R I V I ST A PO P O LARE 177 e Il ministro avvertiva però subito che nella Categoria 3a « Movimenti di capitali « compariva anche questa volta la partita fittizia di « prelevamenti dalla Cassa in conto avanzo del 1905-06 » per lire 17,381,000. Sicchè l'avanzo totale si riduce a milioni + 25,90 >>. « Con varie note di variazione si sono poi, per effetto di leggi votate o di nuove previsioni di spesa, recate alcune sensibili modi!ìcazioni alle cifre soprariportatc, e cioè un aumento di spesa nella Categoria 1a di milioni 30,15, e nella Categoria f di 3 •. « La previsione però dell' Entrata è modestissima, onde vi è luogo a prevedere, in condizioni normali un notevole miglioramento delle riscossioni. La sola previsione per introduzione di grano (800 mila tonnellate) mi pare superiore alla cifra media sulla quale dobbiamo tondare i nostri calcoli, e dovrebbe prudentemente ridursi di un 80 mila tonnellate, equivalenti a 6 milioni di lire. Quanto alle altre partite, in base all' esperienza dei primi otto mesi dell'esercizio attuale, si può ragionevolmente sperare in un aumento delle riscossioni di fronte alle cifre iscritte negli stati di previsione, di circa •90 milioni. I disegni di legge di maggiore spesa, già presentati porterebbero d'altra parte, stando alle cifre del1e prime proposte ministeriali a carico del bilancio 1908-09 un onere di 20 milioni (16 nella categ. la e 4 nella 2a), ma la cifra aumenterà senza dubbio sensibilmente prima che i progetti diventino legge; - senza contare tutti i nuovi bisogni che verranno fatalmente a manifestarsi entro i 15 mesi che restano ancora fino alla chiusura dell'esercizio ». e Ricapitolando, se ci arrestiamo alle cifre di spesa quali appariscono oggi, pur supponendo aumentata la previsione complessiv3 delle entrate di circa 84 milioni, l'avanzo totale contabile da potersi att-::ndere nell'esercizio venturo apparirebbe di circa 56 314 milioni ». Sarebbe abbastanza buona la condizione del bilancio con un avanzo di oltre 56 milioni; ma l'onorevole Sonnino dimostrò, che oltre il grosso problema delle spese per la guerra c' rrano almeno da sottrarre altri r2 milioni per maggiori spese pei veterani, pel miglioramento dei professori universitari, pei maestri elementari e pei ferrovieri-anche • ritenendo che possano essere respinte le nuove domande dei ferrovieri, in conformità di una interruzione dell'on. Bertolini; e noi crediamo che il· ministro dei lavori pubblici s'illuda. + L' avvenire prossimo ci dirà se nuovi milioni non saranno necessari pei ferrovieri , comunque allo stato attuale delle cose l'on. Sonnino avvertì che non v'era da sperare su certi aumenti in talune entrate doganali, che sono stélte eccezionalmente alte_ nel bilancio passato per gli acquisti straordinari fatti all'estero di fornitura ferroviaria di ogni genere. Non c'è quindi da sperare che negli esercizi futuri le cose del bilancio volgeranno al meglio. « La situazione, delineata pel 1908-09 permane in genere, mutatis mutandis, anche per gli esercizi immediatamente su5seguenti, poichè le maggiori spese votate o da votarsi per gli organici e pei lavori pubblici che fanno sentire il loro peso sull'esercizio prossimo, graveranno tutte e in proporzioni maggiori sulle gestioni successive, le quali porteranno poi naturalmente con sè nuovi bisogni e nuovi pesi 101 o propri, tanto da controbilanciare gli eventuali ulteriori aumenti sperabili nell' entrata >J. 1 « Già ho detto della maggiore spesa di 10 a 11 1 milioni che occorrerà pel mantenimento sotto le armi della forza bilanciata, a cominciare dall'esercizio 1909-10 ». « I tre progetti sugli stipendi degli impiegati civili, sui professori universitari e sul Benadir importano poi senz'altro un salto nella spesa di 4 q2 a 5 millioni tra l'esercizio prossimo e quello successivo. La nuova legge sulle convenzioni pei servizi postali e commerciali marittimi già approvata dalla Camera importa da sola a cominciare dal 1 °· luglio 1910 una maggiore spesa annua di 5 112 milioni ». cc E non va nemmeno dimenticato il fatto che la gestione dei residui attivi e passivi, stando alle risultanze dell'ultimo decennio ci dà in media una perdita annua di 3,3 milioni, il che sigLiifica che per altrettanto dcbbonsi in media ritenere fittizie le somme degli avanzi di competenza che ci vengono via proclamati come accertati nei conteggi ufficiali ». « Il margine poi dei 20 milioni annui che dovrebbe a cose normali comparire nei nostri bilanci dal primo semestre 1912 in poi, per l'automatica riduzione del 3,75 al 3,50 per cento, della cedola del consolidato convertito, verra più che divorato nel frattempo dalle somme occorrenti pel servizio degli interessi delle nuove emissioni di titoli per oltre seicento milioni che si saranno dovute effettuare nel quadriennio per rifornimenti di materiale ferroviario e per le nuove costruzioni >>. • Vano sarebbe sperare d'altra parte in un miglioramento finanziario all'incremento progressivo del movimentp ferroviario. L' on. Rubini fin dall'anno scorso ci dimostrava come, valutando per ogni cento lire di maggìor prodotto lordo una spesa capitale di lire 500 per coprìre i nuovi bisogni derivanti dall'accrescimento traffico, il relativo servizio di interessi (al 3,50 per cento) e di un ammortamento (in 40 anni) richiede una annualità di lire 23,41. Onde pel corrispondente aumento delle spese di esercizio su qùelle stesse lire cento di maggior prodotto lordo non resta libero che un margine di lire 76,59. Oggi l'esercizio ferroviario, a giudicare dal consuntivo 1906-07 divora una percentuale di 80,18 (senza nemmeno tener conto di milioni 8,11 che si son voluti addebitare al fondo di riserva per indennizzi e maggior costo del carbone e che aumenterebbero la percentuale dell' 1,90, nè tampoco dei noleggi di veicoli addebitati per milioni 5,36 al conto capitale equivalenti all' 1,26). Sicchè ci troviamo oggi in questa promettente condizione, che per ogni 100 lire di incremento di prodotto lordo lo Stato viene a rimetterci positivamente del suo almeno lire 3,59 all'anno per un quarantennio. cc Della velocità del movimento di progressione della spesa del ramo e personale • delle ferrovie, si può giudicare dal fatto che in un anno, cioè dal 30 giugno 1906 al 30 giugno 1907 il numero del personale crebbe di 12,078 persone, ossia del 105 1 per cento, e che indipendentemente dall'aumento nel numero la spesa per solo miglioramento nelle retribuzioni aumentò di circ4 23 milioni. Dal primo luglio 1907 al 30 settembre, cioè in un solo trimestre, il numero cresce nuovamente di circa 4~0~ persone 1 _ciò_che implica una ulteriore spesa d1 circa 7 m1ho01 >>. • « Se poi nel r~partire contabilmente sopra una serie di anni le nuove spese di Marina e di Guerra che e_ff~tt_ivan~e1~stie eseguiranno nei 4 o 5 prossimi eserc1z1, 11M101stro del Tesoro volesse, all'intento di solleva:e art~ficiosame~te il b~lancio _1~08-09;accavallare 11 carico maggiore det relat1v1 _stanziamenti sugli anni successivi, non muterebbe con ciò
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