Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 21 - 15 novembre 1907

584 RIVISTA POPOLARE economico favorevole alla propria casta , si leva la borghesia ricca e intelligente, che vuole la sua parte di potere ed una politica t:conomica favorevole allo sviluppo dell'industria e del commercio ; e ingigantisce la classe operaia colla evoluzione industriale. Cpsì il partito socialista che aveva I 24,000 voti nel I 87 I, ne ha ottenuti 1,427,000 nel 1890; 2,220,000 nel 1858; 3,010,000 nel 1903 sopra 12,528,953 elettori iscritti e 9,495,762 votanti. La sua organizzazione progredisce; gruppi socialisti si sono costituiti in tutte le circoscrizioni dell'Impero e i suoi 54 giornali quotidiani hanno un milione di abbonati. Ancora più potente e l'organizzazione corporativa. I sindacati rossi ha.mo più di 2 milioni d' iscritti che pagano regolarmente le quc,,te e che s'intendono strettamente coi socialisti. In conclusione l'organizzazione politica della Germania non corrisponde più alla sua struttura economica ed è in contraddizione colla sua evoluzione sociale. Questa antinomia provoca dei conflitti perpetui tra la nobiltà agraria e protezionista e la borghesia industriale e libero-scambista, fra il g')verno di casta e la maggioranza della nazione, tra l'aristocrazia che domina e la democrazia che ingigantisce.· D'onde le crisi economiche la cui gravità aumenta. Il governo aveva due mezzi per risolverle: o mettere in arm6nia l'orientazione politica coli' evoluzione economica, favorendo la borghesia a danno dei latifondisti; o evitare la rottura coi nobili e cercare di contentare la borghesia e il. po_ polo assicurando sbocchi alla produzione industriale. con una politica protezionista e imperialista. Il Concelliere Caprivi, spirito lucido e liberale, mira va al primo mezzo e coi trattati di ,commercio del 1892 e 1893, resentò il libero scambio per favorire l' industria e il commercio ; gettò le basi della mo narchia liberale. Ma i feudatari si levarono e Caprivi venne lìct:nziato bruscamenk. Dopo il 1895 Guglielmo 2.0 si lancia sempre di più nell' imperialismo. Prote 1 ionismo e politica mondiale. - Sotto il cancelliere Caprivi parve che dovesse trionfare il regime parlamentare, eh' è quello proprio della borghesia ; ma Guglielmo 2. 0 che ci tiene troppo al diritto divino ed ha affetto per gli aristocratici arrestò il movimento. L' organo dei feudali, La Ganetta della Croce, però gettò un grido di allarme e ultimamente gli rimproverò i suoi amori colla borghesia e di corrompere lo spirito· pubblico colla sua intimità coi banchieri e coi capitalisti ebrei. Guglielmo 2. 0 che non ha rotto mai colla nobiltà dopo il 1895 tornò alla politica agraria e cristiana. Ma vedendo la necessità dello sviluppo dell'industria e del commercio ha creduto potere soddisfare i varii interessi colla politica imperialista e protezionista. Per placare · la borghesia nel 1898 nominò l' industriale Moelle deputato nazionale liberale ministro del commercio; Si legò di amicizia coi Krupp, con Bellin, direttore dell' Hamburg, America-Linie e fa di tutto per deviare la borghesia e il po - polo coll'espansione economica. La sua politica imperiale tende a conquistare all' industria e al commercio sbocchi vantaggiosi e a procurar loro materie prime a buon mercato. Guglielmo 2. 0 si è lanciato in tale politica anche per i suoi gusti personali del lucro e della speculazione. Avrebbe voluto avere delle colonie; ma il mondo era stato diviso prima che venisse la Germania e dovette contentarsi degli avanzi che non furono voluti dagli altri. Perciò le colonie della Germania sono di scarso valore economico t: saranno passive. Il loro commercio è di 60 milioni; e in questa cifra la Germania non entra che per 14 milioni : mentre spende per esse in media 200 milioni all'anno. Di più in una guerra coli' Inghilterra questa gliele toglit:rebbe. L' insufficienza del dominio coloniale gli fece volgere gli occhi alla Cina; d'onde l'occupazione dei Kiao Tckeou, nel ricco e popoloso Uran Toung, di cui vorrebbe fare l' India tedesc(l. e di Tsin tao il Bombay tedesco. Per rius.::ire t: pa ralizzare I' Inghilterra e il Giappone contò sulla Russia. Ma la Germani l manca di capitali per sfruttare ia Cina e l'industria ha bisogno urgente di sbocchi; quindi propugna una politica commerclale che delineò nel suo discorso di Brema alla vigilia d'imbarcarsi per Tangeri il 23 marzo 1905. In questo discorso dischiarò impossibili i· grandi imperi a base militare che sono falliti sempre da Alessandro il Grande a Napoleone 1. 0 e preconizzò la confidenza reciproca tra le nazioni che ànno lo stesso scopo. Vi esaltò la qualità del po - polo tedesco, che spera veder sempre alla testa delle nazioni civili. Per rt:alizzare il suo programma economico ha cercato stabilire;: relazioni intime con tutte le colonie e si è trasformato .n commesso viaggiatore, in sensale dell'industria tedesca. E' 'andato nelle Scandinavia, in Ispagna, in Portogallo, in Grecia. Lohengrin si è trasformato in Shylok ed è divenuto l'amico di Abdul-Hamid, il grande assassino. Ma non ha sdegnato l'impiego della forza; sono noti i suoi violenti tt:ntativi contro il Venezuela. Mira alla espansione dei Tedeschi nel Brasile del Sud e: per non incontrare ostacoli dagli Stati Uniti fa di tutto per assicursrsene l'amicizia, dal 1g96 in poi. Così, non ostante la preferenza cht: egli accorda ali' industria tedesca, per politica, fa costruire un yacht di piacere negli Stati Uniti e prega la figlia del Presidente di volerlo battezzare. La politica economica però vuole appoggiata dalla forza ; e quindi continua febbrilmente negli armamenti. La marir.a da guerra nel 1888 contava 56 legni; ora si compone di 35 corazzate; di 42 incrociatori, di I 30 torpediniere; e un nuovo programma di costruzioni navali fu presentato nel 1907. Non nascondesi di voler rivaleggiare coll'Inghilterra. La politica mondiale intanto presenta un pericolo ~n0rme: essa non tollera insu.:cessi, per distrarre il popolo e la borghesia delle grandi riforme politiche; e Guglielmo II conta parecchi fiaschi. Gl'insuccessi di Guglielmo II. Il 1900 è il punto di partenza di una grave crisi economica per la Germania. Questo è un paese assai povero ed ha bisogno di lavorare e di esportare. Nella lotta ·contro la Francia e l'Inghilterra l'industria tedesca si giovò da principio dal lavoro a buon mercato; ma l'intervento dei socialisti, gli iscioperi hanno fatto elevare i salari. Le condizioni ddla conoscenza sono aspre per essa perchè gli avversari hanno consolidata la lor:> posizione; e perciò è stato necessario divenire azzardosi. H 1 accettato tutte le commissioni, buone o cattive, perchè deve produrre e vendere continuamente, coute que coute. GI' impianti sono stati colossali. Ma un ostacolo più serio e continuo è la deficienza di capitali. Di più la grande industria si è impiantata in tutti i paesi eh 'eran stati clienti della Germania: in Ungheria, in Italia, in Russia, in Cina, al Giappone; ha preso uno sviluppo straordinario negli Stati Uniti. Tutti quei paesi hanno ricchezze naturali superiori a quelle della Germania; e tutti, ad eccezione degli Stati Uniti. hanno salari inferiori. Gli Stati Uniti innalzano una barriera colla tariffa Dinglt:y dal 1897 ed essi mandano già i loro prodotti anche in Germania. La dottrina di Monroe viene adottata dall'America del Sud, dove si cominciano anche a sviluppare le industrie. Nel1'Estremo Orit:nte la sconfitta della Russia rende quasi inutile Kiao-Tchèau e il prestigio del Giappone vittorioso e dell' Inghilterra sua amica ed alleata rendono di scarso valore per essa la porta libera imposta alla Cina. Non vanno meglio le cose nelle altre colonie. Per due anni e mezzo, dopo il 1904, la rivolta degli Herreros e degli Ottantotti ha desolato l' Africa del Sud, cht: inghiottito più di 600 milioni nelle operazioni militari. Le cose non sono più liete nelle altre colonie dell' Africa, che soffrono di ammini-

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