J RIVISTA POPOLARE 223 tare una semplice funzione ispettiva e di vigilanza, conservando soltanto, per le attribuzioni più importanti, una diretta ingerenza. SperimentaÌmente e gradatamenk si attuerebbe così il sistema caldeggiaro un tempo da illustri statisti, come il Minghetti ed il Jacini; oggi nuovamente vagheggiato da autorevoli scrittori di scienze amministrative, salvo a studiare poi una più ampia riforma di tuttà l' amministrazione locaÌe. Si do- . vrebbero in ogni cas~ eliminare al più presto gli inconvenienti dei sistema attuale, che mentre pone a carico dello Stato la maggior parte delle spese relati ve a pi.tbblici lavori, non ga rentisce affatto la buona conservazione ed utilizzazione delle opere, e crea tra lo Stato e gli enti locali una serie intricata di rapporti con eccessivo e sproporzionato onere finan1iario per lo Stato e con soarsi e poco utili risultati pratici. (Riforma Sociale. Gennaio Ft:bbraio). RECENSIONI GIOVANNICAilANODoNVITO- Trattato di Economia Commer- 'çia'l-e e di Tstituzio1ti doganali - Torino. Società Tipograiìco 'editrice nazionale. 1907. Pag. 590. L. 6. Non e"ra certo °facile impresa quella del prof. Carano Don- \rito. Ridurre in forma armonica tlitto quanto si riferisce all'econ0mia commereiale, d:ire ali' esposizione una forma chiara e sintetica) spogliare la mareria di tuttQ ci9 che er!l supt:rfluu o non assolutamente necessario, costituivano ostacoli non lievi e non pochi, che avrebbero forse disarmato un autore meno volenteroso. li libro è certamente utlle agit studio,;i, anche à queÌli tra essi ehe non la voran'ò per la scuola. Ìl Carano ci ha dato prove. di diligenza hella ricerca dei fatti, molti dei quali sono t'lpartiti secondo idee precise e qu\ndi assai utili a clii legge. Però quà 'e là; troviamo hl.cUhè che non era certo difficile -è'olma.re. Gosì al capitolo sul capitale e il lavoro nell'impresa Cl mmerciale si è dedicata una sola pagina del libro, quando un argomento i 'anta importanza richiedeva più ampia trattazione. L<. stesso si dica pt:r la pehetraziohe co1ntnetciale, la quale fa ogi;i patte dellll politica di tutti i paesi e intorno alla quale vi è tutta una letteratura. Queste e altre r:nanche volezze del lll $ essa natura si potevano evitare senza nuocere ali 'armonia del libro e senza ingrossarne troppo la mole. Infatti, l'autore avrebbe potuto sopprimere certi capitoli che non hanno molta attin"nza coli' economia commerciale: tra essi, quello che si riforisce alle cooperative di produzione. Anche dei trusts bisognava parlar meno e dirne solo quel tanto che occorreva pt:r spiegare l'influenza che esercitano sul commercio. Al contrario bisognava diffondersi un po' di più sui Kartells, che hanno azione diretta e continua sugli scambi interni e internazionali. L'aut0re, a cui non manca certo il desiderio dt:l meglio, " potrà colmare da ur.a parte e togliere dall'altra, in una seconda ed?zione del suo libro, il quale merita l'onore di una ristllmpa. La forma è semplice e piana, merito non piccolo, ;:li fronte ali 'abitudine oggi invalsa di dire con parole incompreniibili ciò che potrebbe esser detto in modo chiaro e sìntetico. Se difelti vi sono nel libro essi derivano più dalla difficoltà di -coordinare tanti fatti e di mantenere l'armonia tra i varii capitoli, anzichè dalla volontà, dalla cultura e dal talento dell'autore. F. R. FREDERICCttARPIN- Le question religzeuse. Enquete international - Paris. Societè du Mercure de France 1908 L. 3,50. ln uno degli eleganti volumi del Mercure de France sono riunite ~utte le risposte che il Mercure pubblicò man mano, che arnvavano intorno alla Inchiesta sulla questione religiosa Filosofi e artisti, politici ed economisti, rappresentanti delle diverse religioni e di ogni nazionalità - e molti celebri - hanno dato la loro risposta sulla dura_ta, sulla necessità, sulla possibile s,comparsa del sentimento religios,1 e sui suoi rapporti colla moralità. Il Chiarpin in una breve e lucida introduzione mostra l 'opportunità dell' inchiesta nel momento in cui cattolicismo, protestantismo, ebraismo sembrano· attraversati da una grave crisi. li volume è riuscito oltremodo interessante. In ultimo c'è l'indice alfabetico dei pensatori che hanno risposto ;ll'inchiesta. PIETRO Vrno - Storia degli ultimi _trent; ànrìi del secolo XIX. - F.lli Trevcs. Milano 1908 L. 5. it L6ro nei suo titoio pi~ g·eriera.lè vferl chiJmato: 4.nuali d'Italia; e ciò per riconnetterlo ag!i Annali di Muratori continuati s:no a! 1870 da A. Còppi e Isaia Ghiron. L'autore dichiara nella Prefazione di non avere pretese di storico, e di esporre la cronaca degli avvenimenti. Promette pure obbiettività e serenità e di adoperare le den >rriinazioni di 'clericali e lioeraii collo stessd anintd con cui parlerebbe dei Guel}ì e <lei Ghibellini. Ma il guaio è precisamente questo: che- un italiano non sa e non può scrivere dei Guelfi o del Ghibellini senza parteggiare per gli uni o per gli altri; e ciò perchè le tendenze dt:gli uni e degli altri rappresentati soprav: vivono ed animano gli Italilini contemporanei. E l'autore s1 mostra più un guelfo, che un ghibellino poichè attraverso alla buona intenzione di mantenersi ìmparziale non sa nascon - dere le proprie prderenze pei cle, icali e pei conservatori e specie quando si occupa delle dimostrazioni liberali in Roma e _dei protagonisti 1ella dt:mocrazia. La narrazion-! arriva al 1874 ed è molto dettagliata. Ctt. DE SAINT Cya - La haute Italie polltique et sociale - Paris. Riviere, 30, Rue Iacob. 1908 L. 3. tiuesto voÌume scritto da un francese è tutto impregnato di simpatia per l'1talia. Vi sono cenni storici abbastanza esatti -con qualche traccia ciegli antichi pregiudizi francesi - sul processo di unificazione del nostro paese. Ma la parte più importante ~ quelia, nella quale vengono descritte le condizioni politico sociali dell'alta Italia, d1 cui constata i grandi progressi economici. Vi è toccata la questione di Nord e Suj, che oggi è an - <;:heviva in Francia. Buono il capitolo sulle affittan 1e collettive. HERMAN U. 1<A~TOROWIC- Z la lotta per la scienra del difitto ~ C~m Prefazione e_ note del giudice R. Majetti. R. Sandron M•lano Palt:rmo Naf'oli. 1908. L. 2,30. Qu1:sto volume della Biblioteca delle scen1e sociali e politiche d~l Sandrorl 1ia un titolo che rion ci sembra corrispondt:nte al contenuto; ma questo è interessantissimo. fn fo?-~O questa Lotta per la scien 1a del diritto non è che u1H d-1 ~ tica assai vivace e quasi sempre felice alla rigidità , alla c, i - stallizzazione dei codici; è l'apologia della giurisprudenza t! dell'opera dri giudici nella interpretazio:1e e nella correzione delle leggi sct·itte pet Iìktterle in armonia èolla evoi uzione sodale continua. La prefazione del Majetti è riboccante di entusiasmo per i fini che si propone il Kantorowicz, che agli occhi degli Italiani ha anche il merito Ji ~ssere un ardente ammiratore del nostro paese. Dall'argomen.o, che giuc!khiamo di grande importanza e di duratura attualità la Rivista si pccuperà a parte. Ora ci li - mitiamo a raccomandare calorosamente la lettura del libro in discorsa, G. PINARDIE A. Sctt1Avr- L' italia economica - Annuario dell' attività nazionale con Prefazione di Luigi Luziatti. Anno 2°. 1908. Milano. Società Ed. di annuari. L. 3,50. Ci occupiamo di questa interessantissima pubblicazione con vera soddisfazione perchè essa segna un notevole progn:sso suil;anno precedente; a cominciare dall'indice analitico per ma• terie e per ordine alfabt:tico assai ben fatto e molto utile. Al - cuni capitoli sono trattati da persone notissime per la lorocompetenza. Ad esempio: Augusto Graziani si occupa delle scuole p1ofessionali ed industriali; Serpieri Ji qualche p.,nto dell'agricoltura; Camillo Supino della Moneta e credito; Coletti della ricchezza privata italiana; Sraffa delle questioni giuridiche in materia ferroviaria; Beneduce della demografia e della criminalità ecc. ecc. Quest, nomi e le materie di cui essi si occupano lasciano già intender\! la varietà e la copia delle questioni che vi sono trattate; ma bisogna scorrere tutto il volume di oltre 650 pagine per poterne avere l'idea adeguata. Sono copiose le notizie sulla projuzione agraria ej indu• striale, sulle vie di comunicazione, sul ..:ommercio e navigazione ecc. E molti lettori con comodità loro potranno trovarvi anche quelle interessanti sulle proprietà collettive, sui terreni demaniali, sulla ..:olonizzazione interna in Italia e ali' estero, sulle fonti di reddito delle città italiane del Giusti, sul pro - blema delle abitazioni e sull'urbanismo ecc. • Alcuni capitoli non avremmo voluto vederveli: ad esempio quelli sull'indennità ai deputati, sul suffraggio femminile, sulle riforma tributaria. Sovraccaricano il volume, eh 'è già molto rimp:nzato e di dati e di informazioni e gli tolgono pregio -enzichè dargliene. E come le professioni legali e i loro 1·edditi sono stati ficcati nell'industria? Forse per ironia? E che d stanno a fare nel capitolo, del resto discreto, del Mariani,
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