360 RIVISTA POPOLARE tazioni eioè una differenza a profitto della nostra agricoltura di 701 milioni all'anno. Il deficit alimentare, perciò che subimmo nel perido 1884-1891 rappresentante annualmente 695 milioni di franchi, si è trasformato in ecceden 1a alimentare di 6 milioni nel periodo successivo. Nè bisc,gna supporre che la diminuzione dell' importazione di generi alimentari abbia per causa una diminuzione del con• sumo indigeno: durante il periodo 1900•1907 ogni cittadino fran-:ese ha vissuto lo stesso e potremmo dirt:, anzi, ha vissuto meglio che- nel periodo precedente, poichè la diminuzione proviene un'camente dall'aumento della produzione agricola nazionale. Per conseguenza ·1 Regime dogan~le d:il 1892 a venqo reso la fiducia ed assicurato la sicurezza del domani all'agricoltura francese è stato per la nostra produzirne ali.. mentare il punto di partenza di un'era di trasCormaziont: e di sviiuppo di cui i consumatori indigeni sono stati i primi a beneficare. E' questo lo scopo che persegui vano gli autori delle legislazioni doganali del 1892 e noi provereme in modo irrefutabile che lo raggi unsero. I dottrinari del libero scambio non volendo ammettere la loro sconfitta sasterranno, a priori che la libertà commerciale assoluta avrebbe dato alle nostre esportazioni risultati ben su periori a quelli constatati neUa tavola precedente. Esamineremo per render ci conto del valore di questa ipotetica affermazione collo stesso metodo e lo stesso periodo il commercio estero inglese, restato fedele al libero scambio. Ecco prima il commercio generale inglese ..pei tre periodi osservati. Commeroioesterioredell' Inghilterra dal 1884 al 1907 mediaannuadei periodi di otto anni Milioni di franchi Periodi Import. I Resportotale tazioni Import. I Es~or: netta taz1ont Deficit commer. ---- ---- ---- ---- ---- 1884-1891 1892- I 899 10 ,943 I ,544 8,276 I ,507 9,436 1,849 12,171 Questa tavola esige due spiegazioni: 4, I 13 1° Le reesporta,ioni snoo per due terzi oggetti manufatti in Germania, in Francia, in Belgio, in Olanda, negli Stati Uniti e per l'altro terzo di prodotti alimentari delle stesse regioni che giungono in Inghilterra per essere rispt:dite verso i h..ro vari luoghi di destinazione. Per stabilire un bilancio commerciale sincero occorre perciò dedurre le reesporta,ioni dalle importazioni totali. .2° Dal 1899 la statistica ufficiale ha aggiunto alle esportazioni ingle::si il valore delle navi nuove costruite in Inghiltersa per conto dell'estero. E' logico quindi che sono dei veri prodotti manufatti che non debbono figurare all'attivo del bilancio commerciale inglese allo stesso titolo delle macchine e ddle cotonine. Per rendere i tre periodi comparabili tra loro abbiamo dovi1to, ignorando il valore delle navi vendute all'estero, durante il periodo 1884 98, aggiungere a ciascun arino di questo periodo il valore medio annuo dell'esportazione di nuove navi durante il per:oJo 1899-1907 incluso, ossia 182 milioni di franchi all'anno. Ecco, d'altronde, l'ammontare annuo di questa esportazione 4al 1893 incluso. Esportazioneall'estero di navi nuové costituite in Inghilterra Anni Migliaia Anni Migliaia di franchi di franchi 1899 230,000 1904 111,000 1900 209,000 1905 136,000 1901 228,000 1906 217,000 1902 147,000 1907 251,000 1903 107,000 Fatte queste riserve possiamo impiantare il quadro seguente: Quadroanaliticodel oommercioesterioredell'Inghilterra dal 1884 al 1907 Media annua dei periodi l884-1891 Importazioni Materi è Oggetti I Prodotti I Commer. prime j manufatti I alimentari I totale Milioni di !ranch i ------------------ 3,959 3,533 Esportazioni 394 5,368 276 6,038 Deficit o ecced. I • 3,595 + 4,584 - 3,~I - 2,238 1892-1899 Importazioni Esportazioni Deficit o ecced. 1900-1907 Importazioni Esportazioni Deficit o ecced. 3,953 I ,332 4,151 500 5, I 64 3o7 5,97 1 --,------ - 3,453 1 + 3,83 2 - 3,844 I- 3,465 4,853 2,183 5, 135 12,171 986 6,023 449 8,058 1 ---- ---- - 3,86i + 4,44o -4,686 - 4, I I 3 Questo quadro giustifica, da solo, i dubi che certi uomini di stato inglese, cominciano ad avere sui meriti del libero scambio moderno. Consideriamo prima la rubrica oggetti fab - bricati, la più importante delle tre. Durante il periodo 1884- 1891 gli Inglesi avevano esportato, in medie per anno, 5. 368 milioni di franchi, contro una importazione di 784 milioni, con un eccedei.te netto di esportazioni di 5.584 milioni. Durante il periodo 1900-1907 l'esportazione media annua di oggetti manufatti fu di 6.623 milioni e le importezioni di 2.183 m'lioni, riducendo l'eccedenza netta d'esportazione a 4.440 milioni. Tra i due periodi le esportazioni annue di oggetti manu fatti in Inghilterra hanno aumentato di 1.255 milioni, disgraziatamente le import8zioni sono state di 1.399 milioni, vale a d;re superiore di 144 milioni a l'aumento delle esportazioni. E' incontestabilmente un regresso per l' in,lustria inglese poichè durante il periodo 1884-9 1 il valore degli cggetti manufatti stranieri importati in Inghilterra non era ché del 15 °lo del valore degli oggetti manufatti inglesi esp( rtati; mentre durante il paiodo 1900-1907 fu del 33 °/ 0 • P;:r la Francia il rapporto fu del 33.7 nel 1884 91 e del 35,9 nel 1900 907; e per la Germania, dove il regime protettore è più accentuato del nostro dal 1892 del 39,5 e del 36,8. Ma il f,nomeno economico più doloroso per l'Inghilterra è l'accrescimento progressivo del suo deficit alimentare che ha raggiunto, durante il periodo 1900-1907 la media annuale veramente enorme di 4,686 milioni franchi, i quali aono aupe-
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