Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 13 - 15 luglio 1908

348 RIVISTA POPOLA RE essenziale della t< r J attività: l'orgaL::iwo umano e la sua f,mzione p· 1 importante, l'anima. Si è ciò che te- &tir:.oui:.n< p. es., le idee sorprendenti che noi riscontriamo ciat;c,:n giorno sul libero arbitrio, la respons::l,)ilità ..... La maggior parte di coloro che studiano la giurisprudenza non pensano ad occuparsi di antropologia, di psicologia e di emb ·fobqia, che sono t,uttavia le preliminari co~1- 0 LJL. 1.41 ug11i giusta concezione sulla natura dell' uomo. > Il che significa che il misoneismo formulista della classe dei giuristi non è un guaio esclusivo nostro, -- ma anche nella dotta Germanica un illustre pensatore lo rileva e lo deplora. Comunque è ad augurarsi che Vittorio ~mmanuele Orlando cosi benemerito dell'amministrazione della giustizia, voglia riordinare la Cassazi~ne in mode che essa sia un centro di cultura giuridi<>'1, che possa darci la formazione sapiente del nuov diritto. E q1,..J..e la missione dello interprete pel caso in cui la norma e l' istituto del diritto positivo sono condannati e sorpassati dalla nuova coscienza giuridica? Lodovico Mortara nella sentenza della C. di Ass. di Ancona 25 luglio 1906, nella quale si dava alla donna il diritto elettorale scriveva : « Non si cristallizza in una· formfi iniziale pur sempre irridu_;ibile, ma vive la vita st• -cm della civiltà ed è animata dallo spirito i questi.> E nella intervista pubblicata nel Gic,· _.,e d'Italia diceva : • il magistratQ non si deve soltanto proporre la ricerca eterica del pensiero del legislatore in un tempo più o meno remoto; ma molto più utilmente, deve domandarsi con quale intenziona l'organo legislativo oggi mantenga in vigore un testo e una formula di legge che può prestarsi ad una interpretazione mo!to di versa da quella che i suoi compilatori originari s'eran proposti di darle. > E di questo nuovo spirito vivificatore della legislazione per opera della giurisprudenza abbiano, oltre quello del Mortara., altri esempii. Ci sono sentenze che hanno allargato l' errore della persona come causa di nullità del matrimonio fino al punto di ritenere che sia errore sulla persona l'errore sulle qualità di essa; provvida giurisprudenza che rompe legami iniqui ed intima in certi casi quel divorzio, eh' è una necessità morale e sociale perché la famiglia si rinnovi e si purifichi !..... Ed è anzi un eccellente esempio la giu;- risprudenza della Cassazione sull' art. 356 C. P. E bene persuadersi ~he taluni mali non si correggono col C. P., l'adulterio è fra questi. Solo il divorzio può essere riparazione al coniuge onesto : la penalità del1' adulterio non può servire che ai ricatti di mariti procaccianti e lenoni. La nostra Cassazione fece una giusta distinzione fra decadenza ~ prescrizione e disse non applicabile al termine per querelarsi per adulte- 'io la disposizione del!' art. 92 O. P. per cui pei reati r,ermanenti e crntinuati la prescrizione decorre dal b10rno in cui ne cessò la continuazione e la permanenza. Nella senlenza del 27 novembre 1906 Rel. Pa- ·on-i.c'è un periodo che rappresenta u.n vero progresso 1 vero art. 353 non a caso prescinde dal determir · J spc.;i:ficat~mente il fatto od i fatH, che costituibCOno l' elemc__.to ogge ~ivo del reato, coll'adoperare l'espressione generica e La moglie adultera ... e l'altro art. 354 colle parole il marito che tiene una concubina indica un fatto permanrnte pi"1 o meno duraturo, riP.onendo cosi entrambi !'obhi0 ttiv1:,f\ giuridica del reato, non nella pluralità ad unicità dei congressi illeciti, ma nella fedeltà couiugale. fatto uuico in se stesso, ma che può essere esplicato ed integrato cc.a uuo e ;.lvu molteplici atti adulteri. "' Così la nozione del reato di adulterio si emi,.ncipa dalle distinzioni e dalle disquisizioni pornografiche del diritto canonico e la sua obbiettività si concreta uel fatto morale : che la donna avendo infranto la fedeltà coniugale diventa adultera . .. > E la conclusione tratta ancor timidamente, ma che deriva logica da quella premessa è che dopo tre meHi dalla conoscenza della infedeltà coniugale non sia I1iù passibile la querela. E cosi si scartano tutti quei procedi menti che sono veri ricatti pei quali il marito che tace e gode poi si ricorda di essere un Otello il giorno che può spillare quattrini giovandosi, come galeotto del ricatto, del codice penale. Cosi aperiamo che a poco a poco si possa fare sparire dal campo penale l'adulterio, - che è certo gravissima infrazione morale, - che il C. P. non può nè prevenire, nè distruggere. Ma intanto a togliere quel che c'è di immorale, di perver:::io nelle querele di adulterio giova già la interpretazione data sul giorno a quo del termine della decadenza e gioverà meglio una iuterpretazione più larga derivante dalla premessa cbe non l'azione individua dell'adulterio puniscesi , ma la infrazione alla infedeltà che rende permanentemente la donna adultera fin dal primo momento che si è concessa. La lotta per la scienza del diritto del nuovo Gnaeus Flavius è importante e nobile come quella del giureconsulto romano. Lo scriba di Appio Claudio rese popolare il diritto che era monopolio di pontefici e patrizii , il nuovo Flavius tenta l'armonia della coscienza giuridica dei nuovi tempi colle formule delle leggi positive. Quegli sostitui ad un diritto misterioso un jus accessibile a tutte le conoscenze, questi allo scolasticismo giuridico sostituisce gli intuiti che sorgono dalla coscienza e dalla vita. È una lotta per la civiltà che la scienza combatte e, siamo sicuri, con fortuna. Messina 28 maggio 1908. LODOVICO FULCI L'arbitrantoeieonffitatgi rarii Nell'articolo del prof. Coletti, pubblicato nell 'ulti no n., sono in.:orsi numerosi errori di stampa, di cui qui si indicano alcuni. 1a colonna, riga 11, invece di senten:re leggasi tenden 1 e.- La stessa correzione nella colonna 2\ riga 35. 3a colonna , riga 17, invece di patti leggasi fatti. - 4a colonna, riga 2 dopo ahimè, si aggiunga questi.-5a colonna, riga ultima, dopo delimitato pongasi il punto e virgola.- 6a colonna, riga 43, invece di colla violen:ra, leggasi colla eviden:ra. - 7a colonna riga 16 e 17 invece di diamo loro t:cc. Lggasi diamo loro la. - 7a colonna, riga 38, dopo precorra si aggiunga l' espropria 1 ione collettivista. -- 7.. colonna riga 40, dopo oggi sopprimasi l'espropria 1 ione etc.

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