Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 12 - 30 giugno 1908

324 RIVISTA POPOLARE vincolate qualora abbiano accettato di adirlo. Non v' ha dubbio . secondo il mio più che umile parere, che dei tre disegni fiori ti alla Camera sia questo il più accettabile e tenga veramente, come espressione di tendenze, un posto intermedio fra le tendenze opposte Niccolini e Bissolati. Anche il nuovo disegno Alessio pecca - perchè ciò dipende dalla natura delle co.se - nelle sanzioni. Ma è peccato più tenue e meno rovinoso che nei disegni degli altri due deputati per la ragione che, nel disegno Alessio, si fa appello alla libera e spontanea volontà delle parti di adire conciliazione e arbitrato e per ciò si viene a presupporre anche la volontà delle parti stesse di rispettare il lodo che sarebbe emesso. E appunto questo presupposto di carattere morale che rende meno sensibile la mancanza di garanzia - s'intende, per rispetto ai proletarii - di garanzie obbiettive e economiche. E' certo, secondo me, che tutta l'arte di chi propone disegni in que.:ita deli~ata materia consisterà nel determinare tale meccanismo, tale gioco di tornaconto fra le due parti che esso medesimo venga a costituire una garanzia logica del rispetto alle norme ragionevolmente limitatrici, imposte dalla legge. Solita brevità nell'entrare in merito del disegno Alessio. Mi restringerò all'essenziale. Il disegno ha per oggetto contrattl stipulati e contratti futuri. Disciplin~ la conciliazione come l' arbitrato: a questo si passa quando la prima non è riuscita. Non crea un organo solo, ma tre organi diversi , per modo che non ci sia paese il quale non possa, a.Ila prima occorrenza, crearsi l'organc richiesto. L'organo, infatti, può ~mauare dai collegi dei probiviri, può venir fuon dalle organizzazioni padronali e operaie, può crearsi UJediante "l'azione interpositrice )) di commissioni di conciliazione provocate dall'azione governativa o media11te uno o più arbitri privati. Auche se esistano collegi di probiviri si può ricorrere al secondo si::itema, a qnello che si fonda. sulle organizzazioni spontanee. Stabilito che abbiano le parti di adire il comitato di conciliazione o d'arbitrato che ' avviene? Nei conflitti per patti futuri, da stipularsi, la. decisione del comitato arbitrale è obbligatoria soltanto quando sia stata pronunciata all'unanimità da tutti i delegati, mentre quando si tratti di interpretazioni di contratti già convenuti, allora la decisione è obbligatoria per le parti anche se presa a maggioranza· Quali le sanzioni? Due: la risoluzione del concordato o della sentenza che la parte adempiente può chiedere contro la non adempiente; - una limitatissima responsabilità. economica da parte delle associazioni per violazioni collettive fatte dagli associati. Ora commentiamo, Data la diversità. nelle condizioni sociali fra le di verse regioni, è buona la creazione di più organi, da approvarsi, sotto qualche asptitto, la tendenza evidente nel disegno, di favorire l'intervento delle organizzazioni, per quanto uon siano da dimenticare le osservazioni fatte a proposito del disegno Niccolini. Prudente la fitisazione delle condizioni e dei casi in cui la seutenza sia obbligatoria. L'unanimità richiesta )colla presenza di tutti i membri) per i lodi sn patti da convenirsi implica e significa. a rigor di logica, la contemporanea accettazione del lodo da parte dell'uno e dell'altro contendente. Ohe si ritenga sufficiente la semplice maggioranza per contratti in corso è natura lec e di diritto comune, - per quanto sia d~ rammentare che l'art. 32 della recente e citata legg·e sulle risaie esiga la presenza di tutti i membri e l' unanimità anche per le sole controversie che da tale legge sono considerate, le controversie su patti o commetud1ui in. vigore. Lo scarso valore delle sanzioni immaginate non ha bisogno se non erro di essere dimostrato. La prima sanzione, la risoluzione cioè del lodu ecc.,. è di diritto o di logica comune, nè si può con::udtirare come una effettiva pena per l' inadempiente d1:1.lmomento ..... che esso, appunto, da sè, r1tiut1:1c. i.1adempiere il lodo. L' altra pena va incontro aH' 01Jb1ezione. accennata a prujJOSito della perdita della riteuuta. sino al 20 per 100 pei sala.rii, che c10è cln si l'ropone di scioperare non isarà trattenuto ctaHa. ispeciale ptirdita minacciata, anchti percl.iè uel diisegno Alessio 6 ti::itrell.lamenttl condizionata e ctel1ll.ltÌata.. .Ma v' è un' altra 01:1servaz1uneda fa.re. La seconda sanzione ha luogo so10 ise e::.1istouuorgau1zzaziom opera10 e, per g1uuta, nou pn ve d1 cal'itale. ln ogm altroCal:ìo11 _l.Jericulodi multa non t:ll:ìH:itptel r i violatori del loao. Non e •da. temere che ciò trem , se non proprio, il 1:1orgereai org;:tmzzazioni, la til'lilta elle q ue::Hie abbia110 a crearsi un iondo d1 una certa ent1ta '? 1'ule. efit:tto san,bbe in contrasto colla teudeuza del dit:1egno . Alest:110di favorire lo 1::1vilupµodelle organ1zzaz10m. Uonc1usi0ne, _1Jer ispetto alle garanzie oggetti ve e eeonom1clle: neppure questo disegno 1e 1..lasa_lJute ei:,cogitare e non ha per c1~saputo impedire elle gli operai non abbiano quell'ovziont, etiettiva di accettare o rifiutare 11 lodo che invtce i proprietari , 1,erchè proprietani, non hanno nè possono avere. + Ora verrebbe, cortese lettore, la seconda pt1rte della. predica. D_ovrei rispondere a q uestì due qnesiti che si presentano spontanei: a) dovranno i proprietarii assistere al dilagare degli scioperi, spesso così rovinosi, a braccia incrociate, sino a che il ferreo collegamento interregiouale di tutte le organizzazioni' contadinesche non porti ad annullare l'esercizio e quindi, a breve scadenza, lo stesso diritto e istituto della proprietà. privata? b) lo Stato non dovrà creare alcun organo di conciliazione e d' arbitrato, entro i limiti della possibilità materiale che le disposizioni di una legge siano rispettate ed eseguibili ? Quanto al primo quesito si può rispondere che la. soluzione sua sorgerà spontanea dai fatti , meglio di quanto l' impostazione rigida del problema. potrebbe far credere : 1a lotta fra le due classi , per la forza. dell' adattamento che è in ogni classe farà soro-ere ' o istituti e intrecci di interessi che creeranno successivi equilibri e successive soluzioni del grande problema. Quanto al secondo la risposta è afferma.ti va: ci sta.

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