RIVISTA POPOLARE 105 In ~if ~s~aelmo~ernismo e~eRl innovamento Un' amica gentile, la signorina Ragnhild Lund , norvegiana di nascita e italiana per elezione, non ha saputo perdonare alla Rivista pnpolare l'atteggiamento suo verso il Rinnovamento e verso il modernismo e mi ha indirizzato una lettera cc,rtese che non era destinata alla stampa , ma che io mi prendo la libertà di pubblicare, togliendone alcuni brani di carattere as - solutamente privato, perchè essa fa onore a chi l' ha· scritta ed ha un profumo di sincerità e d'idealità, che in questo no stro paese scettico e convenzionale può riuscire sempre bene - fico. Io non mi permetto di aggiungere alcuna nota critica alle sue osservazioni ; rilevo soltanto che io non sono affatto un entusiasta del protestantesmo, come essa crede. La signorina Lund sarà la prima, lo spero, e perdonarmi l'indiscrezione che commt:tto. N. Colajanni Villa Visconti presso Varese, 30 gennaio I 908 Illustre e caro signore, E il Rinnovamento? Davvero che sono curiosi gl'Italiani I specialmente lei, che è idealista e che si proclama irreligioso, ma la cui azione della vita considero religiosa e che vorrei vedere imitata da tutti coloro, che religiosi si professano; Lei, idealista vero, che al suo paese fa un immenso bene mettendo in luce i suoi difetti, le sue corruzioni, le sue debolezze. Perchè Lei fa tutto ciò ? perchè ha tede nell'avvenire del suo paese e nella forza sua di migliorarsi; lo fa, insomma per amore. E lo stesso fanno coloro, che amano la Chiesa cattolica: hanno tede in essa. Ella parla come fa perchè non ama la Chiesa e non crede nel suo miglioramento e nella sua trasformazione. Ma nello stesso modo con cui Lei parla della Chiesa cattolica ho sentito all'estero parlare della inutilità di certi sforzi di educazione morale def-1I.'talia ( Povera Italia! Tanto calunniata; forse per istintiva invidia del suo glorioso passato). Lei idealista, dovrebbe sentire una specie di amor paterno, di orgoglio patriottico, per questi giovani che guidano il movimento rinnovatore entro il cattolicismo del suo paese. Davvero dovunque questo movimento e i suoi capi sono conosciuti hanno destato simpatia, stima ed anche stupore apprendendo che questa Italia sia capace dei loro sforzi elevatissimi. Si può pensare e credere come si vuole, ma non si può negare che il Rinnovamento sia una bellissima dimostrazione di sforzJ intellettuale e morale, che deve interessare per i suoi prvfondi studi e per le sue sincere ricer<.:he. E' già notissima all' estero e sarebbe davvero una vergogna, se gl' Italiani - quelli veramente patrioti - non si unissero - credenti o no - per impedire che sia permesso ai Gesuiti,· ed agli ortodossi Farisei di soffocare questa utilissima testimonianza d'intellettualità italiana. E non contano soltanto nella scomunica per soffocarla. So di preti, tra i quali uno della Chiesa di S ... in Milano, che quando si trovano al confessionale chiedono, senza che il penitente vi abbia accennato se hanno in casa // Rinnovamento e dichiarano che se esso lo legge non gli daranno l'assoluzione I Purtroppo c'è sopratutto tra le donne, tanta ignoranza sulla religione di Cristo e sulla storia del Cattolicismo, che tali stratagemmi ignobili possono impressionare senza suscitare il meritato sdegno. Preti di quello stampo approfittano della religiosità superficiale della maggioranza dei cattolici educati nel loro spirito e profanano la Chiesa cattolica col renderla una caricatura del pensiero e del volere di Cristo. Questi Cattolici dimenticano che il Capo della loro Chiesa è Cristo e che chi non agisce nello spirito di lui, a.ev' essere combattuto dai suoi seguaci. Cristo cacciava i Farisei dal tempio; e la vittoria oggi dovrebbe sorridere a coloro che con sincerità si sforzano di potere arrivare sempre più vicino alla verità e farla penetrare nei cuori ed illuminare la mente di tutti. E poi le perse..:uzioni, le ingiustizie creano gli uomini, nobilitano e fortifìcano il carattere di chi ha fede abbastanza i 1 se di poterle sopportare senza piegare e lo rendono degno della vittoria, che arriva presto o tardi, se non per il perseguitato personalmente, per chi verrà dopo e pel bene del quale ha sofferto. Questa certezza della vittoria dà piena soddisfazione e rende vigorosi. Ora qui, in Italia, dove c· è mancanza di cJ.ratteri tenaci e capaci di sa ..r.ifizi, questa lotta cosidetta modernista - sciocco nome questo di: modernisti, che non serve se non per distinguere - sviluppa caratteri, crea uomini; e dovrebbe essere proprio Lei a benedire coloro che ne sono i capi, per tale opera che compiono. Senza di questi modernisti la Chiesa Cattolica si dissolverebbe inevitabilmente sotto il disprezzo e l'indifferenza che le hanno ammucchiato attorno gli ortodossi Fanse1. Lasciamo stare la credenza; ma c' è una bellezza grandiosa in questa lotta e anche nell'atteggiamento dei giovani del Rinnovamento e chi conosce la loro cultura e la loro religiosità profonda de,e ammirare la posizione virile e sincera da loro presa per amore alla verità, con sac1ifìzi grandi e anche rinunziando a cose per loro care: è doveroso riconoscerlo. Sono splendidi csern pi per la gioventù ed auguro alla giovane Italia che abbia molti figli che li rassomiglino. Perciò Lei e tutti gli uomini buoni e intelligenti non rinchiusi nel fanatismo partigiano, dovrebbero dovunque e comunque se ne presenti l'occasione mostrare per loro stima e simpatia. Nessuno conosce interamente la verità, ma qnanti sinceramente lavorano per avvicinarsele devono considerarsi come collaboratori nell'opera, in qualunque campo essi possano trovarsi. C'è nel mondo tanta passionalità bestiale, vi sono tanti vizi, tanta immoralità e tanta gioventù decrepita che coloro che costituiscono il contrappeso a tutto ciò devono essere incoraggiati e segnalati alla stima riconoscente di coloro che possono seguirli. Ciò non potrebbe che fare del bene al1' ltalia. Pure ho visto certi giornali italiani, permettere ad alcuni collaboratori ignoranti di scrivere con leggerezza e stupida superiorità dei giovani del Rinnovamento. Questo fatto se fosse generale, non farebbe onore alla cultura del paese e sarebbe segno di volgarità. Per parte mia ho lavorato con tutte le mie forze per fare conoscere nel Nord questo lato del cattolicismo e della vita spirituale italiana, specialmente in privo.to; e dovunque il movimento ha destato sincera ammirazione. Poi vengono gli stessi Italiani a non voler riconoscere il valore morale di tutto ciò! D'altra parte, Lei ha una idea molto sbagliata, come avviene per la maggioranza nei paesi cattolici, del protestantismo. Il protestantismo non vale più del cattolicismo. Nel primo, forse, c'è più assurdità che nel secondo, perchè il protestantesimo nelle grandi e remote tradizioni non ha le scuse, che trova il cattolicismo pei suoi difetti. Ma anche in seno del protestantesmo e' è ora la medesima lotta tra la infallibilità dei Farisei ecoloro che per amore all'avvenire della Chiesa e al pensiero di Cristo, la difendono e vogliono far conoscere alle masse ignoranti in che cosa stia l'essenza del Cristianesimo, ciò che vi' si è introdotto di estraneo durante i tempi, e la differenza tra il
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