Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 24 - 31 dicembre 1907

664- RIVISTA POPOLARE Il carattere del lavoro Per quanto riguarda le esigenze alle quali i ferrovieri debbono soddisfare è generalmente ammesso che la tensionel del lavoro ferroviario è aumentata notevolmente negli ultimi anni. I seguenti fatti lumeggiano que_sto lato _della q_uestione. . . _ Durante il qumquenmo termmato nel 1900 11 k1lometraggio totale dei treni au~entò ~i 40 mi~io_ni di miglia;_ la l~nghez~a del~e lin~e ~i 506 _m1&lia; ed il traffico d1 merci e mmerah d1 68 m1loni d1 tonnellate. Durante il quinquennio terminato nel 1905 quantunque la lunghezza delle linee aume_nt~ di 984 miglia, ed il traffico di merci e _minerali d~ 36 milioni di tonnellate, il kilometragg10 totale dei treni diminuiva di· più di un milione di miglia. Servendosi di convogli più pesanti con locomitive più grandi le compagnie hanno potuto ridurre il kilometraggio dei treni malgrado che trasportassero 36 milioni di tonnellate di merci in più. Io calcolo che durante quel periodo le compagnie ~anno _economizzato il costo di oltre 1,000 locomotive ed 1 salari di circa 101000 uomini. D'altra parte è evidente che gli uomini vi hanno rimesso in quanto che ha ritardato la loro promozione mentre_ aum~ntava grandemente la tensione mentale e fisica cm sono sottoposti. Credo opportuno dare qua le cifre indicanti la natura pericolosa del lavoro_ dei _ferrovi_eri,. le tr~ categorie dei platelayers, devia_ton, _ec~pi dei t_rem merci essendo esposte al maggior nsch10. NeglI ultimi IO anni 5,238 ferrovieri sono stati uccisi sulle ferrovie del Regno Unito, e 146,707 sono s-tati feriti Riassumendo Ho esposto brevemente il riassm1to delle condizioni quali sono rivelati dalla nostra inchiesta. Non mi rimane che dire due parole sul significato delle cifre e prevenire una o due critiche possibili. In primo luogo il salario medio quale risulta dalla nostra inchiesta è inferiore a quella pubblicata dal Board of Trades, il quale, in base alle cifre fornite dalle compagnie dichiara essere L. 31,50 il salario medio attuale dei ferrovieri. Però le cifre officiali comprendono oltre le categorie comprese nella nostra statistica, i capi-stazione, gli ispettori, i bassi impiegati, gli artigiani, i manoval! ed un gran n~- mero di persone eterogenee che. 11gura~o. s~l registro dei salariati delle compagmc ferroviane. Poi queste cifre si riferiscono ai guadagni ~ col'!1prendono i salari pagati per lavoro str 1ordmano. Se la nostra statistica dei salari si fosse cambiata in una statistica di guadagni sarebbe aumentata no1evolmente il numero delle ore di lavoro. Noi diamo soltanto la tariffa per 6 giorni di lavoro ad un orario giornaliero normale. . In secondo luogo si potrà opporre c~e le c1fr~ nostre non sono veramente rappresentative perche si referiscono soltanto ad una piccola parte del _numero totale dei ferrovieri, il quale somma a circa 600 ooo. Ma sottraendo i bassi impiegati, gli operai delle officine gli alti funzionari, i manovali casuali ed altri che 'non ci riguardano, il numero to~ale _d~ coloro ai quali le nostre cifre sarebbero app~1cabil~ è ridotto a rneno di 310,000 per 259,000 dei q uah io parlo, ossia l' 84 °lo- ~ . Fortunatamente il Board of 1 rade pubblica una statistica del numero attuale degli addetti al~e :7ari~ categorie, dal quale appare che la no_stra statistica e sopratutto incomple•·a per qua_nto nguarda le ca~e-: gorie inferiori, specialmente 1 plate{ayers, _facch1_n! e carrettieri. Dunque il numero dei salan bassi e anche più alto di quello indicato nella nostr~ tavola. Siccome non è ingiusto assumere _che 1 6,_ooo platelayers per i quali non. abbiamo nsposte ncevano il medesimo salario pagato ai 38,000 per i quali possediamo le cifre (e siccome provvengono principalmente dai distretti rurali è assai proba bile che riscuotano anche meno) e ammettendo altrettanto per quanto riguarda i carettieri , facchini ecc. riesce facile pure dai calcoli che diamo ndn sol~ il numero risultante dalla nostra inchiesta ma l'attuale numero impiegato ai vari salarii. un' riassunto di tali cifre dimostra che dei 308,000 impiegati nelle categvrie per le quali fu fatta l'inchiesta vi sono : 129,00:, ossia il 42 °lo a L. 25 o meno 104,000 » >> 34 °1 0 da » 26,25 a L. 37,50 75,000 >> » 24 °/ 0 a più di L. 37,50 Non intendo insistere su cifre che non risultano dalle risposte attualmente avute, ma da questo calcolo risultando che le risposte ottenute sono più complete per le categorie alte che per quelle inferiori fa che la nostra media è più alta della vera, in ogni modo non si può mette~e in .d_u~bio l'a~ermazione che circa il 40 °lo degli uom1111addetti al movimento di traffico delle ferrovie del Regno Unito riceve L. 25 o meno quale settimanale normale. Tutto quello che possono ri<:evere in più è il ~ru_tto di lavoro straordinario, per 11 quale le categorie inferiori (con l'eccezione dei platelayers) sono raramente retribuite a più che la tariffa normale, mentre un buon numero non riceve nulla. Tutto considerato le cifre coprono un terreno così largo e sono basati su tan~e indagini eh~ 1:on sono espsore ad una critica sena dal lato stat1st1co. RICCARDO BELL Segretario generale L'abolizionedel Lotto pubblico Sono farse il più antico, e certamente il più ostinato pioniere contro il Lotto; ed oggi, anche per riparare ad alcuni danni, a cni ho contribuito per ingenuo eccesso di zelo, sento e adempio il dovere di continuare nella missione impostami, sperando che gli Uomini, che oggi sono al Potere, facciflno finalmente ciò, che Quintino Sella prima, e Paolo Boselli poi promisero, come ]' adempimento di uno dei primi doveri d' nno Stato civile. Dopo l'opuscolo l'Italia e l'inchiesta in Sicilia del 1875, nel 1890 ricominciai la mia campagna a Roma, dove tenni, al Collegio dei Ragionieri, una conferenza sull' U11ificavionedella Ragioneria in rapporto all' economia nazionale. Calcolai che, per 30 milioni circa di apparente utile netto, lo Stato sottrae all' eccnomia nazionale circa 120 milioni annui : poichè ai 70 milioni di giocate si debbono aggiungere quelli del lotto clandestino (che non esisterebbe se non ci fosse quello nfficiale, e quelli i,woiati dai Monti di Pietà a causa del lotto ; sicchè, ~ cogl'interessi composti, a capo di parecchi anni, all'economia uazionale sono sottratti più miliardi, che non potrebbe sottrarre una guerra disastrosa. E oiò senza calcolare la perdita dei vantaggi economici derivabili dall' indirizzo opposto. Questa lotta continuai nel 1894 con l' opuscolo sul P1·oblema finanzia1·io (1). Sostenni che, sotto tutti i ( 1 ) Questa lotta ho continuato in seguito con le seguenti pubblicazioni :

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