Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 2 - 31 gennaio 1908

52 RIVISTA POPOLARE sostituito da Morris che conservò la carica fino a lla morte nei 1896. L'influenza di questo movimento nelle arti e nei mestieri è stata socialista nel senso che ha accre::sciuto il ris petto per l'operaio, che ba richiamat,., l' attenzione '.del pubblico sulla necessità delle condizioni umane pel lavoratore e d ha svegliato il desiderio della beltà ndle cose le più umili e di un quadro armonioso pe::r una esistenza che può esser e artistica anche nella sua semplicità. La storia dell'umanità prenderebbe un nuovo signifi cato agli occhi del poeta e detl' artista, quando esssi conside rassero la razza nel corso dtlla sua lunga evoluzione emergen te in pro - gressione maestosa dalle t~nebri del medio evo e r imontando più in alto seguendola nelle sue prime lotte colla n atura selvaggia, quando si svolge dalla famiglia alla tribù, tro va la sua sicurezza nel comunismo primitivo e scopre le p rime cose essenziali e la loro applicazione: la zappa, il carro, la ruota, l'arte di filare e tessere, e la nascita del canto e d ell'arte. in quest'alba radiosa che trasfigura tutto, non possiamo noi scorgere una terra nuova, con i suoi figli affra ncati dalla schiavitù dell'oro; colla razza umana che entra i n possesso della sua eredità dopo avere trionfato del più insidioso ed odioso di tutti i dispotismi che abbiano oppresso l a terra , il capitalismo ? W Nella pittura della storia _ddl' umanità e del dramma della vita; nella rappresentazione dei grandi movimenti so ciali, nelle commemorazioni del passato e::l'educazione del pre sente; nell'ornamentazione degli edifici privati e pubblici e de lle piazze; nelle grandi feste, processioni, corteggi, noi troveremo il campo più vasto possibile per l'esercizio di tutte le forme Jell' arte. E nella sicurezza della vita in comune noi attinge remo elementi pe::r costruire e mantenere belle città e per el evare mo numenti che in bellezza vinceranno tutto ciò ch e la storia ricorda, perchè questi monumenti avranno per base la felicità dell'umanità. (Les documentes du progrès. Gennaio 1908). + W. A. Dunning: La teoria politica corrente, storica e sistematica. - Gli ultimi cinque r.nni si distinguono per una evidente attività letteraria nelle teorie poliliche. Tanto la storia dei sistemi passati , come la costruzione di attuali sistemi politici hanno molto richiamato, su se, l'attenzione. E I' interesse non è stato confinato ad una particolare nazione ; ma tutte le nazioni vi hanno preso parte, compresa la Russia. Il metodo storico di trattare la teoria pol:tica trova favore in Inghilterra , in America ed in Francia ; mentre il metodo costruttivo prevale in Germania, ed anche quantunq ue meno esclusivamente in Italia ed in Spagna. E naturale che il me. todo storico trovi maggior favore in quei paesi dov e ha raggiunto la sua meta , in un sistema di democrazia costituzio - nale , come è il caso in Inghilterra , agli Stati Uniti ed in Francia; me::ntre pr<!ssoquelle nazioni dove i problemi costituzionali sono ancora irresoluti, le que::stioni di sovran ità, diritti etc. che costituiscono il perno delle discussioni su la teoria politica sono ancora ali 'ordine dd giorno. Queste varie tendenze nazionali sono nettamente marcate negli otto volumi che esaminerò e quattro dei quali sono storici e::quattro sistematici. Dei quattro storici d ue sono di Francesi e uno di un' Inglese, I' ultimo è di un Italiano , e quantunque si occupi di un tema storico e palesemen te:: nutrito di spirito dogmatico. Gli altri quattro sono dovuti a Te::deschi e sono discussioni sistematiche, di dogmi specirici su i limiti fra la giurisprudenza e la politica. Nel volume d i Frederic Atger << Essai sur l' histoire des doctrines du contract soci a l » l' A. tratta tutte le forme e variazioni della teoria dtl Contratto, dalle sue prime apparizioni nella antichità, f ino ai suoi ultimi guizzi nei nostri tempi. Il Dr. Atger riassu me molto bene le influenze che determinarono questa dottrin a politica nel Medio Evo mostrando la influenza che vi eb bero Gont Agostino, Giustiniano e Aristotile. La teoria del Con tratto Sociale::ebbe il suo pieno sviluppo nel r600 e 1700. F u Hobkes il primo a formulare esattamente la teoria d'un con tratto sociale vero e proprio , teoria che fu elaborata ed e bbe il t.uo maggiore esponente nel Rousseau. Il Dr. Atger dimostra che lungi da dò che è comunemente supposto i rivoluzio nari fran cesi non seguirono da presso i postulati della teoria del Rous - seau. Contrariamente a ciò che si suppone erano trop po occu - patì di cose pratiche per darsi a speculazioni filoso fiche; l'unico pensatore della rivoluzione Francese, degno di menzione è Baobeuf. Gli eredi filosofici del Contratto Sociale d i Rousseau erano i tedeschi Kont e Fichte i quali illustrano il curioso sviluppo dell'individualismo spinto ali' estremo, ch e formano l' idea primaria del contratto sociale, fino a diventa re lo statismo severo, illustrato. dalle teorie dei filosofi tedesch i, e dalla pratica di Napoleone. Nel XIX secolo l'idea del Con tratto Sociale diventa dogma tenue e vago: però il Dr. Atger conclude dicendo di non credere che abbia ancora detta la sua ultima parola. li Prof. G. Del Vecchio scrive su la teoria dd Contratto Sociale per provare che non vi era inconfutabilità, fra •I Contratto Sociale di Rousseau , e la dichiarazione de i << Diritti dell'uomo, formulata dai Rivoluzionari dcli' 89. Rou sseau era un idealista che considerava il Contratto Sociale , non come una realtà storica; ma come un principio razionale dominante iu una società ideale, Egli considera che Rousseau presumeva che la libertà e i diritti ne' quali consiste sono gl i attributi inalienabili e indispensabili della Natura, e che egli adopera la formula di un contratto di alienazione soltanto p!!r dimostrare che questi diritti inalienabili , passano dall'ordine naturale al civile; essi sono veri ed inalienabili dopo come prima dd Contratto. Basandosi su questi argomenti Del Vecchio dichiara nell' errore quelli affermano che la dichiarazione d ei « Diritti dell'uomo » non è conciliabile con la teoria politica del Rousseau , e che la volontà generale è illimitata giurid icamente: ma questa idea del Prof. Del Vecchio mi sorprend e perchè nel Contratto Sociale Rousseau dichiara : « On convient que tout ce que choquen aliène, par le pacte socia/, d e sa puissance, de ses biens, de sa liberté, e' est seulment la parti e de tout cela dont l'usage importe la communautè ; mais il Jaut convenir aussi que le souverain seul est jug e de cette importance , . Se ciò non implica l'assolutismo giuridico, allora niente può implicarlo. Due altri volumi, uno di un Inglese e uno di un F rancese trattano delle idee::di Loche riguardo allo Stato ed a l Governo, che:: ebbero una così immediata e notevole influenza su i movimenti rivoluzionari in Irlanda ed in America. L'u nic~ parte delle dottrine di Loche che ha ottenuto l'assenza generale e finale è la sua difesa della tolleranza religiosa. Mentre le opere storiche delle quali abbiamo parla to trat - tano principalmente delle varie fasi della tl!oria del Contratto fra popolo e governo; le quattro opere appartenenti al gruppo sistematico trattano questioni il cui carattere ed i mportanza sono stati in grande misura determinati dall'abbandon o definitivo della teoria del Contratto. Tutti e quattro i libri fanno uno sforzo cosciente per reagire contro la soggez ione della scienza politica ai partiti politici in Germania , ed affermano che i giuristi devono liberare la legge pubblica dal la sua infelice servitù a fini faziosi per rialzarla al sereno livello del puro razionalismo. I giuristi Inglesi e Americani accettano come assioma della legge pubblica e della scienza politica, che la legge ed i diritti sono creati, garantiti eJ aboliti soltanto dallo Stato nella _sua veste sovrana. L' individuo può godere di libertà e stesa ma i

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