Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 23 - 15 dicembre 1907

618 RIVISTA POPOLARE SOMMARIO: GII avvenimenti e gli nomini: Dott. N. Colajannl: Ancora di Arturo Labriula - Noi: L'inchiesta sulla distribuzi9ne dei soccorsi ai danneggiati del terremoto nelle Calabrie - Il premio Nobel ad Ernesto Teodoro Moneta - L'omosessualismo nel Reichstag germanico - La moda ddle matematiche nelle scienze sociali e nella economia politica - Il triste bilancio della reazione in Russia - La IlI Duma - Le spese militari della Svizzera Leone Tolstoi - Scioperi ferroviari e carestia nell'India - La morte di re Oscar di Svezia - Il messaggio di Roosevelt - Un articolo del Prof. Zanichelli sul reato Ministeriale). - f..,a Rivista: li processo Nasi - Dott. N. Colajanni: Pala verità----:- L. Fontana-Russo; [I protezionismo non avn:bbe giovato alla Germania? - Rag. Vittore Ghedini : Riscatto dt.i pubblici servizi - Dal Bo! lettino italiano dell'Ufficio del lavoro - IU vista del le H,I vfste : La legge agra ria irlandese dd , 903 - ( Revue politique et parlementaire) - G. Bovio e la poesia della fifosofia (La Critica)- Per l'indipendenza della Magistratura in Italia ( Vita lnterna 1 ionale) - Per la sincerità in tema d'insegnamento laico (Rivista di filosofia e scienre affini) - [I covinoso costo della esclusione Cinese (A merican Review of Rewiews) - Le colpe· sindacali ( A tlantic Monthiy) -- Recensioni. Abbonamento cumulativo alla Rag1:one e alla Rz'vz'sta Popolare. Per un anno L. 20. Per un semestre L. 10. Col diritto a tutti i pre1ni semigratuH i della Rz'vz'sta e della Ragz'one cornpreso lo splendido capolavoro d'arte: IL SOGNODl ALICENEL PAES_E DELLEMERAVIGLIE. (La più splendida strenna di Natale uscita a Londra ed edita in Italia dall'Istituto di Arti Grafiche di Bergamo) a metà prezzo. GLI f\VVENIJvlENTI e GLI UOMINI Auoora di Arturo Labrlola.-I giornali hanu0 , 10uuz1ato che io avrei dato querela per diffama- ,..ion~ad Arturo Labriola. Sono caduti in errore.- Avevo prome~so di darla se egli avesse formulato chiaramente un sol fatto men che specchiato della mia vita pubblica e privata. Ma egli si è ben guardato dal farlo; nè, sfidandolo a ciò, io m'illudevo sulla risposta alla mia sfida. Arturo Labriola non sa che vituperare e calunniare - in niancanza d'ogni coscienza morale - nei limiti che gli sono ben t.racciati sicuramente dal codice penale. Tra 1'1i e i suoi degni compagni in sindacalismo napoletano non si affrontano le querele che quando si tratti di gente notoriamente compromessa o quando non v'è che un vovero gc·rente incosciente a pagare le spese delle diffamazioni stampate; così l'ispiratore di quel giornale che sfida i suoi accusati a dar querela, conforma la propria codardia, quando c'è chi si dice disposto a dargliela ..... Della sua risposta alla mia sfida restano i ricorsi che egli fa ad altre povere insinua'l..ioni lai,ciate contro di me da certi falsi baroni , da qualche apocrifo sindacalista, giungendo sino a Michele Torraca, che p,-r ira partigiana levò accuso contro amici miei che le inchieste sfatarono e che egli rinnegò col silenzio; facendosi forte d'elle alti·e di un magistrato ch'era stato da me messo hlla gogna, il cui mendacio dimostrai colle sue stesse parole e cLe invitato formalmente a precisare le sue vaghe i;1sinuazioni ebbe la prudente decenza di tacere ! Resta ciò e restano, di Arturo Labriola, nella sua risposta, le sozzure della sua prosa. Ma io non ho imparato , come lui , tra i più bassi strati sociali a comuattere i miei avversari, e dovendo, per necessità rinunziare a dargli querela non cercherò di rifarmi della rinuncia togliendo in prestito a tali stra.ti il modo di imitarlo. E' questo un terreno su etti non posso e non devo seguirlo per la dignità mia e per la incontrastata e incontrastabile superiorità sua. . Di Arturo Labriola si potrebbe anche ammettere come discutibile ed' apprezza bile la manifestazione dei suoi sentimenti attuali verso di me, se questi ultimi fossero sinceramente sentiti. Ma la buona fede non è neppllr ~ospettabile in Arturo Labriola-mai, mai!-; chè sino a ieri diceva di professare per me stima ed affetto ; chè sino a ieri onoravasi di chiamarai mio discepolo; chè sino a ieri ebbe bisogno della mia autorità mm·ale per fare valere la propria ..... (1). Arturo Labriola, come tutti coloro pei quali la menzogna audace è un abitudine inveternta, che permette loro di invertire le parti, in ultimo mi consiglia a tener::ni lontano da lui; ora egli sa perfettamente che sono stato io per lo appunto, che ho posto ogni cura u tenerlo a rispettosa diste.nza da me. · DoTT. NAPOLEONE CoLAJANNI (1) Nell'Avanguardia Socialista in una lettera aperta colla quale iniziava la serie dei non provoeati e calunniosi attacchi contro di me egli scriveva: 1< Voi sapete di quanta stima 11 ed affetto io abbia sempre circondato il nome e la « persona vostra e quanto all' animo mio sia stato (< sempre caro professarmi DlSCEPOLO ed AMICO vostro ,e devoto >>. La lettera porta la data del 2 2 aprile r 905. Quando men· tiva Anuro Labriola, allora o oggi? Probabilmente allora ed oggi; e mentiva per quell'assenza di coscienza morale , che Lombroso attribuisce agli epilettici. Arturo Labriola per farsi ritenere un galantuomo dal Tribunale di Vigevano invocò la mia testimon,anza ..... ♦ L' inchiesta sulh1 distribuzione dei soooorsl al danneggiati del terremoto nelle Oalabrle. - Appena 8i conobbe il risultato della inchiesta s1illa distribuzione dei Roccorsi ai danneggiati dal terremoto nelle Calabrie si levò 1m grido d' indignazione contro la scandalosa cond0tta di alcune fa"- miglie ricche della regione: l'inchiesta diceva che esse avevano assorbito buona parte dei milioni che la carità pubblica e lo Stato avevano assegna ti ai poveri , ai derelitti. L' inchiesta fu accompagnata da un certo senso di sbalordimento perchè tra gl' indegni figuravano nomi ben noti pei loro precedenti di filantropia e di generosità; e i fatti denunziati nell' insieme gettarono un ombra sinistra su tutta la regione, d,dla quale, stan<lo all'inchiesta sarebbe esulata dalle classi dirigenti non solo la delico.tezza, ma la più elemntare onesti\. L' impressione in tutti gli animi fu penoaissima. Ma per fortuna sopragginnsero smentite chiare, precise, documentate da parte del Deputato Nicola Spada, dei Gagliardi, dei Francica, dei Bisogni ec. che infirmano il valore e l'importanza del resto dell'inchiesta; •

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