RIVISTA POPOLARE 103 SpetTimentalisrno soeiale L'evoluzione economicadel Giappone (1) La dinastia alla quale appartiene l'attuale imperatore, Mutsuhito, regna pel Giappone da circa 2500 anni. Nel 1192 questa dinastia fu spogliata del potere effettivo da signori potenti che presero il nome di shogun e che governarono a modo loro. Dopo un periodo di torbidi che durò fino alla fine del secolo XVI un shogun di genio, Yeyas Tokugawa, istitui un potente regime feudale e dette al Giappone una Costituzione politica e sociale che si mantenne quasi integralmente, fino al 186"s. La Costituzione di Yeyas chiuse il Giappone agli stranieri ; proibi ugualmente ai giapponesi , pena la morte , di lasciar l'impero. E fu così fino a quando il Giappone cedendo alla forza dovetto aprire qualche porto agli Europei. Questa concessione esaltarono il patriottismo giapponese e violenze avvennero giornalmente contro gli stranieri. Tuttavia I cosa singolare, i più caldi partigiani dell' isolamento dovevano in seguito divenire i migliori ausiliari del Mikado nella sua opera di rigenerazione. Fra gli uomini che più energicamente hanno contribuito all' evoluzione politica I sociale ed economica del Giappone, sono, prima di tutto, l'imperatore Mutsuhito che il 6 dicembre 1868 riprendendo il potere effettivo, proclamò l'abolizione dello shagunato e dichiarò il Giappone definitivamente aperto al commercio straniero; dopo di lui il principe Ito , il maresciallo Yamagata, il maresciallo Ohiama , il conte lnuyè , il marchese Matsukata, il conte Okuma, il conte Goto, il conte Itasaki, il principe Sanjo, ecc. La caduta del governo shagun ebbe per conseguenza l'abolizione del regime feudale e l'accettazione assoluta della civiltà europea dalla classe privilegiata giapponese la quale comprese che sarebbe stata la prima ad avvantaggiarsi pel nuovo regime. Ed infatti il nuovo governo concesse pe.nsioni ereditarie e titoli a tutti coloro che l'aiutarono; poi ricomprò i diritti ereditari dei nobili e d~i loro vassalli spossessati dalla Rivoluzione. La. liquidazione finanziaria dell'antico sistema feudale, che costò al governo del mikado la somma totale di 1,166 milioni di franchi, fu molto laboriosa poichè le finanze shagunali erano in una situazione deplorevole alla fine del 1868. Ma questa liquidazione del passato ebbe i risultati più felici pel Giappone , che conservò cosi la sua classe dirigente. Gli antichi gran signori, divenuti funzionari, organizzarono il nuovo regime con reale àbilità. Essi fecero appello a specialisti stranieri dei quali si sforzarono di assimilarsi le lezioni il più rapidamente ~ fedelmente possibile e li congedarono quando parve che non avessero più bisogno di loro. E cosi la Rivoluzione del 1868 divenne il punto di partenza di un era nuova , prima dal lato politico e . (1) Da una conferenza di Gustavo Thèry pubblicata nel suo interessante Economiste eu1·opéen, 14 Febbraio 1908. sociale, in seguito da quello economico , industriale e finanziario. Una delle canse che maggiormente hanno contribuito alla rapida espansione economica del Giappone è l'accrescimento prodigioso della popolazione, che si accentuò ancora coll'aumento del benessere cagionato dal nuovo regime. Durante il periodo 1876-1896 la popolazione giapponese salì da 34,338,367 abitanti a 42,708,264 ossia una differenza in più di 8,369,897 individui che rappresenta una progressione media annuale di circa 1,20 °lo, Nel 1907 la popolazione raggiunse 48,864,000 abitanti, in modo che tra il 1896 e il 1907 l'accrescimento annuale è stato dell' 1,40 °/ 0 , in media , e ciò nonostante la guerra ultima così micidiale. Troppo adisagio su di un territorio non sufficiente .r,iù a nutrire una popolazione già troppo densa e che aumenta di 500,000 individui per anno, i Giapponesi debbono assolutamente trovar al di fuori dei centri di produzione il più vicino possibile. La Corea, situata a 200 soli kilometri dalle loro coste non poteva mancare di risvegliare i loro desideri e per µotere stabilirvisi da padroni dichiararono la guerra alla Cina nel 1894. Il trattato di Simonosaki fu uno immenso disinganno per i giapponesi che avevano sperato mercè le loro vittorie di impiantarsi. nel cuore del Celeste Irn pero. L'intervento della Russia alla quale si unirono la Francia e la Germania , obbligò, in effetti, il governo mikadiale a contentarsi di Formosa e di una inden;1ità di guerra di 943 milioni. L' opinione pubblica giapponese si mostrò irritatis sima delle· condizioni del trattato di pace ; i I Mikado e i suoi consiglieri dovettero ciò non pertanto sottomettersi perchè _il Giappone non era allora in grado di rischiare una guerra colla Russia; ma durante gli anni 1896 e 1897 il governo giapponese fece votare, dalla Dieta imperiale, un formidabile programma di espansione mili.tare e marittima che fu energicamente proseguito dal 1898 al 1903 e che fu il preludio della ~rande guerra del 1904-1905. Frattanto si sbaglierebbe assolutamente se si supponesse che il tempo, l' energia ed i capitali che i Giapponesi dovettero impiegare alla preparazione delle guerre del 1894 e del 1904, impedissero lo sviluppo delle loro industrie , del loro commercio , della loro agriCDltura. Q ·10sto sviluppo avvenne malgrado i sagrifici enormi di uomini e danaro e si è prodotto anche con una intensità di cui la storia dei grandi popoli dell'Europa e dell'America non danno alcun esempio. Se si considera il commercio estero che riassume in maniera, in certo modo, perfetto l'attività industriale, agricola e commerciale di tutti i paesi, si vede che il totale delle importazioni e delle esportazioni, che non sorpassano i 125 milioni nel 1875, cioè 3,69 per abitante, si elevò a 455 milioni, cioè 11,10 per abitante nel 1893 per raggiungere 1,565 milioni nel 1903 e circa 2,174 nel 1906, o 44,48 per abitante. [ dati che forono testè pubblim,.ti dimostrano che l'accrescimento si è mantenuto nel 1907, l'ammontare totale del commerciv estero essendosi elevato a 2,389 milioni. È nna progre8sione che non si ritrova nè negli Stati Uniti, nè in Inghilterra, nè in Germania ed essa in-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==