Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 8 - 30 aprile 1908

224 RIVISTA POPOLARE sul l'Italia fisica le notizie sul commercio o sulla pellagra? Se vogliono essere un tentativo di geografia nosologica ed economica, sono troppo incompleta e misera cosa. Segnaliamo oneste e limpide osservazioni di Panella sugli ultimi trattati di commercio colle potenze centrali· e la riproduzione di un notevole studio di Levasseur sul commercio rn - ternazionale. Il Sensini vi scrive dt!gli indici dello Stato economico; ma per far conoscere eh 'è un fanatico liberista vi ficca la solita tirata inconcludente sulla distruzione di ricchezza operata dal protezionismo; ed il Niceforo per la paura che s1 dimenticasse eh' egli è un lombrosiano vi accenna una cervellotica spiegazione sulla brachicefaliHar_ione delle città del mezzogiorno d'Italia ... Chiudiamo questa rapida rassegna fermandoci d'onde avremmo dovuto cominciare: alla Prefazione del)' on. Luzzatti. E' di un ottimismo liriw, che troviamo giustificat') e che giudichiamo esagerato soltanto nei riguardi delle conseguenze della emigrazione. L'illustre economista vi deplora la scioperomania e l'anarchismo dei lavoratori; ma soggiunge che i giocatori di borsa e il capitaiismo - degenerazione del capitale - sono più dannosi dell'anarchismo •. Tutto sommato noi crediamo che questa pubblicazione, di un buon mercato fenomenale, sia degnissima di accoglienza benevola e dovrebbe vincere la taccagneria italiana. Noi gli auguriamo completo suc-:esso finanziario-lo merita davvero-- ed auguriamo che nel venturo anno sia alquanto meno farraginosa, più coordinata e più ricca di confronti internazionali sistematicamente esposti. D. PAOLINATAMOWSK-Y Les /emme s homides - (avec 40 planche; hors texte contenant r 6 r figures et 8 tableux anthropometriques) Paris. F. Alcan 1908 L. 15. Questo grosso volume (circa 600 pagine in ottavo grande, oltre le 156 fotografie) credia,no che sia il più importante contributo all'antropologia criminale, che sinora sia ;tato portato da un di;cepolo della $CUola, non solo'· per la ricchezza del materiale, ma pel rigoroso metodo di osservazione. Nello studio condotto con molta cura l'a. ha cercato di eliminare molte obbiezioni. Es;a ha \< esaminato senza fare scelta, delle donne della stessa razza, della.stessa località, dello steso ambiente, della stessa cat..:goria di delinquenti; e tut.e le misure antropometriche le ha comparate con donne non criminali prese .:ome controllo nella stessa razza, nello stesso ambiente, nella stessa local.tà, senza scelta >1. Perciò scartò dal• l'esame tutti i soggetti nei quali c'era incrociamento (p. 522) Da questi confronti crede che risultno due fatti: 1° la presenza nella grande ma~gioranza del.e donne criminali di segni di deg,merazione fisica e psicologica; 2° una eredità sfavorevole come caus 1 principale di queste deviazioni. La Tarnowski però riconosce che in generale la educazione delle donne delle classi rurali è tale che predispone al delitto (p. 524). Sopra 200 donn~ omicide che ha studiato colli massima attenzione una sola volta ha riscontrato quello che si direbbe l'omicida-nato (p. 529). Crede che siano innegabili le differenze anatomkhe, fisiologiche e psichiche tra·criminali e non criminali; ma ritiene che la parte fondamentale viene rappresentata dall'eredità; quindi cresce la responsabilità d :gli ascendenti e diminuisce quelle dei delinquenti. (p. 536) D'ond• la necessità della trasformazione dei criteri penali. E' eccellente per ordine e chiarezza il capitolo consacrato ali 'eredità. L' A. attribuisce alla scuola di antropologia criminale il me rito di avere fatto studiare l'azione dei fattori sociali .... Già per la reazione che produssero le strane prt:tese antropologiche! Afferma pure che nella recidiva va ricercato un coefficeiente importantissimo per iscoprire la tendenza criminale. Ma la recidiv _. è più frequente nei reati da cause sociali ... Le donne omicide le classifica in quattro gruppi principali secondo i motivi che determinarono il reato: 1 ° omicide per causa passionale con 7 sotto gruppi); 2° ... per diminuita recet • tività (1° per ottusità del senso morale; 2° per influenza del senso genesiaco); 3° ... per occasione; 4° affette da turbamenti nervosi e psichici. Noi dissentiamo profondamente dalle vedute della scuola di antropologia criminale; ma riconosciamo che questo studio della Tarnowsky sta degnamente accanto a quello di Marro per valore metodi logico e per la copià delle osservazioni. CAMILLO SUPINO : Le crisi economiche - Hoepli Milaqo 1907 L. 3,5o. Crèdiamo che mai un libro sia arrivato alla sua giusta ora come qllesto del valoros.) insegnante dell' Università di Pavia e che raramente un argomento interessante sia stato trattato co.,ì esaurientemrnte e con tanta chiarezza come quello delie crisi economiche, di cui ci occupiamo oggi· In quattordici capitoli il Supino s1 occupa di : equilibrio tra produ,rione e consumo, fenomeni di consumo, di produ,rione di circola 1ione e di distribu 1ione come caus.1 di crisi, andam_e~t~ e semiologia delle crisi, depressioni economiche, perio. dtctta conseguen-re e rimedi d_elle crisi e poi delle crisi speciali, cioè crisi agrarie, edili 1ie industriali e commerciali, di bona, monetarti! e di credito. Dovremmo estenderci molto per· dire partitamente di tutte le buone osservazioni di cui è ricco il libro, nel quali: brilla una sobria ed adatta erudizione. Segnaliamo le pagine nelle quali dice cosa è una crisi e con quali fenomeni essa non si deve confondere (pag. 3 e 4), come vi c onrribuisca la deficiente parte assegnata agli operai nel1a ripartizione dei prodotti del loro lavoro (pag. 61). Riesce interess:rnte e rassomiglianti! gli ultimi episodi di New York la descrizione della crisi inglese <lei 1866 pel fallimento della casa Overend, Gurney e C. e la differenza nelle conseguenze poco gravi del fallimento della casa Baring nel 1890, benchè questo fosse di 525 milioni e l'altro di 250 milioni. (pag. 83 85). Ciò che egli osserva tra la sproporzione delle monete auree e gli affari nonchè tra i risparmi e le intraprese ha trovato conferma in ciò eh' è avvenuto testè a New Yorck e nelle recenti considerazioni di Leroy Beaulieu (pag. 111. pag. 166). In quanto alla periodicità delle crisi esclude la ipotesi psico - logica di fohn Mili e quella astronomica di Ievons e dimostra bene che la causa è economica (pag. 121 a 132). Non consentiamo nell' 1.sserzione troppo assoluta che nelle crisi ci sia distruzione di ricchezza (p. 135) ; nè possiamo associarci a quanto rileva intorno al dazio sul grano (pag. 1 56). Forse avrebbe tenuto maggior conto delle ragioni demografiche del dazio se avesse letto il libro di Colajanni sull' Economia na1ionale e sul da,rio ul grano. L'influenza dt:lle crisi su cer~i fenomeni demograaci (pag. 139 e 140) è e innegabile avn:bbe potuto documentarla colle conseguenze del:a crisi pugliese nel 1888 e di Milano nel 1891 ; ma meritava una più ampia trattazione il fatto che anche cessata la crisi certi fenomeni demografici, specialmente la natalità, non tornano al livello pri• mlti vo. NEOCLESKAsAsrs-Grecs et Bulgares au X/Xme et au XXme siéclés - Paris. P. V. Stock. 155 Rue St, Honoré. 1907. L'egregio professore dell'Università di Atene ha raccolto in questa brochure tutti i fatti e gli argomenti in favore dell'Eilenismo e contra la prepotenza brutale dei Bulgari. Sulle colpe di questi ultimi non cadono dubbi; ma i Greci ne vanno im - muni? Quando e dov ~ possono non si mostrano anche esst prepotenti e brutali verso i bulgari e verso gli Albanesi? PAOLO8ARDAZZ-1 La religione nella scuola - Roma Biblioteca Fratti. •1907. cent. 20. Buon opuscolo di propaganda in favore della scuola laica. Esamina la legge Casati del 1859 e quella Coppino del 1877. Le scuole italiane in Alessand,·ia di Egitto. Relazione della Deputazio1e Scolastica al Console Italiano. Buone osservazioni sulle scuole di Alessandria, sul numero de, li alunni e sulle loro condizioni. Vi s'insiste nella necessità di migliora rè la c.,ndizione degli insegnanti: occorrerebbero L. 120co in tutto da dividersi tra 30 insegnanti. nott. Napoleone Colajanni, proprietario , dlrettora ..responsa bilo Napoli - R. Tip. Pansini, Chiostro S. Lorenzo. Abbonamento cumulativo alla Ragi"one e alla n-,:vi:staPopolare. Per un anno L. 20. Per un se1nestre L. 10. Col diritto a tutti l premi semigratuiti della Rtvz'sta e della Ragt"one compreso lo splendido capolavoro d'arte: IL SOGNODI ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. (La più splendida strenna di Natale uscita a Londra ed edita in Italia dall'Istituto di A.rti Urafiche di Bergamo) a metà prezzo.

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