94 RIVISTA POPOLARE partire l'insegnamento religioso ad Anticoli od a Terracina. Il Consiglio scolastico si rivolgerà ai maestri titolari delle scuole locali. Ora i maestri elementari in gran parte professano le teoriche socialiste e quindi molti di loro saranno dichiarati inidonei dai Consigli scolastici. Altri , saldi nella loro coscienza, rifiuterenno l' incarico. Non tutti perchè •.. perchè ... essendo l' insegnamento facoltativo, dev'essere anche remunerato, e i maestri possono essere spinti ad accettare l'incarico dal bisogno di questo compenso. Ed allora avverranno i danni che l'onorevole Fradelletto con cosi splendida parola vi dipingeva ieri l'altro. Ma ammettiamo che tutto ciò non avvenga. Raffaele Lambruschini, il quale ha tuttavia fama di educatore sapiente, in quella tornata del Senato del Regno, citata tante volte in questi giorni, domandava che la istruzioni religiosa fosse data nelle scuole , purchè con fervore ; ed è naturale, perchè in questo l'insegnamento religioso si distingue dagli altri, intesi a dare solamente notizia di verità dimostrate, o dimostrabili, che se l'insegnamento non ha for2a di infondere il convincimento, la fede, di fare che la parola sua diventi fuoco dell'anima, l'insegnamento religioso è sterile. Di questi maestri o non ne troverete che pochi o non ne troverete punti; e quindi, checchè diciate, o facciate, non vi è che una soluzione : bisogna ricorrere al sacerdote. Va bene; ma che cosa insegnerà il sacerdote ? Quando si ricorda quello che avvenne in Francia sotto il secondo impero, e come uno dei prelati più dotti, che la Francia abbia avuto dopo Bossuet, monsignor Dupanloup si scagliasse contrc, il ministro Duruy , soltanto. perchè voleva provvedere alla istruzione femminile e,j istituire scuole medie per le fanciulle, quando. si pensa a questo e si pensa che era uno dei prelati più dotti ed illuminati, non è certo arrischiato il supporre che vi siano nelle nostre città e nelle nostre campagne dei prevosti e dei curati intolleranti e intransigenti di tutto quello, che è la società moderna, non per animo proprio , ma per la dottrina stessa della chiesa. Perchè , insomma, che cosa è quello che noi chiamiamo progresso? Libero studio di fenomeni naturali, emancipszione della scienza? Eresie, vi dice il giudizio dot~rinale dei vescovi. Libertà di parola e di stampa? peste mortale da esterminarsi, sono parole di Clemente V ili. Libertà di coscienza e di culto? contrarie alla religione ed a Ila felicità degli Stati , secondo Pio VII, e, secondo Gregorio XVI flagello e delitto. Voi vedete, dico, quali siano i giudizi, le St!ntenze su tutto quello, che costituisce il diritto pubblico di ogni paese civile. Il matrimonio civile? Il matrimonio, elevato alla dign ·tà di sacramento, è dogma della Chiesa cattolica, e però alla Chiesa solamente spetta il regolarne la validità ; sono parole di Pio IX nel 1855. Ora, se il sacerdote insegnerà qualche cosa di questo ndle scuole, che cosa farete? L'onorevole Stoppato ieri diceva : ma, un Governo forte sa reprimere gli abusi. Che abusi ? Queste sono parole di ponte fici infallibili I Quindi bisogna decidersi; una religione non è una ferrovia, che si fa a scartamento ridotto I Voi mi direte forse: ma questo non è il catechismo. Va bene, io vi dirò , o signori , una cosa, ehe è veramente sostanza della credenza. Il catechismo vi dice che no,1 si salva se non chi è nella Chiesa. Chi è fuori della Chiesa sarà dannato in eterno , e perciò gli Ebrei saranno dannati in eterno. Ora io vi dico : non credo a questo , e, ad ogni modo , qualunque cosa il sacerdote insegni, chi è che gli si potra op porre? Volete forse ai Consigli ecumenici sostituire i Consigli o gli ispettori scolastici ? Il prete vi dirà che in fatto di reli - gione il pastorale comanda la spada, ed il papa ali' imperatore, e voi non avrete che a rassegnarvi. È inutile stiracchiare la formula cavourriana, come ha voluto fare l' onorevole Emilio Bianchi , e male ci si prepara a festeggiare il grande uomo di Stato nel 1911 quando oggi s'incomincia a fraintendere il suo pensiero. Ciò che i cattolici hanno diritto di chiedere è che nella s~uola non si faccia propaganda antireligiosa, e questo il Go verno deve loro garentire, perchè è dover suo di farlo. Mantenendo l' insegnamento religiòso nelle scuole lo Stato va incontro a conflitti ed a competizioni dalle quali non u - scirà che in due modi : o con persecuzioni dispotiche o con sacrificio della propria indipendenza e della propria dignita. Un'ultima parole all'onorevole Cameroni, ed ho finito· L' onorevole Cameroni , naturalmente , crede nelle sibille. David cum Sybilla, dice il beato Tommaso da Celano , ed egli ha voluto fare la sibilla, e la sua sentenza fu questa: che iO sostenevo la tesi cht! ho sostenuta per desiderio di r essere il portavoce o il capo di non so quali blocchi. La sentenza non meriterebbe neanche osservazioni se non servisse a dimostrare come i partiti e le passioni considerino certi fatti qui dentro. Quando da quei banchi della Camera un rappresentante di un glorioso partito parlamentare, l'onorevole di Rudinì , che fu due volte presidente del Consiglio , che conosce quindi le necessità del Governo e le condizioni del paese , quando de altri banchi l'onorevole Bissolati ed io , che pure abbiamo dato qualche parte della nostra vita agli studi , ed agli altri con noi, quando insiemt! uomini di diversa origine p0litica e. di propositi diversi si trovano almeno nelle linee generali concordi in una questione, mi pare che l'on')revole Cameroni dovrebbe studiare la gravità del fenomeno. Nossignore, egli non vede in questo che una combriccola conventuale intesa a mutare, quando che sia, il padre guardiano. Se è vero, onorevole l':ameroni e compagni. ciò c'1e io credo, perchè voi lo dite, ed io ho, il dovere di crederlo e lo credo fermamente, se è vero che anche per voi Roma sia diventata intangibile, è altrettanto certo che il significato della nos ra venuta a Roma o non l'intendete o lo smozzicate. Il 20 settembre non à soltanto una data gloriosa nella sto ria d'Italia; è una data indicatrice nt.lla storia del mondo. Non il cannone di Cadorna, ma l'urto dei secoli ha aperto le mura di Roma; e non a noi soltanto, ma alla civiltà uni versale! Dallo stesso settore da cui parlò l'altro giorno l'onorevole Cameroni, nel 1881 Quintino Sella parlava cosi: « L'Italia ha un dovere d'onore verso l'umanità: essa deve adoperarsi in tutti i modi perchè appaia bene la verità, la quale risulta incontestabile dalla indagine :;cientifica, Per noi la scienza a Roma è dovere supremo: fuori I lumi! Fari elettrici anzi devono essere, imperoccbè noi abbiamo a fare con gente che si chiude gli oc...:hi e si tappa le orecchie. Abbiamo a fart! con gente che vuol pigliare i giovani fin dall'infanzia, avviarli alle proprie scuole secondarie, e poi vuole dare a costoro più alti uffici che si possano affidare all'umanità, come la direzione delle coscienze e l'educazione delle gioventù ». Cosi nel 1881 parlavano gli uomini della destra parlamentare: O quantum mutatus ab ilio il Parlament-:> italiano! Oonorevole Cameroni, dopo 27 anni, quando la questione si risolleva, voi andate a cercare come si risusciti, e vi· perdete a cercare i complotti gi11.cobini, le sette e la massoneria; e mentre affaticate la vista nel microcosmo, non vedete che viene innanzi a voi il mondo spogliato della vecchia veste, rifatto giovane, con abbigliamenti nuovi sfolgoranti di luce, e vi incalza e vi preme! Voi vi intitolate male conservatori: il conservatore sono io. Chi seguisse i vostri passi, chi ascoltasse i vostri suggerimenti, chi si stringesse con voi in blocchi o in concordia di pensieri e di azioni, da qui a poco tempo non avrebbe altro da conservare! ...
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