536 RIVISTA POPOLARE Pur troppo il tema sarà anche di attualità nel numero prossimo. Intanto sull'argomento segnaliamo un interessantissimo articolo dell'on. Maggiorino Ferrat·is, che con la sua ben nota competenrn nella Nuova Antologia del 16 ottobre si è occupato delle Crisi della circolazione e del ribasso della rendita italiana. + La questione marocchina. -Se non andasse di mezzo la indipendenza d' un paese , e il sacrificio di vite, ciò che accade al Maroccn sarebbe buffa come pochade. Qui due sultani che si guardono in cagne8CO; ma non osano venire alle mani; Abd-el-Aziz e Mnlei Afid che pitoccano tutti e due alle potenze un po' di quattrini; i gioielli dell'uno non accettati come pegno· e gl~ jnvi_a~i à~ll'alt~·o mes~i pulitamente alla porta d~ tutti 1 mm1stn degh esteri sarebbero buffissimi se non scorresse intanto il sangue; se sotto la esilarante comedia, non ci fosse la tragedia grande d'un popolo, la cui indipendenza agonizza. Poichè, e sarebbe assurdo farsi illusioni, il Marocco finirà sotto il protettorato (e si sa cbe cosa protettorato significhi) di una o più pot~~ze_ Eur~pee. _Intanto la Fra~cia, con arte politica logic1ss1ma s1 schiera per uno dei due sultani Fino ad ieri, fino quando parve che Mulei Afid riuscisse a pigliare il sopravvento ed essere il più forte, la Francia non parteggiò per l' uno più che per l' altro; attese gli eventi; e se il nuovo Sultano fosse riuscito a farsi riconoscere dalla maggioranza delle tribù la Francia a~rebbe apertamente parteggiato per lui; ma Abd-el-Az1z, malgrado la sua nota indolenza, si è mosso da Fez, é arrivato a Rabat dov'egli ha riaffermato la sua autorità, senza che l'aHro abbia osato andare ad attaccarlo ; e la Francia ora che anche Ja tribù cominciava ad abbandonare Mulei Afìd , si è messa dalla parte di Abd-el-Aziz. Mulei Afid è perduto, ma, con lui, anche l' indipendenza marocchina, poichè la Francia non dà, certamente, pe' begli occhi del Sultano il proprio concorso. Né la Francia vi sarà lasciata sola, o con tutt' al più la jnsignificante compagnia della· Spagna. Indubbia.mente tutta le nostre simpatie sentimentali sono per Mulei Afid, che si é presentato come difensore del Marocco contro la ignavia del sultano legittimo e contro gli stranieri: ma Mulei si é dimostrato, all'atto pratico, tanto debole ed inetto quanto suo fratello; e quanto a 1:1tranieri: egli non ha lanciato contro di loro che un proclama: tanto innocuo quanto orien- . ' talmente magmloquente; e ciò non basta.. Chi fa bella figura, onesta e bella figura, è quel birbaccione di Raitsuli bravo brigante patriota: che proda.ma il pro• prio rispetto per i Franchi, chiede un bel gruzzolo per la liberazione del lVIacLean, e promette, purché gli stranieri se ne va.dono , la pacificazione del tratto di paese che gli sarà affidato e ch'egli chiede. E riuscirebbe egli, a questa pacificazione; egli che ha audacia, energia, prontezza di mano e d'armi; riuscirebbe a rassicurare gli stranieri al Marocco e le potenze Europee ; ma qnesto , proprio , non fa il caso della Francia pacificat1·ice; e per questo i messi e le richieste di Raitsuli non sono tenuti in gran conto. Ciò che conviene alla egoistica. diplomazia Enropea , è il disordine nel Marocco; perché essa abbia il diritto di continuare a mantenervi l' ordine; e se il disordine non vi fosse scoppiato de se, lo avrebbe creato, altrimenti che via pigliare per insignorirsi del paese? Ma questi son brutti nodi quando vengono al pettine : soprattutto se, come per il Marocco, c' è più d'una potenza che li vuol pettinare ! + Pel consumo del carbon fossile. Le risorse mondiali. - Calcoli approssimativi recenti fanno ritenere che fa. Germania possegga an~ora 280 miliardi di tonnellate di carbone sufficienti, in base al consumo attuale, per oltre 2000 anni. La Gran Brettagna e l' Irlanda ne avrebbero 193 miliardi che basterebbe.IO per circa 600 anni, per.~hè il con-iumo vi é doppio. Il Belg·io ne avrebbe 28 miliardi, la Francia 19, l'Austria 17, la Russia 40, l'America del Noni 681 miliardi. E' impossibile di calcolare la qnantità di carbone che racchiude l'Asia; ma si ritiene enorme: molto al disopra di quella dell'America del Nord. + I risultati delle riforme postali In Francia. - Il Gio1·nale Ufficiale. del la repubblica fra.ncese ha pubblicato da recente i risultati della riduzione della tassa per le lettere da 15 a 10 centesimi e che riguardano il periodo dal 16 aprile al 31 dicembre 1906. Durante tale periodo l' accrescimento delle lettere sull'anno precedenti fu del 22 °/ 0 , con una diminuzione d'introito di L. 18,729,472. Ma siccome ci fu diminuzione delle cartoline postali, l'acMescimento reale nelle lettere si ridusse al 17,16 °/ 0 e le pet·dite complessive tra cartoline e lettere aumentarono a L. 22,286,409. Ci fu pure anmento nelle spese complessive, comprese quelle pel personale di L. 41350,600. In tutto quindi le perdite si elevarono a L. 26,645,000. Il Temps e i Debats, tenendo conto delle non liete condizioni delle finanze francese si sono allarma ti di tali risultati. Ma si è osservato per contro che l'aumento del 17 °/0 nella corrispondenza indica un progresso negli scambi, nel commercio ec~. Perciò la perdita finanziaria ver rebbe compensata dal miglioramento della economia nazionale. Di più l'aumento ulteriore nell'attività postale gradatamente compenserà la perdita. In ogni modo questi risultati dovrebbero dare dare pensare a quanti vorrebbero in Italia diminuire il francobollo per la lettera ordinaria da 15 a 10 centesimi. + Le strade ferrate negli Stati Uniti. - L'anno 1906 è stato 11n anno eccellente per l'in,lnstria delle strade ferrate negli Stati Uniti d'America. Quest'anno furono costrniti 851 kilometri di nuove strade ferrate. Il valore del capitale (azioni) è passato da 6,741,956,825 dollari nel 1905 a 7,106,408,976 dollari nel 1906, con un aumento quindi di 364,452,151 dollari. Il valore del capitale (obbligazioni) è passato da 7,425,261,901 dollari nel 1905 a 7,851,107,778 dollari nel 1906, cioè 425,845,877 dollari in più. Le rendite lorde sono passate da 2 miliardi 112,197,770 dollari nel 1905 a 2,346,640,286 dollari nel 1906, con un aumento cioè di 23-i,442,5 L6 dollari, il che rappresenta l' 11 °/ 0 di più. Le spese sono passate da 1,426,733,282 dollari nel 1905 a 1,556,452,274 dollari nel 1906. La rendita netta ammonta quindi a 790,187,712 dollari, ossia il 15 °/ 0 in più dell'anno precedente. Il tasso medio dell'interesse pagato durante l'anno ai portatori di obbligazioni ferroviarie è stato del 3,99 °/ 0 nel 1906, contro 3,79 °/ 0 nel 1905. Le riserve delle compagnie giungevano alla fine del 1906 alla somma complessiva di 17,500,000,000 dollari. + Le chiacchiere dell' Aja - Dunque dopo nn bello sproloquio del mastodontico Nelidoff, che gli ha valso un tenero telegramma di quell' anima onesta e benigna che è lo Tsar Nicola II di Ruasia: (a proposito: i giornali, la settimana scorsa, annunziarono che nel mese di settembre sono state giustiziate in Russia 86 persone e ne sono state condannate 367 alla galera,; e 2540 alla deportazione) la conferen1,a della Pace - promossa da quell'anima sempre onesta e benigna dello Tsar Nicola - la confereuza per la Pace s'è _chiusa. I delegati sono tornati ai loro paesi fregandosi le mani per la gioia dei risultati della loro opera. Ohi n'e
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==