Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 13 - 15 luglio 1908

. RIVISTA POPOLARE 361 riori di 573 milioni al loro deficit totale. E' un carico annuo enorme che gl'Inglesi possono certamente pagare colle numerose risorse di ordine esteriore che posseggono, ma che però f niranno per provocare, sul mercato di Londra, quelle tensioni monetarie di cui constatiamo la frequenza da una dozzine di anni. Migliore fisionomia ha il commercio estero tedesco. Eccone il quadro stabilito cogli stessi criteri degli altri precedenti. Quadroanalitico del commercioestero germanico Media annua dei periodi 1884-1891 Importazioni Esportazioni Deficit o ecced. 1892-1899 Importazioni Esportaz:oni Materie J Oggetti I Prodotti ! Commer. prfme I manufatti J alimentari I totale Milioni di franchi 1,444 4,33 1 857 2,422 637 3,916 --1----1-- -1,072 1 +1,464 1- 807 - 415 2,455 961 I ,92 I 559 5,561 4,289 Deficitoecced. -1,494 +1,584 -1,362 -1,272 1900-1906 (1) Importazio~i 3.8 Il I ,571 2 ,535 7,9 17 Esportazioni I ,541 4,269 627 6,437 ---- ---- ---- Deficit o ecced. - 2,270 + 2,698 - 1,908 - 1,480 L'esportazione media annua di oggetti manufatti fu di 2422 milioni nel periodo 1884-1891 e di 4.269 nel 1900 906, c=oè con un aumento di 1847 milioni, o del 76 °fo. Ma durante lo stesso periodo la media annua della importazione degli oggetti manufatti stranieri da 958 milioni passo a 1571 con un aumento di 613 milioni. In breve l'eccedenza delle esportazioni sulle importazioni si avrebbe di r. 234 milioni. In Francia tala eccedenza non fu che dì 402 milioni (33 °/0) ma in Inghilterra vi ebbe un regresso di 144 milioni, o del 3 °/ 0 • Quasi tutti gli economisti attribuisce no il grande svilurpo dell'industria tedesca ai tratrati commerciali nell'Austria, l'Italia la Serbia, la Spagna, il Belgio, la Svizzera, la Russia. Ma non pensarono che gli strumenti di produzione d' un paese così vasto non potevano nè improvvisarsi nè trasformarsi in due o tre anni e che la trasformazione fu compiuta molto prima della conclusione di eletti trattati. La verità e che l'industria tedesca rimase in condizioni d'inferiorità assoluta rispetto all'industria francese ed inglese fino al 1879. In quell'epoca l'industria tedesca era tributaria dell'estero e per permettere la trasformazione degli strumenti e dei metodi di fab bricazione Bismarck volse verso il protezionismo. Ed il regima protettore inaugurato nel 1879 fu il principale fattore della grande evoluzione industriale e commerciale della Germania tra il 1800 e il 1890. Il quadro analitico del commercio esteriore germanico rivela un deficit alimentare che da una media annua di 807 milioni nel 1884-1891, salì a 1.362 milioni nel 1892-1899 ed a 1908 durante il periodo 1900 1906. Infine il prodigioso sviluppo della popolazione tedesca è un fattore inc0ntes'.abile d' 2 ccrescimento d'attività economica pel quale, disgraziatamente non possiamo più contare in Francia. (1) Non conosciamo ancora dati del commercio tedes :o pel 1907. Accrescimentocomparatodella popolazione della Francia, del RegnoUnito e della Germania Popolazione totale Aumento durante il periodo in migliaia d'abit. Nazioni _Totale I Media 1891 1907 IO 1000 °lo per anno abitanti in 1,oooab. ---- ---~ Francia 38,343 39,4oo 1,057 2,7 66 Regno Uniti 37,880 44,575 6,695 17,7 418 Germania 50,035 62,140 12,105 24,2 756 In un anno solo la Germania crtbbe tanto in popolazione quanto la Francia in dodici anni. Il regime doganale del 1892 non è respc osabile di cali risultati e d'altronde i quattro paesi del mondo nei quali la popolazione aumenta più rapidamente, (Germania, Stati Uniti, Russia e G appone) hanno tariffe doganali infinitamente più protettrici del le francesi. Ecco ora la tavola degli scambi tra la Francia coi principali paesi negli anni terminanti i tre periodi osservati; Commerciotra la Francia ed i principali paesi esteri nel 1891, 1899 e 1907 Paesi fnghilterra Germania Be"do Russia Itali a Spagna Svizzera Austra Ungheria Turchia Stati Uniti Brasile Argentina Totale Imp.ed esp. riun. Altri paesi Totale generale Milioni di franchi 1891 18 99 1907 -- Impor. Esport. Impor. Espcrt. Impor. Esport. 589 r ,016 59 1 I ,239 863 I ,375 336 364 360 457 626 657 487 500 33 2 605 418 865 212 14 179 48 275 59 124 126 158 192 185 248 412 I 81 2 39 148 167 127 103 2 35 93 216 116 336 134 16 78 20 78 45 126 53 103 49 I I O 59 486 248 4 27 2 55 632 402 84 103 71 67 I I 7 63 198 52 292 53 2 75 1c9 2,291 2,908 2,823 3,344 3,862 4.345 ------ - - 6,199 6 ,167 8,207 1,497 662 1,695 _ _:~------ 809 2,185 I' 197 8,838 8, 674 11,582 Tra il 1891 e il 1907 le importazioni provenienti da tutti i paesi nominati aumentarono, salvo le importazioni spagnuole. Infatti, la nostra produzione vinicola fu appena nel 1891, per la crisi filosserica, di circa 30 milioni ettolitri e dovemmo importare per 401. 119.000 franchi di vino straniero, dei quali i tre quarti spagnuolo. Ricostituiti i nostri vigneti meridionali la nostra produzione si è rialzata a 48 milioni d'ettolitri nel 1899 ed a 66 nel 1907. Le importazioni di Yini stranieri in Francia ne hanno risentito e dalla cifa anzidetta nel 1891 ribassarono a 266.446.oco franchi nel 1899 e a 99.536.000 nel 1907. L'industria francese è su tutto un' industria di lusso e la tavola precedente ce ne fornisce una indicazione poichèo son

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