Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 13 - 15 luglio 1908

RIVISTA POPOLARE 359' La coscienza della propria forza, la fiducia nel proprio valore m: formano il carattere predominante. Nel discorso d' inaugurazione ii presidente Legien accennò allo splendido sviluppo dell' industria tedesca la quale dal 1871 in cui conta va 50000 soci ora ne ha circa -2 milioni. E questo sviluppo non avvenne per mezzo di sussidi ed ·appoggi Jel governo o delle classi dirigenti ma contro il loro volere e la loro opposizione. Legien potè constatare, che se la Germania è oggi la prima nazione industriale non lo deve nè alle sue fortificazioni , nè ali' aument~ dei suoi cannoni e delle sue navi da guerra, nè all'armata permanente , ma in gran parte ali' intelligenzR degli operai tedeschi. Al congresso presero parte 324 delegati che rappresenta• vano 1,888,172 soci. Fu discussa la proposta di creare nn giornale sulle industrie femminili e Legien dichiarò che se tala istituzione potesse sembrare utile e necessaria sarebbe ese - guita. Il rapporto del segretariato centrale degli operai fu accolto con approvazione dal congresso. A questo si aggiungeva una relazione sulla rappresentanza nei tribunali degli operai per mezzo di segretari propri. Siccome i tribunali sono autorizzati a respingere i rappresentanti e usufruiscono di questo diritto specialmente contro i segretari degli operai e delle indu - strie, il congresso ha esposto un progetto di legge che senza ledere ~ diritti precedenti ammette i segretari degli operai nei tribunali. Il punto principale del congresso industriale era la relazione sullo •. Sviluppo delle leggi sociali in Germania >>. Le classi dirigenti hanno riconosciuto la necessità dì prendere decisioni non più trascurabili. Le assicurazioni operaie tendono impetuosamente ad allargarsi e le rappresentanze operaie delle Camere diventano sempre più minacciose. In questo momento di formazione le imprese, con a capo quella del « Centralverband >l adoperano ogni mezzo per guadagnare influenza sullo svolgimento e per imprimere i propri caratteri alle nuove leggi. Le proposte del « Centralverband >) suscitarono una protesta generale della classe operaia. Al congresso industriale spet• tava il compìto di difendere gli interessi degli operai e di opporre alle imprese un potente proclama delle industrie. La classe operaia fu esortata a seguire l'esempio degli imprenditori or• ganizzati e di es1m;nare le nuove proposte di leggi rispetto a tutta la classe opc;:ra:a e rispetto alle singole professioni. La conclusione del relatore fu completata da una domanda del Comitato delle operaie che s; oppono contro ogni legge della Camera del lavoro che non riconosce diritti eguali di rappresentanza alle operaie. Fu discussa la proposta se il boicottaggio potesse servire come istrumento di lotta per le induatrie, esso avrebbe specialmente nei rami riguardanti gli alimenti , iI vestiario, i divertimenti ecc. una importanza decisiva. La risoluzione presa in rroposito non si limita soltanto a raccomandare. il boicottaggio ma_ prescrive una accurata preparazione concorde alle organizzazioni politiche degli operai. Essa consiglia di adoperare tale mezzo in tempo opportuno e non senza ragione, altrimenti riuscirebbe nocivo per le industrie e per tutta la classe operaia. In ultimo fu considerata la domanda di un' organizzazione per l'educazione della gioventù. Questa era aspettata con an sia, perchè una parte della stampa operaia aveva sollevata una viva polemica contro le opinioni sorte nella cerchia industriale aull' educazione della gioventù. Ma la commissione, generale , precedentemente accordatasi colla presidenza del par · tito operaio ha raggiunto una base di azione concorde allo scopo di ottenere l'educazione della gioventù operaia senza assumere le responsabilità di una organizzazione autonoma. Nel discorso di chiusura si potè constatare con ragione che i tempi delle grandi differenze sono passati, e che si è giunti alla convinzione , che per raggiungere i grandi fini del movimento operaio bis0gna agire concordemente. Le industrie hanno da adempiere ancora grandi compiti per l'avvenire; hanno cioè da combattere le grandi organizzazioni d' imprese. Noi dobbiamo prepararci per le grandi lotte finali per le q llali è necessaria l'unità nei movimenti operai e non le discordie. - Soltanto così ci troveremo in grado di risolvere i problemi che ci sono imposti (Corresponde11:r_blatt). + Edmond Thery: Il bilancio del regime doganalf'I del 1892 (1). - Un raggruppamento di medie annuali per categorie e per periodi ci permetterà di apprezzare i progressi realizzati in tre periodi consecutivi. Esiste alla esportazione la rubrica Pacchi postali che non figura nell'importazione, e che si può ripartire - dati gli oggetti che in generale contengono - agli oggetti manufatti e ai generi alimentari esportati. Con questa correzione necessaria diamo il quadro seguente. Quadroanaliticodel commercioesterodellaFranoia dal 1884 al 1907 Media annuale dei periodi 1884-1891 Importazioni Esportazioni Deficit o ecced. 1892-1899 rmportazioni Esportazioni Deficit o ecced. 1900-1907 Importazioni Esportazioni Deficit o ecced. Materie Oggetti j Prodotti I Commer. pnme I manufatti alimentari j totale Milioni di franchi 2120 l 598 l ,488 4,287 818 1,775(2) 793( 3j 3,386 l--1,283 +1,177 - 695 - 901 2,285 6rr l • 149 4,o45 895 1,837(2) 745(3) 3,477 -I ,390 +1,226 - 4°4 - 568 3,146 885 871 4,902 I ,253 2,464(2) 877(3) 4,594 -l ,893 + 1,579 + 6 1-308 Questo quadro ci dà preziose indicazioni pel movimento economico della Francia. Tra il 1884 e il 1891 abbiamo importato in medio ogni anni 2. '20 1 milioni di franchi di materie prime e 11eabbiamo esportato 818 milioni con una differenza quindi di 1385 milioni. Nel periodo seguente 1892-1899, primo del nuovo n:gime non vi fu differenza sen!-ibile ma nel periodo terzo, 1900- 1907, la nostra domanda di materie prime ali' estero si eleva bruscamente a 3146 milioni' di frane.bi. Abbiamo dunque importato in qut:sto periodo più cotone, hina, seta, semi oleari, caucciù, ecc. ma abbiamo in compenso esportato molto di più di oggetti manufatti, cioè 2 miliardi 464 milioni del 1884-I891, con' eccedenza di 689 milioni: Ma siccome le importazioni di oggetti manufatti aumentarono di 287 milioni, resta un saldo netto in favore dell'industria francese di 402 milioni di franchi. Ma la rubrica più interessante è incontestabilimente quella dei prodotti alimentari che tra i periodi 1884 1891 e 1900-1907, rivela una diminuzione media annuale di 6 I7 milioni di franchi nelle importazioni ad un aumento di 84 milioni nelle espor- ( 1) Vedi Riv. delle Riv. del N. scorso. (2-3) L' esportazione degli oggetti manufatti e dei prodotti alimentari è aumentata nella tavola dei pacchi postali ripartiti per metà in queste due categorie.

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