RIVISTA POPOLARE 249 il sopra valore che ci sarà da qui a dieci anni deve andare alla nazion~. In Europa, in Am~rica, nel Giappone le imposte pesano gravemente sul popolo. In Cina dopo la rivoluzione sodale, i particolari non pagheranno più impl)Ste; resterà la sola imposta fondiaria, che basterà.per fare della Cina la nazione più ricca del mondo. Ciò che farà la Cina non sarà una imitazione da ciò che fecero gli altri; essa al contrario darà un esempio che verrà imitato •. « In quanto alla Costituzione che si darà la Cina bisognerà. evitare gl' inconvenienti delle Costituzioni scritte come l' Americana, eh' è la migli0re e di quelle non scritte, tra le quali eccelle quella Inglese. La costituzione inglese non separa nettamente i tre grandi poteri ; I' americana invece li distingue troppo nettamente seguendo Montesquieu. Intanto questa Costituzione , eh' è la migliore , ha fatto sì che in America collo sviluppo della Civiltà sia aumentata la ricchezza, ma non ha saputo adattilrsi alle nuove drcostanze ,. « f poteri d.:vo·10 ec;s,re separati, ma si deve aigiungere un potere cl (Ontrollo. N,i p c:,i c·ostituzionali è il potere legì_alativo, che Io c~cr.:ita; rn~1 e s) deve essere tanto indipendente quanto quello giwiziario •. .... Il discorso di Sonen Yi Sien esercitò una 1:,randeinfluenza e produsse l'insurraione in sei provincie. Nei due Kouang e nei due Kiang i rivolm.ionari respinsero le truppe imperiali ; essi si sarebbero abbandonati ad eccessi se non fossero moderati da Sonen -Yi-Sien, che esercita una forte azione benchè lontano. Due mesi fa foce spargere ,ra loro un programma rivoluzionerio i cui punti princ.pali erano quattro: 1. cacciare i Mandchous ; 2. stabiiire nn governo repubblicano ; 3. affrancare la Cina ; 4. eguagliare il plusvalore delle terre. Seguivano det tagli sui rappcrti tra il governo militare e I cittadini, sull'organizzazione dell'esercito, sui regolamenti pei paesi conquistati, sugli stranieri, sull' abolizione delle imposte ~ delle dogane interne. Conta molto sul governo militare, che deve precedere e rr,)ceJere alla proclamazione della repubblica e del regime di u~u ,glianza e di libertà. L'armata democratica ha i' incarico non solo di proclamare la repubbìica e di passare gradata m~nte alle riforme sociali; ma anche quello di aumentare le relaziÒni amichevoli colle altre potenze per favorire la pace uuiversale ed accrescere la felicità del genere umano. A questo effetto il proclama dichi11ra : ·1. I trattati conchiusi dal governo Mandchou colle potenze straniere saranno rispettati ; 2. Le indenn:tà e i debiti saranno rieonosciuti e pagati col proJotto delle dogane marittime ; 3. I privilegi accordati alle potenze straniere saranno rispet tati ; 4. Gli stranieri, beni e persone, saranno protetti. Ptrò se gli stranieri si mostreranno solidali col governo dei Ts' ing e dei .Mandchous &aranno trattati da nemici. (Mercure de France 16 aprile). • Sidn.ey-Brooks: La nuova Irlanda. - E' un luogo comune dire che vi sono due Irlande ma soltanto chi ha viaggiato in Irlanda può capire quanto ciò sia vero. Non si tratta soltanto che per 3/4 la popolazione è cattolica e il resto protestante: non soltanto che i cattolici sono quasi sempre celti e i protestanti quasi sempre di discendenza scozzese o inglese: non soltanto l'Irlanda cattolica è povera e agricola; e l'Irlanda protestante è molto ricca ed industriale; ma tutti questi coeficienti di antagonismo e di discordia coincidono e si rafforzano mutualmente invece di cancellarsi. Si può dire la religione cui uno appartiene tosto che se ne conosce la posi. zione sociale, e viceversa e quando s~ ne sanno religione e posizione sociale 1e ne conoscono altresì le idee politiche. Naturalmente vi sono ::ielle eccezioni : la lotta agraria in Irlanda ha sempre su~citata una intensità di sentimento, che ha soffocato le divergenze religiose e politiche : e vi sono migliaia di protestanti nell' Ulster che sono ferventi partigiani dell'Home Rute ... Ma, salve queste eccezioni, la divisione rimane profonda e radicale. Anche socialmente cattolici e protestanti si mescolano poco, ed i protestanti sono quasi sempre i grandi industriali, i direttori di banche e ferrovie, sono)n.somma l'elemento ricco; ed i loro rapporti con la popolaz;ione cattolica, si possono paragonare a quelli di un Inglese con gli indigeni Indiani. I comuni interessi industriali contribuiscono poco a riunire queste due classi della popolazione, perchè l'industria dell'Irlanda è quasi tutta di esportazione: quasi l'unico interesse che ànno in comune è Io ·sport , specialmente equino. Ma mentre che m Irlanda i protestanti , quantunque in numero assai esiguo, sono socialmente, territorialmente e industrialmente in ascesa politicamente il loro potere è stato ridotto a quasi niente, di 103 deputati Irlandesi ai Comuni soltanto 20 so,o unionisti, e unionisti e protestanti sono sinonimi. Vi sono 33 consigli Provinciali in Irlanda : in quattordici di questi ; gli unionisti non sono rappresentati, in Òtto hanno soltanto un rappresentante ,ognuno. Su un totale di 780 consiglieri gli unionis•i non sono che 2 3 e la condizione nelle città, è la stessa. Gli unionisti si lagnano molto che questi non rappresentano nè l' intelligenza, nè l'esperienza, nè la ricchezza del paese; ma chi ha studiato la storia dell'Irlanda non pu0 che trovare questo molto naturale, e l'amministrazione di questi nazionalisti , vale certamente quella dei protestanti unionisti che predominavano-dieci anni fa. Ma la vera questione che divide le due lrlande è la questione Agraria e quella dcli' Home Rute. Il genio di Michele Davitt il quale riuscì a fondere la questione agraria nella questione nazionalista accrebbe naturalmente la vitalità dei due movimenti. Attualmente l'Irlanda gode di una pace che le e·ra ignota da più di lin secolo, gradualmente i proprietari vanno espropriandosi e si crea una classe di eontadini ·proprietari, entro un ventennio si sarà disfatto il lavoro di sette secoli e mezzo e la terra d'Irlanda sarà tornata in mano agli lrla'ldesi. Ma il grande progetto per la ricompra del terreno, quando sarà completato, avrà risoluta una sola questione, quella del possesso del terreno. La questione di quanto si può ricavare del terreno è stata fin'ora trascurata, e l'attenzione quasi esclusiva prestata da proprietari e fittavoli alla questione del fitto è stata dannosa al progresso agricolo. Grazie all'aiuto del credito di Stato, il fittavolo divento proprietario e si trova, ora, nella necessità di dover far fronte alle esigenze della concorrenza agricola, Nulla di più fantastico della credenza eh~ il trasferimento dei titoli di proprietà, porterà il millennio in Irlanda. Più anche della Polonia, l' Irlanda è una rete di Leghe, società, fazioni e clientele; dappertutto l'azione individuale è subordinata agli interessi di questo o di quel movimento. Il contadino Irlandese ha un vero genio per l'associazione; l' emigrato Irlandese agli Stati Uniti, è già un pratico in tutte le arti del Tam nany Hall prima di sbarcare perchè quegli usi sono stati messi in pratica già da tempo in patria. Lo spirito fazioso in Irlanda è quasi forte come quello dei Guelfi e dei Ghibellini nel Medio Evo : i proprietari -hanno le loro federazioni di Mutuo Aiuto e di propaganda politìca : ma naturalmente queste organizzazioni sono sviluppate molto fra nazionalisti e contadini. La • Lega degli Irlandesi U ,iti • che ha ramificazioni in quasi ogni città e villaggio ha molto maggiore e reale potere che lo stesso governo Inglese, e vi sono almeno una dozina di altre organizzazioni più piccole ma sul medesimo tipo, le quali hanno tutte rapporto con la questione agraria che è la vera e seria questione in Irlanda. Uno sfratto è an-
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