Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 12 - 30 giugno 1908

312 RIVISTA POPOLARE + Dopo Reval. - L' intervista dei due sovrani inglese _e russo è stata digerita peggio dalla opinione p_ubbhca !nglese, che dal giornalismo tedesco. La smentita uffi~tale, dell~ J.t!ordAllegmein Zeitung, delle parole bellicose attnbmta a Guglielmo e il tono generale della stampa tedesca sembrano non volere dare alcuna importanza pericolosa al convegno di Reval, e forse non a torto. La Germania ha interesse ora a tenersi tranquilla, e non sarebbe un momento opportuno per assumere le arie di Rodomonte contro la Ru~sia e l'Inghilterra. Le parole di Harden, che per un 1st!lnte parea volersi fare il banditore del verbo guerrtero, sono state attenuate da lui stesso in una intervista successiva al suo articolo e un Pangloss qualunque, anche se dotato dal senso comune di Bertoldino, potrebbe dichiarare in buona fede che: tutto va per il megli? nel migliore dei mondi possibili. E' poi vero? _A noi non _piace fare i· corvi di cattivo augurio: tuttavia non possiamo fare a meno di constatare che la situ~zi~ne g~nerale è più tesa, oggi, dì ciò che non foss~ diec~ mesi, un anno fa. La questione del Marocco st avvia ora alla sua soluzione, almeno sembra e se Mulay Hafid sarà il sultano riconosciuto certame~te la ~ermania, che parteggiò sempre e protesse Abd-elAz1z, non ne potrà essere contenta. Anche l' accordo anglo-russo per la riforma in Macedonia non è tale da fa~ ballare di gioia la Germania, quantunque sia obb~1gata a fare bonne mine a mauvais jeu. La politica d1 Eduardo VII che tende, in verità ad isolare la Germ~nia, ? lentamente ci riesce, è ~~lto pericolosa, e se I Inghilterra non foijse per mare· forte com' è la si potrebee chiamare anche imprudente. ' Dopo Reval le proteste di pace 0 di buon accordo so~o sta~e raddoppiate, ma queste proteste hanno proprio l'aria d'una erecusationon petita ed infatti sem· brano dar loro una smentita. E' dunque necessario che i popoli non si lascino addormentare nella loro vigilanza per la pace. _In fondo è la volontà popolare che ha fatto tacere e t10ne muti i guerrafondai e bisogna che questa volontà non si fiacchi un istante eolo· o la causa della pace sarà irrimediabilmente perduta: Questo era opportuno notare, dopo Reval, e non abbiamo voluto lasciarcene sfuggire l'occasione. • L~ pace I?' fan~o .e la m~ntengono i popoli , se la vogliono: gh altn, 1 potenti non la vogliono se non perchè i popoli la impongono. + La Russia In Persia. - Lo Shah aveva dato la Costituzione cedendo alla imperiosa volontà del popolo ed alle necessità dei· tempi. L' aveva data seguendo l'indirizzo liberale iniziato dal padre suo Muza.ffer-Eddine , che, spirito indipendente ed aperto, non subiva le suggestioni che gli venivano dal di fuori , specialmente dalla Russia , e non sopportava inceppi e tergiversazioni alla sua politica. Lo si vide qua a proposito della progettata. e non fatta sua visita al Papa. Mohamed-Ali-Mirza, lo Shah attuale, non ha affatto il carattere indipendente , liberale e diritto di suo padre. Gli incitamenti della Russia, a resistere alla volontà del popolo hanno dunque trovato fertile il terreno. Il curioso si è che, ora, dinanzi alla violenza degli ultimi tragici avvenimenti la Russia protesta. Qu_esto è il colmo della ipocrisia. Che protesti l' Inghilterra , la quale ha , sempre , più o meno apertamente , parteggiato per i Costituzionali si capisce· h • R ' ' c e protesti la ussia consigliàtrice ed esecutrice della reazione e del massacro, questo sarebbe buffo se non si trattasse di vittime umane e della oppressione di un popolo. Abbiamo avuto occasione, un'altra volta, di notare che una fiern. lotta di supremazia si combatte in Persia fra Russia ed Inghilterra. Le interviste dei Regnanti, e l'accordo delle diplomazie a proposito della Mace• donia non aggiungono nè tolgono niente al conflitto per )' influenza ~• una delle due potenze Europee in Persia. Interessi economici , e necessità politiche di ~spansion? per la Russia di difesa per l'Inghilterra11Beluch1stan confina con la Persia, è la porta NordOccidentale dell'India, ed è possesso Inglese - queste due necessità obbligava le due potenze ad un conflitto che non è meno aspro perchè velato, e del quale per ora, i Persiani pagano le spese. ' L'Inghilterra caldeggiò sempre il movimento costituzionale , ed anche ora alcuni capi Costituzionalisti ?ondannati a morte si sono rifugiati nella legazione rngtese. La Russia ha sostenuto sempre l'attuale Shah nella sua resistenza al Parlamento, e chi ha comandato le truppe del colpo di Stato è stato un colonnello Russo, un certo Liakof , capo di Cosacchi, e che ha condotto le cose alla Russa, ben meritando certamente del suo Tsar, dello Shah e di Dio poichè il clero - com' è naturale - parteggia per il fedifrago tiranno. Donne sventrate, uomini torturati , bambini sgozzati; ottocento fra morti e feriti nella battaglia: il palazzo del parlamento distrutto dagli obici, la grande mosch~a incendiata; trenta parlamentari arrestati, torturati atrocemente e trucidati ecco l'attivo dell'onorabile colonnello Liakof. Teheran è, ora, ridotta al silenzio. L'Inghilterra può dichiarare francamente chA i metodi sbrigativi della Russia, che presta allo Shah colonnelli di questa fatta, cosacchi e consigli , hanno ottenuto vittoria su tutta la linea. La sua iufluenza è seriamente compromessa, ed è poco probabile che l' Inghilterra riesca a riaversi, in breve tempo, dal colpo. Certo, la partita non è perduta. Se Teheran tace non è detto che anche le provincie debbano subire in silenzio il fato della capitale, e l'Inghilterra cercherà indubbiamente di rifarsi, e con la buona misura forse; ma intanto i metodi Tsareschi hanno trionfato- e in grande - un'altra volta. La Russia ora. è preponderante in Persia,: i suoi consigli sono ciecamente seguiti dallo Shah , ed i suoi Cosacchi sono pronti a massacrare i libera.li Persiani tante volte quante al tronfio autocrate farà piacere·. Pericolo grave questo per l'Inghilterra, che vede allungarsi nell' India la zampa dell'orso moscovita; perdita grave per il movimento costituzionale Russo, che poteva trarre conforto dallo ,stato di cose in Persia , e che trovava là un asilo sicuro ai rivoluzionari fuggiaschi. Ed i due mali sono certamente assai gravi, ed il primo non per l'Inghilterra soltanto, poichè, non bisogna dimenticarlo: è da.li'Asia che verrà la favilla incendiaria delle polveri in Europa. + La seconda incarnazione Roosevelt. - L' infatnazione imperialista degli Americani impedisce loro di vedere il pericolo serio e grave che si cela, anzi che comincia a prender corpo, nella attuale elezione Presidenziale. Poichè il fenomeno Taft rappresenta il discreto scappa.via della dittatura Roosevelt. • Una imprudente parola di Alice Longuorth Roosevelt avrebbe dc,vuto essere notata di più, inquantochè essa ha espressa chiaramente ciò che è la verità. Essa ha detto : se volessi alla White Bouse ci anderei io. I giornali demo0ratici, naturalmente han gridato allo scandalo , ma le loro proteste sono· state considerate una mera manovra elettorale; i giornali repubblicani hanno plaudito eppoi sull'incidente hanno creduto bene di fare il silenzio. Eppure quelle parole sono di tal natura da fare seriamente riflettere chiunque non abbia assolutamente perduto il cerv·ello nell' adorazione del big stick , la energica imagine con la quale Roosevelt simbolizò l'azione dell'Imperialismo americano. E ormai foor di dubbio che Taft, il prossimo novembre sarà eletto, e che nell'anno dipoi entrerà in carica. Roose-

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