RIVISTA POPOLARE 661 rispetto ad altre forme di produzione. L'industrializza;done, anche guardata da q ne to punto di vista appariva più agevole nella New Sout Wales che nella Victoria. Tutti questi fatti dimostrano che i dazi tenuis- .simi, aventi esclusivo scopo fiscale, potevano avere nella New South vV:·des maggiore efficacia <li difesa di quanto non avessero nella Victoria le gabelle protettive. Ma, come ho detto , col 1891 arrivò al potere nella New South Wales il partito protezionista, il quale introdusse dazi di difesa- Se gli antichi dazi fiscali aveano spiegato azione protettiva, i nuovi naturalmente, quest'azione rinvigorirono di molto. L'industrializzazione ne ebbe spinte poderose. Ad onta di ciò bisogna andar molti cauti nell'affermare che la liberista New South Wales (liberista sino al 1891) avesse raggiunto uno sviluppo mclto più rapido che la protezionista Victoria. Lasciamo la parola alle cifre. Nel 1902 gli stabilimenti industriali delle due colonie e il numero degli operai in essi occupati erano: Victoria New-Santh-Wales Stabilimenti 4.003 3.396 Operai 73.063 66.260 Dunque, sia per il numero degli opifici, sia per quello degli operai impiegati nelle fabbriche, la Victoria era nel 1902, più innanzi della consorella colonia,. Si sa. che il numero degli opifici, come quello degli operai impiegativi non sono indici precisi in quanto riguarda l'industrializzazione. La piccola inàustria, per esempio, potrebbe portare nella statistica un forte contributo di opifici e di lavoratori, eppure si sa che essa è inabile a concorrere colla grande industria e che mal depone circa lo sviluppo manufatturiero conseguito. Ora anche la grande industria era, nel 1902, più progredita nella Victoria che nella New South Wales. Eccone le prove: Opifici con meno nella Victoria nella New South Wales di 4 operai 525 574 4 » 398 335. 5 a 10 >> 1.629 1.228 11 » 20 » 726 593 21 » 50 » 467 438 51 » 100 )) 148 123 più di 100 >> 110 105 La New South vVales superava la Victoria soltanto nel numero delle fabbriche aventi meno di quattro operai. Ora tali opifici, a molti dei q.uali manca l' uso della forza motrice, non hanno uno spiccato carattere manufatturiero. Tale carettere diviene invece più eminente man ma!lo che sale il numero dei lavoratori occupati. Ora è appunto in questi opifici che appare più manifesta la superiorità industriale alla Victoria. Questa e non quella, sino al 1902, era più innanzi nel progresso manufatturiero. I fatti contraddicono dunque, nel modo più assoluto, quanto ha affermato il Chomley,.La smentita non riguarda soltanto lo scrittore inglese, ma si estende a tutti coloro che aderirono al giudizio di lui. L'esempio dell'Australia prova precisamente l'opposto di quello che il Chombley crede di aver dimostrato; infatti, mai come nel continente nuovissimo il protezionismo si è dimostrato della più grande efficacia. Io già dissi della superiorità che la New South Walès avea rispetto alla Victoria, in quanto riguarda le doti naturali per il processo industriale. Dissi anche che la Victoria trovava ostacoli di varia natura nel lavoro ll1é-1 □ ufatturiero. Nè tacqui del fatto che la New South Wales, dopo il 1891, divenne alla sua volta protezionista. Ebbene, ad onta di tutte questecausemilitanti a favore della New South vVales, la Victoria mantenne il primato nella industrializzazione. Quale miglior prova che il protezionismo manufatturiero riuscì efficacissimo? Quale miglior prov:1 che, in virtù di esso, la Victoria riuscì a vincere ogni ostocolo al suo progredire industriale e ad oltrepassare le colonie che si trovavano, sotto questo riguardo, in condizioni infinitamente più favorevoli? Dopo aver parlato de11'Australia, a me vengono in mente le parole con cui chiedevo le osservazioni riguardanti il protezionismo in Germania: che bisog1Ja, eioè, sottoporre a controllo tutto ciò che gli ec0nomisti stranieri scrivono intorno ai due sistemi di politica commerciale. E' questo un argomento che suscita le passioni degli studiosi, i quali non sanno sempre conservare quella serenità, senza di cui nessuno sforzo d'indagine riuscirà proficuo alla scienza. L. FONTANA-Russo A i nostri abbonati eh(! non fanno la colle1ione della Ri · vista e che vogliono mandarci il N. 7 del/' anno IX, il N. 15 del!' anno X ed il Num. r di quest'anno daremo in cambio un libro del valore di cent. 50 da scegliersi nello elenco dei libri che diamo in p1·emio a chi procu,·a abbonati. Elenco speciale dei libri che si danno in premio a coloro che procurano uno o più abbonati. Bertaux - La malaria in Italia L. 0,60 N. Colajanni - Settentrionali e meri :ionali » 1 ,oo » Nel Regno della Mafia . li 1 ,oo li La grande battaglia del lavoro li 1,00 » Mouvements sociaux en Itali e li 1 ,oo , Corruzione politica li 1 ,oo li Ire e spropositi di Cesare Lombroso » 1 ,oo 11 Per la razza maledetta. » 0,60 >l Per la riabilitazione della Sardegna. » 0,40 » Preti e socialisti contro Mazzini . » 1 ,oo ii Il divorzio . » 0,50 , Il socialismo (211 Ed. ltal. e frane.). » 4,00 11 Per la economia nazionale e pel dazio sul grano » 3,50 11 La Politica coloniali! . » 3,50 >1 Razze inforiori e razze superiori (Ediz. spagnuola) . li 3,00 >i Come si amministra la giustizia in Italia. • » 1,50 >> Per la Dante Alighieri e per l'analfabetismo degli emigranti i> 1 ,oo Ettore Ciccotti-Attraverso la Svizzera (Illustrata). » 3,00 G. Rensi - Gli « anciens regimes » e la democrazia diretta . • 2,50 Galle ani - La fisiologia del genio. » o ,50 Minuti Luigi - La mezzadria in Toscana >> 0,60 Pilo Mario -- Le esposizioni di Venezia (vari anni). » 0,50 Remer Paolo - Signora Sole. • 0,40 Savelti - I contlitti nazionali in Austria. » 0,40 Vaccaro Cam. - L'istruzione elementare • 0,40
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