Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 6 - 31 marzo 1908

166 RIVISTA POPOLARE modo l'Austria abbia ade:r·piuto il compito che le fu affidato venticinque anni fa, nei due paesi Balcanici. Al Congresso di Berlino l'Austria ::sò di tutto il suo potere per ottenere d'io - tervenire negli affari Bosniaci ed Erzegonesi e per opera sua l' influenia della Tu ..chia nei due paesi , e la sovranità del Sultano furono, di fatto, cancellati pur sempre. Il compito dell'Austria non era facile , nondimeno essa è riuscita a fare molte cose che parevano impossibi!i , e il miglioramento dei due paesi è evidente in orni ramo della vita pubblica e privat~. Alcune cifre lo proveranno. La popolazione è salita da circa un milione di abitantj nel 1875 e più d un mil;one e mezze- nel 1895. Vi sono ora 151 o chilometri di· ferrovie e circa 7800 chilometri di buonissime strade , mentre a tempo del!' occupazione turca ce n' erano soltanto 900 chilometri. li rendimento delle tasse è andato sempre aumentando; la raccolta delle decime nel 1905 e salita a 8700000 corone. da 5500000 net· 1880, e la tassa fondiaria. durante lo stesso periodo è salita con la medesima prop0rzinne. La tasse su le costruzio11i :e quell.1 su la rendita sono tripli cate dal 1880 al r905; la tassa sul be:s_iame ha reso il doppio, e la tassa su le esportazioni - le più importanti sono di !egno, bestiame e ta\jacco, è ora superiore rlue volte al valore che aveva. L'aumento delle tasse è dovuto in grande parte all'aumento della prosperità e degli affari:, a in parte al modo migliore, ed alla maggiore onèstà nel!' esigerle. Un grande progresso è stato compiuto dal lato della educazione che durante l'Occupazione era stabilita soltanto su basi confessionali , e sembra che il gover.no sia riuscito a risolvere la questione dc:11' insegnamento religioso dando ai Musulmani hodjah , ai Cattolici, preti , ed ai pope ortodJssi ogni o, portunità per istruire i rispettivi allievi nella loro fede. E' stato provveduto anche alla istruzione superion:; ma meno bene alla inferiore e nel 1 95 c' era;.o 35 2 scuole inferiori con 35700 scolari. La Bulgaria, con una popolazione minore tre volte di quella di queste pr0vincie ha dodici volte più scuole, e gli abitanti Bulgari della Macedonia che sommano a 400000 meno di quelli di queste provincie avevano nel 1904 un numero doppio di scuole. L'Austria si è dunque preoccupata m_olto di migliorare lo sta·:o economico àei suoi <uggetti ; ma quanto alla questione int.llettuale non se n'è preoccupata con altr.ettanta cura (Nineteenth Century and after Febbraio). ♦ Barone von lpeck-Sterugurg. La verità su la espansione tedesca.-Negli ultimi due anni ~ corsa as"ai frequentemente la voce che i due più piccoli Stati d'Europa, l'Olanda e il Belgio sieno insidiati dallo spirito conquistatore della Germania. Queste voci interessono naturalmente anche il popolo America~.o poichè si affc::rma, in conseguenza dì ciò che anche i territoni ora appartenenti a questi due paesi passerebbero alla Germania, se essa arrivasse ad impadronirsi dei due stati Europei, poi-::hè la sua ambizione territoriale aumenterebbe, cosi che l'isola del Curacao nef mare Coroibo, e le colonie che oggi sono posseduto dai paesi bassi dovrebbero passare a lei. E' giustizia dire però che non c'è un ombra di ver:tà nelle intenzioni prestate alla Germania. Anche gli uomini politici che non ignorano quale grande e sincero amico della pace sia I' Imperatore Tedesco, quanto grande il desider.o della pace in Germania, e quanto a rilento vada la Germania nel conquistarsi colonie, anche questi uomini politici cn:dono, o fingono di credere, che una volta a l'altra la Germania sarà forzata dalle circostanze ad annettersi l'Olanda e la parte Fiamminga del Belgio che contiene il grande porto di Anversa. Si dice usualmente che la Germania ha un aumento annuo di 800.000 anime e che le è indispensabile. vogiia o non voglia, cercare mercati a sbocco e mezzi di vita a questi nuovi nascienti, e che il possesso dell'Olanda e del Belgio Fiam mingo, col porto di Anversa, sono il primo passo verso il sodi;facimento di questa necessità. Or bene quantunque ciò sembri possibile, tuttavia questo non è vero. In primo luogo non è vero che l' espansione coloniale sia necessitata dall'aumentata attività industriale. L'aumento nella produttività della Germa,1ia è causata dalla maggiore potenzialità di acquisto delle altre potenze, Iughilterra, Francia, Russia e America, più che dalla medesima possibilità di tutte le colonie tedesche insieme. La Germania non ha bisogno di colonie: a lei basta la porta aperta ovunque, la libera con correnza nei mari e sulle terre, e il diritto di cooperare liberamente con le altri nazioni, ad aprire mercati e abocchi al proprio commercio. E' perciò che il principio economico della porta aperta è la base della politica estera della Germania. li mondo è abbastanza grande ed abbastanza ricco per pro - mettere la cooperazione pacifica di tutte nazioni in questo lavoro. E' egualmente assurdo pretendere ;he alla nostra espansione coloniale sia indispensabile il possesso di Anversa e dell'Olanda. Naturalmente sarebbe insorpotabile dalla Germania che i porti e gl; approdi del Reno fossero soggetti al controllo di una po ttnza estera. Ma il principale commercio s1 fa attraverso Amburgo e Brema, per via fluviale e via ferroviaria, queste due teste di lmea sono soggette e si prestono a tutti gli ampliamenti che potranno esser giudicate necessari. Ed è assolutamente indifferente alla Germania che i battelli che percorrono il Reno trasportando sul mare i prodotti tedeschi approdino ad un porto Tedesco, o Olandese o Belga, poichè il traffico sul Reno è perfettamente libero ed è assicurato nella sua libertà dai trattati del traffico sul Reno, passati fra gli Stati intt:ressati. Le mercanzie trasportatate per il Reno sono poi imbarcate alla bocca del fiume, su piroscafi Tedesch1 per traversare i mari e l'oceano. Oltre gli argomenti supposti per i quali la Germania non avrebbe nes.una ragione ad annettersi i due paesi , ve ne sono altre che dimostrano come cotesta annessione o anche una semplice comunanza d'interessi non sarebbe un guadagno per la Germania. L' Olanda non •possiede nessuno dei materiali grezzi che sono utili alla industria tedesca; il Belgio pos siedi: soltanto il carbone ed il ferro, prodotti dei quali la Germania possiede a superfluità. Una alleanza di tariffe daziarie, anche semplicemente questa, avrebbe pur risultato di deprez zare I valore della produzione tedesca; mentre la libera concorrenza tedesca deprimerebbe il valore della produzione Belga. Per l' Olanda è lo stesso. L'Olanda è un paese agrario che importa grano ed esporta bestiame. La Germania protegge il proprio e non potrebbe più proteggerlo quando l'Olanda, parte della Germania, invadesse il mercato interno tedesco con l'unico suo prodotto di esportazione, e le ragioni per le quali gli agrari i tedeschi lottarono, alcuni anni fa , contro la proposta di un canale che unisse l'Est ali 'Ovest della Germania, militano, ed anche più forti, contro una unione a annessione dell' 01 anda. Si parla di interessi politici, ma ciò poteva essere ne I pas sato, quando contro le armate di Luigi XlV e Ji Napoleone I Tedeschi e Inglesi lottarono insieme e l'Olanda era un campo di battaglia naturale , ma ora non è più così; e se la pace Europea fosse turbata non • sono certo i Paesi Bassi che offriranno il centro strategico e tattico delle future possibili lotte. D'altra parte nessuno pensa che l'Olanda possa essere tratta contra sua volontà in una combinazione con I' Inghil terra e la Francia, contro la ~Germania. Solo la ignoranza perfetta della storia e delle wndizioni dell' Olanda può auto· rizzan: il pensiero della convenienza per l' Olanda ad agire contro la Germania, e ad essere un pericolo.

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