54 RI V I STA P O P O L ARE guenza sembrano aver ragione quando parlano della mia incostanza nel predicare la riduzione degli armamenti nel luglio· e nel chiederne l' aumento nel dicembre; ma da che la Con~ ferenza dell' Aja non volle mettere l'alt aoli armamenti noi dobbiamo riconoscere che non siamo pi: i padroni della questione. 11 fatto essenziale è, ora, il mantenimento d,~lla nostra superiorità morale senza la quale noi esisteremo grazie alla tol . kran~a- delle ~'.tre ,1azioni, e dovremo per forza dar luogo alla cosc~·1z10ne.C1_0che noi abbiamo tentato nel 188q e nel 1907 era 11mantenimento dello statu quo negli armamenti e, per c_on~e.guenza, la stabilità durante un certo periodo della supenonta morale Britannica, tale quale noi abbiamo ora· ed era I ' ' a tres1 la garanzia della attuale superiorità della Germania su la Francia e dell'Austria su l'Italia. La superiorità del.la marina Britannica è questione vitale per noi; esiste di fatto e deve continuare ad esistere, e sarà mantenuta conte qua conte se le Potenze sfideranno l' [mpero alla competizione. Fra dieci anni la situazione della marina Britannica e della Germania sarà lo stesso che è oggi con questo risultato che si saranno buttati via dei milioni per uno scopo la cui inutilità è prevista fin da oggi. Ora noi, se possiamo , vog'iamo evitare questo che è certamente un danno. Ma iutanto , in un momento di profonda pace, e quando le relazioni Ang o Germaniche sono migliorate, il Governo tedt:sco stanzia sette milioni l"anno per l'aumento della flotta. ~oi non ci doliamo col governo Tedesco ; poichè questo è logico nel cercare di vincere la sfida lanciata ali' Inghilterra~ anzi proviamo una cena simpatia per la sua baldanza· ma consideriamo che una flotta se non è la più potente 1: sua •· • ' potenza stessa per ciò cht: costa e spende è una razione di debolezza. L' esempio ce lo porge l' attuale flotta americana. Invulnerabili in terra , gli Stati uniti vanno a cacciarsi nella gola del leone, se il Giappone volesse fare la guerra, e finchè la Rotta Americana sarà nel Pacifi-:o, gli Americani saranno obbligati alla cortesia verso il Giappone. Egualmente , finchè la flotta tedesca sarà inferiore alla nostra, i tedeschi saranno fra le mascelle del leone; è naturale che essi tentino di cambiare la posizione. Non è questione di u11a nave più o meno. li programma navale germanico è la chiara dichiarazione che la Germania cerca , se può , di spossessarci. Questo è il suo affare: il nostro è di mantenere la nostra supremazia; non ha detto che la sola formala di sal •,ezza e di possedere due Dreadnoughts su uno. Io non ho nessuna antipatia per l' Ammiragliato, finchè la Provvidenza ci manterrà un uomo come l'ammiraglio Fischer. Lo conosco da più di venti anni ha il suo valore la sua J ' capacità, e malgrado coloro che lo denigrano, io sono sempre pronto a dichiararmi in favore di lui come il più nobile dei nostri marinai. Per rispondere a quelli che mi chiamano un fautore del panico mi se: virò delle parole di Cobden a lord John Russe! ~ lo sono tanto lontano dal volere che siamo disarmati, e che desideroso che il mio paese sia alla mercè della Francia, che son disposto ad accettare che si spendono cento milioni di sterline per conservare la nostra superiorità su la Francia». Devo ora aggiungere una sola parola. Il signor Haldane parlò che dato l'aumento della flotta deo-li Stati Uniti è im- o possibile mantenere il sistema della superiorità su le due flotte riunite. Ma gli Stati Uniti sono fuori d'ogni possibile calcolo. Una guerra fra loro e noi sarà sempre impossibile. Noi non dobbiamo pensare a costruire nave contro nave a proposito di loro, che non pensiamo a fortificare la frontiera canadese. I popoli di lingua inglese sono ora divisi in due parti ; ma sono altresì parenti 1;d amici. Quando parliamo di .. ue Potenze, intendiamo fra quelle che ci possono essere avversarie; ed è su loro che dobbiamo basare i nostri .mai in linea calcoli , non su gli Sta~i Uniti che non saranno contro di noi. (Review of Reviews, genn. 1907 ). ♦ Addington Bmce : La follia e la nazione - Un rapport~ ult_ir.na~ente pubblicato dall'Ufficio di Censimento degli Stati Un1t1, rivela un fatto gravissimo e cioè che vi è stata un a_umeuto progressivo più rapido nella follia che nella popolazione. Dal 1880 al 1890 la popolazione aumentò del 25 °/ . . o J da~ 189°_ al 1903 Ja popolazione aumentò del 30 ° 10 quella dei pazzi aumentò del I oo 0 1 0 . Questo è dovuto in parte al fatto ·h • h' • ·1 · _, L e po1c e oggi 1. trattamento dei pazzi nel manicomio è ptu umano che non prima; vi sono ogoi ricoverati molti pazzi che prima le famiglie tenevano press: di se. Nondimeno, facendo ogni tara a fatti che potrebbero dare una impressione esagerata, si ha ogni ragione per credere che 1'_aumento dei folli è tanto rapida quauto appare da queste cifre. • È vero che 1·11proporzione alla popolazione gli Stati Uniti sono in condizioni migliori di vari a,tri paesi. Nel r 903 la percentuale dei pazzi negli Stati Uniti era di 186.2 per cento n:1 1la mentre che era dei 490.09 in Irlanda; del 363.7 in Scozia; del 340. 1 in Inghiltl!rra; del 2 38.6 nel Canada ; del 224. 2 111 Svizzera e del 191.6 in Germania. Però bisogna notare che 111 60 anni la pazzia nel Regno Unito è aumentato 5 volte ; mentre che nello stesso periodo di tempo agli Stati Uniti l'au mento è stato di 9 volte. Le statistiche mostrano che su 140312 pazzi nei manicomi 90297 erano nativi degli Stati Uniti mentre 40078 erano di origint: forestiera, a 2937 di provenienza ignota ; ciò che significa che proporzionatamente i razzi erano più numerosi fra gli stranieri che fra i nati Americani. Un esame della percentuale dato dalle varie nazionalità, dà dei risultati curiosi. Gli Scandinavi vengono dopo gli Irlandesi, quantunque i:1Scandinavia la percentuale della pazzia sia molto più bassa dei Fran..:1;si e de' Tedeschi per tacere degli frlan. <lesi. E si potè consta 'are altresì che vi sono più pazzi fra i Francesi e i Tedeschi che fra gli Inglesi ; e gli Ungheresi i quali in Ungheria hanno la percentualt: più bassa di tutti ; appena il 14.1 per centomila abitanti, danno più pazzi, agli Stati Uniti cht: gli Inglesi o i Canadesi. Ciò che rende l' avvenire ancora più oscura è il fatto che l'aumento della follia è accomaagnata da un' aumento delle malattie nervo3e e mentali che pur non concludendo alla follia rendono l'individuo natto ad essere utile a se ed alla società, coeficente maggiori, e più più terribili della eredità di epilessia e di follia che funestava la nazione. Ora è inutile dire, come leggermente affermano tanti alienisti che questo è il prezzo che deve essere pagato per la civiltà. E' piutto:.to il prezzo che paghiamo per la nostra negligenza ad adattarci alle condizioni della civiltà. Queste condizioni continueranno ed è anzi prevedibile che la lotta per la vita, aumenterà d'intensità. E' dunque necessario provvedere a rendere l' individuo atto a sopportare questo sempre crescente fardello. Ora alcuni fatti ancora poco intesi che sono andati accumulandosi in questi ultimi anni sembrano indicare la presenza nell' organismo umano di facoltà superiori a quelle delle quali l'uomo si serve, nei suoi rapporti con i suoi simili. Soltanto negli ultimi venticinque anni si è cercato di esplorare i fer·omeni indicanti l' esistenza di processi e possibilità fin' ora ignote. Quelli che sono dedicati alle ricerche psichiche ed ai psicopatologhi. Noi ci occuperemo per il nostro studio c1 limiteremo alle ricerche dei psicopatologhi. Essi hanno cominciato per studiare il sonno ipnotico, e più si sono addentrati nei loro studi più si sono convinti che il
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