226 RIVISTA POPOLARE quanto più lungamente Bonoimpersonate_ in monarchi rispettabili come uomini. E a noi nulla costa il confes.3are che l' attuale Re d'Italia è rispettabile pel suo corretto costituzionalismo e per la. sua vita privata. Ma il fatto che un Re è tollerato in ragione della nessuna azione che esso esercita prova sempre che la monarchia in un regime rappresentativo, politicamente è per lo meno inutile e rappresenta una considerevole perdita economica. Per una nazione povera come l'Italia il risparmio ·di una ventina di milioni all'anno non è cosa disprezzabile .. « Ma un popolo, si obbietta, non fa una rivoluzione per una questione economica di tale portata• .. Di accordo. Ma se domani tornasse un reazionario come Umberto 1°, il cosi detto Re buono, che fu tanto buono quanto Vittorio Emmanuele 2° fu padre della patria? E se domani le redini dello Stato cadessero nelle mani 'di uno scostumato, di cui non c'è penuria, forse, tra i Sabaudi? E se posdomani il pazzesco imperialismo di qualche altro sovrano provocasse una catastrofe militare? .... In questi casi la repubblica verrebbe inesorabilmente. E' sempre bene, perciò, che ci siano degli uomini e che ci sia un partito che non rimangano assorbiti nella grettezza del presente e che g·1ardino aJl'avvenire, ad un avvenire migliore. Questo partito e questi uomini, che non sono guidati da ambizioui volgari e da interessi immediati da soddisfare rappresentano una riserva magnifica d'1deali.:;mo, a cui gli onesti e gl'iutelligenti di ogni partito possono e debbono_guardare con ammirazione e con ri · spetto. Gli scettici, i disonesti, i ventrai 10li sorridano e disprezzino pure ... li paese che li conosce riderà come ride alla facezie di Pulcinella o di Sciosciammocca. + Durante l' Inchiesta sulla Minerva. - l Commissari della Inchiesta indagano .... ; e tra quei commissari ce ne sono di quelli che Lanuo t,1tte le condizioni morali e intellettuali perchè le indagini siano fatte con serietà e con accuratezza. C'è da ridere su di alcuni altri. • Nell'attes1L dei risultati della Inchiesta Il G01··riere di Catania pubblica alcune accuse precise contro parecchi di quei funzionari, che, se fondate - e non abbiamo alcun motivo di non ritenerle tali - proverebbero tutto il marcio che c'è nel Ministero dellll Puhblica Istruzione che avrebbe bisogno di un colossale repulisti, Fatti gravi ha denunziato ed accuse precise ha formulato la Propaganda contro alti funzionari. Nè quelle accuse, nè quei fatti possono essere distrutti dalle patenti di onestà accordate dai deputati Arlotta e 6uarraccino nello svolgimento di due loro interrogazioni al riaprirsi _della Camera. Essi certamente ritengono due galantuomini gli accusati o l' accusato; ma hanno avuto torto nel deplorare che dalla Minerva siano uscite le notizie adoperate del giornale socialista di Napoli. Ma se gli accusati sono incensurabili nessuno dovrebbe provare rammarico che siano uoti certi documenti! .. + Sul servizio degli esposti. - A proposito del disegno di legge sulla assistenza. agli esposti e all'infanzia abbandonata la Deputazione provinciale di Rovigo, che da 20 anni ha abolito la ruota per gli esposti, pubblica dei confronti opportuni; dai quali si desume che sotto l'antico sistema della ruota e dei brefotrofi c' era. una spesa media annua per la provincia di L. 62 mila; colla soppressione della Casa di Maternità di Rovigo e della Ruota e colla sostituzione del baliatico essa si è ridotta a circa 27 mila all'anno. Ma non è il' risultato economico, che int~ressa di più; altri souo i vantaggi. • Infatti col baliatico si avrebbe una diminuzione di mortalità dal 37,82 °/ 0 al 12,7 °lo tra il decennio 1878-87 e quello 1888 97. Di più sarebbe aumentato il numero delle legittimazioni senza che ci sia stato aumento di infanticidi , di procurati aborti e di e::Jposizione di infanti. Noi alla pubblicazione della Deputazione proviµciale di Rovigo dobbiamo muovere due appuuti: 1 ° sarebbe stato deriderabile che il confronto della mortalità fosse stato continuato sino al 1907 come per la spesa; 2° i dati sugli infanticidi sono poco conclusivi, perchè riguardano il decennio del baliatico, 1888-97 e non trovano riscontro in quelli del decennio precedente col sistema della ruota e del brefotrofio; comunque la riduzione ad un terzo della mortalità, quando si sa che i brefotrofi sono dei veri carnai, resta sempre in favore del baliatico. + Timori e speranze degli insegnanti italiani all'estero. - La Commissione governativa nominata per lo studio dei provvedimenti in favore degli insegnanti italiàni all'estero e della quale fanno parte tant,i uomini eminenti quali il Villari, Alfredo Bac• celli, Nitti ec. tarda molto a presentare le sue proposte e mantiene gli animi sospesi di coloro, che attendono provvedimenti adatti a sollevarne le miserevoli c<rndizioni. Dalle colonie del Mediterraneo e specialmenre dalla • Tunisia e dall'E;g-itto a noi sono pervenute non p,)che lettere nelle quali sono manifestate le· speranze e i timori del benemerito corpo insegnante nelle s~uole italiane; e pur troppo sono più i timori che le spe• ranze ..... Sperano gl'insegnanti, che i loro stipendi vengano aumentati non a livello di quelli delle scuole delle altre nazionalità e specialmente delle scuole della Re-' pubblica francese; ma in guisa da essere consentita una esistenza decente. Sperano chi si provveda ai lo· cali delle scuole e che possa ad e:ise essere restituita, mercè le opportune e necessarie misure tutta la influenza e la forza di attrazione e di espansione per la nostra lingua, di cui godevano in altri tempi. Gl' insegnanti italiani non temono soltanto che i provvedi menti economici in loro favore non siano adeguati alla esistenza della vita; ma temono sopratutto che nella Comrpissione prevalga lo spirito clericale e cho un giorno o l'altro tali scuole p9ssano essere cedute a fraterie ed ass}ciazioni che sotto il nome italiano malamente celano la loro dipendenza dal gran nemico d'Italia, il Papato. Ai loro ti rporì danno consistenza la presenza nella Commissione di Alfredo, Baccelli che altra volta, dicono gl' insegnanti, manifestò qualche simpatia verso l'Associazione nazionale di Propaganda fide di Firenze ~ sopratutto la permanenza alla Consulta quale direttore delle Scuole italiane all'estero del Com. Scala.brini che nulla sa di tali s.rnole e nulla ha mai fatto per le medesime e che sospettano di tendenze clericali. Non sappia~o se questi timori sul clericalismo dello Scalabrini siano ben fondati; è innegabile, però, per lo meno, la sua disastrosa inerzia. Crediamo, invece, del tutto infondati i sospetti sulle intenzioni del Baccelli e daremmo quasi affidamento, che egli non si presterà mai a snaturare l'anima della scuòla nostra all' estero; scuola che serve alla conservaz1one delle italianità non solo come forza e manifestazione ideale, ma anche come poderosa spinta alle relazi()ni economiche tra la madrepatria e le colonie. Noi c'interessiamo vivamente alla sorte di questi insegnanti italiani all'estero perchè ci sospinge ad am · mirarli questa loro costante preoccupazione per lo in• dirizzo della scuola italiana: nobile preoccupazione che ci mostra come per loro la quistione morale non sia • esclusivamente una quistione di stomaco.
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