lasciato capire quanto marcio fosse non in Danimarca ma alla Corte germanica, dove gli interessi del paese erano guidati dagli intrighi d'una combriccola di cialtroni e di degenerati i cui tipi più spiccati sono quel1' Jorolimek del quale la Wm·heit, fa un quadro tutt'altro che lusinghiero, e l'Eulemburg a proposito del quale ogni commento è snperfluo. E andiamo avanti. Andiamo avanti perche il processo procede-. 11 troppo speditamente ma procedee malgrado le porte chiuse le indiscrezioni fanno bel bello il loro cammino e lo scandalo dilaga. Dilaga perchè, ed era da aspettarlo, non è solo l'Eule.mburg il degenert1.tQ; ma tutta la cricca eh' egli aveva introdotto alla corte tedesca è devota alla Venere Urania. L'Huelsen Huesler, il principe R. Dohna Schlabitten, il conte M.oltke , il conte Wedel e molti altri sono messi alla gogna di questo processo, e Aquile Nere, Croci di Ferro , Aquile Rosse , tutti i begli ordini Teutor:.1ci ballano la sarabanda del Sabbato nero dinanzi al Tribunale. Questa la Germania che pretende ~ar paura all'Europa ! La Germa ia dei. corazzieri hihno:1i solidi costoloni prediletti da: commensali dei la 'f J.vola Rotonda, e dai politicanti e intriganti di alto b rdo, militaristi, guerr5-fondai e:r:. la Germania super-ufficiale in una parolcl,: perchè 'altra Germania , la· Germania che è po::. natura paci{ica, sobria, aliena dall'intrigo e lavoratrice; che non ha alcuna voglia di seminare di suoi c..._.averi e di altri un qualsiasi campo d'Europa: questa Germania guarda con disgusto ed orrore questi eroi. .... delle alcove nere, e che molto male accorto è il suo sovrano se si Jiato - fino a che Harden r,arlò - circondare di tali consiglieri, ed ebbe simili amici. Un'ultima osservazione. Che cosa sono tutte le miserie del parlamentarismo di fronte alle infamie, ai pericoli, . ai danni del paternalismo imperialista ? Che ne pensa Rastignac? NOI - Riceviamo continuamente dagli abbonati richiesta di numeri della Rivista Popolare 11 e 12 dell'annata XI. Rammentiamo ai richiedenti che quei numeri costituiscono il fascicolo speciale consac1'ato alla memoria di Giuseppe Mazzini. In detto fascicolo la nume1·azione delle pagine segue quella della Rivista, per comodità degli abbonati che fanno ri"legarein volume le annate DALLJALPROPESSORE ! È continuata e continuerà nella stampa la polemica sul rigetto della legge pel miglioramento economico dei professori. Alcuni giornali , anzi molti giornali - Corriere della Sera, Secolo, Giornale d' Italia ecc. - hanno pubblicato una lunga serie di lt ttere degli insegnanti e le hanno commentate in vario senso ; il Secolo ha provocato un vero referendum ed altrettanto intende fare La Nuova Antologia - la maggiore rivista d' Italia. I commenti dei giornali costituzionali in generale non sono stati ostili alla causa dei professori , ma piuttosto benevoli; i tre quotidiani socialisti , a giudicarne almeno da alcuni articv11, sono tutti impregnati dello spirito, che animò Giacomo Ferri e Cornelio Guerci; talor:i li sorpassano nell'avversione verso i professori. Più astioso di tutti è riuscito Arcangelo Ghisleri nella Ragione. E di ciò, per ragioni politiche e morali, sulle quali ritornerò in ultimo, mi addoloro maggiormente. Mentre tra i deputati, che Vl)tarono contro la legge o che si astennero - meno, s'intende, coloro che a tale voto vennero per bassi rancori personali, per invidiuzze ancora più basse o per assoluta deficienza- intellettuale-mentre tra i deputati, ripeto, e' è un movimento quasi di vergogna per quello eh' è avvenuto e che parecchi non sospettavano, che avvenisse , ci sono professori o ex professori, che se non lodano apertamente , _scusano il voto. E' tra questi il Prot. Ghino Valenti; ed egli è tra coloro che non dovrebbero parlare, perche invece d'insegnare economia politica a Padova per gran parte dell' anno se ne sta a Roma ; e da molto tempo con un incarico al Ministero di agricoltura e commercio per organizzarvi statistica agraria. Il silenzio s'imponeva a lui, dunque, che è tra quelli che alle critiche hanno potuto dar fondamento.- Più acerbo è l' on. Brunialti , che insegnò per molti anni diritto costituzionale in una Università, ma che poscia , certamen te per amore di lavoro, passò al Consiglio di Stato, passando da L. 5000 a L. 9000 all'anno. Al passaggio non fu spinto da questa miserabile differenza di stipendio; oh no! ma solo pel desiderio di lavorare. All'Università egli poteva fare 70 ore di lezioni all'anno, al Consiglio di Stato, ci apprende che fa, non ricordo bene se 200 o 300 ore di Lavoro. Nella sua confessione c'è una lacuna che sarebbe bene colmare : l'ex Professore Brunialti, che lasciò l'Università perchè sentiva di essere troppo lautamente pagato pel · lavoro che faceva , ci dovrebbe far conoscere quante ore di lavoro impiega al Consiglio di Stato per farla da arbitro ...... contro lo Stato e quante migliaia di lire gli fruttano queste ore di lavoro, se non di frodo, certamente straordinarie. Non dirò verbo su questo rapporto tra lo sti-• pendio e le ore di lavoro in attesa che il Brunialti continuandone l'applicazione proponga che gli stipendi dei professori vengano ridotti in proporzione delle medesime e in guisa che essi abbiano un migliaio di lire all'anno. E perchè dovrebbero lagnarsi se essi ricevessero cinquanta volte di più di un manovale che guadagna venti centesimi all' ora? Ah! si, adottiamo per l'insegnamento superiorepel secondario non occorre alcun provvedimento :
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