176 RIVISTA POPOLARE gioni di politica estera; altri, invece, suppongono che vi si ricorra per fare ingoiare le pillole amare al paese senza che esso se ne accorga. Noi crediamo che il secondo motivo sia quello reale, non volendo supporre noi nostri ministri la ingenuità infantile di nascondere all'Austria, che noi cerchiamo di armarci senza farglielo sapere. [ bilanci di uno Stato, oramai non sono più documenti segreti e vengono studiati e comparati dagli altri Stati con una diligenza maggiore di quella che vi pongono i deputati e i giornalisti nazionali. Chi volesse poi nascondere le costruzioni navali, le fortificazioni nuove, le commissiorri di cannoni alla potenza che da tali prorvedimenti si credesse minacciato, rassomiglierebbe davvero a Pulcinella che volesse mantenere i segreti ... a tutti noti. Il governo italiano, che realmente ricorresse a tali espedienti per fare ignorare, cui interessa, che esso si arma; da un lato farebbe opera vana e dall'altro darebbe pruova di una mancanza di dignità altamente biasimevole. Forse l'ammiraglio Montecuccoli ha fatto un mistero dei duecento milioni chiesti ed ottenuti per rinvigorire la flotta austriaca? Forse ha ricòrso~ad infingimenti ridicoli nell.' additare l'obbiettivo da colpire, la flotta italiana, se quella austriaca dovesse essere chiamata ad agire? Noi pensiamo, quindi, che il governo italiano abbia aumentato il bilancio della mar1na alla chetichella e senza una legge speciale, come si era fotto per lo passato, per non allarmare i contribuenti italiani che non hanno alcuoa simpatia colle spese militari. • Di che gli va dato biasimo esplicito; cd ha avuto ragione l' on. Sonnino di chiedere al ministro del Tesoro ed a quello della marina , spiegazioni in proposito. . « Mi sembra procedimento scorretto, dice il deputato per S. Casciano, il modificare in sede di legge di bilancio le cifre di conwlidamento della spesa annua stabilita per una serie di esercizi da leggi speciali. Con questo m·etodo ogni consolidamento diventa assolutamente irrisorio, servendo soltanto a confondere le competenze dei vari esercizi anche in fatto di spese ordinarie, senza giovare affatto nè come stimolo alla economia e alla migliore amministrazione, nè come garanzia del sindacato parlamentare sulla situazione finanziaria generale >). cc Mi sembra inoltre procedimento scorretto l'impegnare in sede di bilancio una nuova ingente spesa per costru7.ione di due o più grosse navi, senza che la Camera abbia notizia alcuna, nè modo di deliberare intorno al come e al quando si provvederà alla relativa spesa >l. cc Una legge speciale deve considerare necessariamente l'insieme degli impegni di cui si tratti, esaminandone l'entità e l'importanza in relazione con tutta quanta la situazione fìnanziaria e col movimento generale degli oneri, sia normali sia straordinari, permanenti o transitori, che pesano sopra una serie di bilanci; - essa si occupa quindi, ove sia n~cessario, del reparto del totale della spesa tra le vane competenze annuali. La legge di bilancio invece non considera che una singola competenza e in relazione ad ogni spesa, nuova o vecchia che sia, non con tempia che lo stanziamento che ricade su quello speciale dello esercizio fìnanziario ». <<. J:>e,rqueste e consimlli ragioni la legge di contab1lita generale dello Stato prescrive che occorre una legge sp~cia~e per_ l'approvazione di qualunque spesa straordmana denvante da causa nuova e che ecceda le 30 mi la lire prima che detta spesa possa essere in tutto od in parte compresa nei bilanci ». « E quel che non è permesso fare per una spesuccia nuova di 35 mila lire, dovrebbe ora per la prima volte considerarsi corretto e regolare quando si tratta di mutare per diecine di milioni le cifre di consolidamento di un intero bilancio stabilite solennemente per una serie di anni da leggi spesciali? >> << In questa distinzione tra legge di bilancio e legge speciale sta pure racchiusa una importante garenzia delle funzioni di freno e di controllu che sono prerogative del Senato. Non occorre che io vi ricordi le vecchie lorte intorno alla questione del tacking in Inghilterra e nelle sue colonie, questione relativa appunto a procedimenti analoghi a quelli che qui vediamo praticati. I migli~ri scrittori di diritto costituzionale condannano questo procedere. Hallam nella sua classica opera sulla costituzione inglese considera il tacking come cc un espediente riprovevole,antiparlamentare, e che tende alla distruzione della cosrituzione ,J. << Io mi domando: perchè dobbiamo sempre voler fare in forma scorretta e non riguardosa delle buone regole parlamentari ciò che si può, senza andare incontro ad alcuna difficoltà maggiore, tare correttamente e lealmente alla luce del sole? La Marina serbi g!i stratagemmi e le sorprese pe::l giorno dei cimenti contro i nemici d'lta,ia. Verso il Parlamento varrebbe meglio usare meno astuzie e più sincerità; con che si desterebbe nella rappresentanza nazionale insieme con quella maggiore fiducia che proviene dal sicuro esercizio delle proprie facoità di sindacato, un senso più vivo di corresponsabilità e di solidarietà col Governo nell'efficiente ordinamento della difesa militare sia di mare sia di terra, a garenzia della incolumità della patria. E l'on. Sonnino dopo avere insistito sulla vanità del tentativo di nascondere all' Au_stria, che noi armiamo continua: « Questo guanto alla forma delle vostre proposte che trovo condannevole perchè crea un precedente pericoloso per l'efficienza del sindacato parlamen - tare sulla spesa, e perchè manca di sincerità in quanto vuol fare apparire consolidata la spesa per la marina militare nella cifra annua di 142 milioni mentre effettivamente ci s'impegna per almeno 18 milioni di più, dato anche che si voglia limitare nel triennio alle sole due grosse navi A. e C. ». Nè le interruzioni dell'on. Giolitti, nè i discorsi dell' on. Rocco e dell' on. Adotta - relatore del bilancio della marina -- poterono attenuare la impressione fatta dalle critice assennate dall'on. Sonnino su questa quistione di buona norma costituzionàle; critiche che hanno base incrollabile nella legge di contabilità e nella co~idetta legge di consolidamento della spesa per la marina. Se il consolidamento non si vuole più, lo si deve dichiarare ..... + In quanto alla sostanza, cioè alle condizioni reali del bilancio, non furono meno fondate le osservazioni dell'oratore del Centro, che col suo discorso ultimo si prese una buona rivincita di quello disgraziato sull'insegnamento religioso. « Gli stati di previsione pel 1908-09, presentati alla Camera dal ministro del Tesoro il 28 novembre scorso davano: un avanzo n.ella' Categ. r :i di milioni + 54,74 una defìcienza nella Categ. 2:i di milioni 13,11 una differenza attiva nella Categ. 3:i di milioni + 1,75 onde un avanzo totale di milioni + 43,38
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