Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 20 - 31 ottobre 1907

RIVISTA POPOLARE 559 nell~ sala_ delh.: ~eHberazioni; dove il capo dei giurati è spesso un 1mbec1lle e s1 diffida degli intellettuali. Dl:!vevedere se condannare o _assolv_ere; ma non ,deve preoccuparsi della pena che segu1ra, se il verdetto sara affermativo. li Giury ignora il diritto; deve ~iudicare dd fatto. Ma il sì o il no talvolta procura al giurato delle vere sorprese per la pena che consegue. Perciò il Giury ci tiene ad accordare o negare le circostan 1e attenuanti senza valutarne le consegu~nze. Tal_altr~ u~ verdetto severo viene giustificato dai giurati col desiderio d1 compensare un' assoluzione inattesa del giorno precedente. Quando viene chiamato il Pn:siJente per dare spiegazioni, di ordinario si diffida di quelle che dà. Però i cost~mi hanno corretto i rigori della legge; perciò l'accusa e la difesa spontaneamente informano il giury sul risultato eventuale di un verdetto possibile. C'è soluzione di continuità tra !a Corte e i giurati in quanto all'applicazione della pena. R•assui?enJo : la Corte d1 Assise è difettosa pd suo caratt~re estct•c? e teatr_a:, , pt;;r la composizione tlel ·Giury, pt!r 1 assenza d1 ra pporll tra la Corte e i I Giury. La critica nel mio st ud·o prevale sull' elooio· ma ne con- • t, ' clu,!o che s1 deve emendarlo e non sopprimerlo. Chi voless<;; sopprimerlo non vi riuscirebbe: viene indicato come una conquista della dem· 1crazia sebbene alcuni oggi sostengono che sia divenuto antidemocratico. Del resto si a vrebb1: trino a sopprimerlo. . È ~ene mis~hiare gli uomini che hanno i caratteri profess,on~h a _qu_ellic~t.: ne mancano; quantunque oggi non tutti i mag!sLrat1 siano 111esorabilmente sever:, nè tutti i rappresentanti il Pubblico Ministero si ritengano disonorati rit1r::indo un accusa. Ma non è meno vero che la freschezza d'i~pressioni, l' emozione dei giurati, il sentimento vivo ed inquieto di una rcspon~abilità nuova hanno qualche cosa di contagioso, atto a ravvivare la coscienza, gli scrupoli del magistrato; non è 1:1en ~ero che. i giurati apporr'no al magistrato dati utili sulI _a1:1b1entesociale e che la legge astratta, spesso arcaica la si vivifica a contatto degli uomini, che sono mischiHti alla vita. . A p~rte i delittì politici pei quali l'utilità del Giury è fuori d1scuss1one devo aggiungere che la Corte di Ass;se riesce utile ~i giurati e alla Società per diver.;e vie. Come l' es,;rcito mercè il_ servizio obbligatorio per tutti, tende a 11011 essere più eselus,_v~mente una macchina di guerra oliensiva e difensiva, ma d1v1ene u~a scuola nella quale i francesi appreudono a bt:n co11osc:ersi ed a coltivare insieme certe virtù morali colla disc!plina be_ne intesa e ad arricchire il loro spinto di adulti sc,upato d1 conoscenze diverse; così il Giury potrebbe essere una scuola istruttiva, un mezzo di educazioni:! nazionale. li compito del giurato l'invita a tendere le sue facoltè più alte e come a. ret~1fìcare la propria condotta morale. Lo spetta ..o. lo _delle miserie, delle tare, degli <;;rrori umani ha qualche cosa_ d1 sa_narnente rattristante. Fa apprezzart: i caratteri dello ambi~nte m cui si vive, ispira una immensa pietà per tanti e~sen che ~pesso son~ del!-! vittime di una eredità morbosa, di u_na cattiva educazione, di esempi perversi, di momentanei t~a':iamenti; vittime del caso e dell'avversa fortuna. Questa pieta non è solo buona perchè umanizza I' animo, ma può es~er~ fe~ond~ socialmente d' iniziative. La maggior parte de!Ie mi sene d1 cm sono vittime gli apaches e le prostitute sono le consegue?ze della organizzazione sociale; ne sono le malattie che s1 vedono e conoscono in Corte d'Assise e che si può essere ind?tt_i a tentare di curare. Il Giury rendt: deside• rosi dell,e statistiche e della precisione . . Ess? e una vera clinica sociale sperimentale, nella qual<;; i giur_au devono essere guidati dai magistrati. S, deve dunque pensare a riformarlo e non a sopprimerlo. Anz_it~tto si deve togliere il carattere di spettacolo , poi si deve hrn1tare !a verbosità del Pubblico ministero della difesa e del Presidente nel suo riassunto e far si che nell~ discussione pr~val?a d~vve~o la ricerca della verità; si sopprima il capo ~ez fs:uratz '. s1. faccia collaborare il Presidente che applica il d1r_1tto_ c~1 giurati che giudicano del fatto; si deve migliorare il gmd1ce della Corte e non considerarlo inferiore al magistr~to civi!e; :.i deve migliorare la composizione del Giury. I solt operai attualmente .;ono esclusi· ma vi sono operai che onorerebbc:ro ed illuminerebbero un Giury. C'è molto da' fare n~lle _Commissioni che compongono e rivedono le liste dei giurat1. I giur~ti dovrebbero essere chiamati più spesso; ma il:! loro sess10111dovrebbero essere più bn:vi. ln gues~a guisa ci sarebbt;; da trarre un grande profitto mor~le. e s?c'.ale dall~ p&_rt_ecipazioneattiva di _un grande numero di ~1ttad1111alla gmst1zia penale. Il carattere dei cittadini si f?:ticherebbe, la crisi morale del tempo rresente apparirebbe pm nettamente e meglio si riconoscerebbero le ca USt;;e i rimedi della crisi. (Revue politiqùe et parlamentaire, settem brc 1907). + Steven Bonsai : [I crollante impero dei Mori. - fl Marocco ci dà lo spettacolo del!' ultima delle guerre combattute con i sistemi dei barbari, IDl:!ntre che perfino i Cinesi e gli Herrero combattono con armi e metodi moderni, i mori si l_anciano ancora all'attacco , armati solo di coraggio e fa nat1smo contro le forze Francesi, e il generale Drude invecchiate nelle guerre del deserto sa bene che a volte questo assurdo fanatismo riesce a strappare la -vittoria , spargendo il panico fra le forze bene armate , con tanto spettacolo di coraggio e di spregio della morte. , · Bismark non sbagliò quando previde che net XX secolo la questione occidentale, com' egli la chiamava, metterebbe in grave pericolo la pace Europea, non differente in questo dalla q uestionl:! orientale, e quando vi mandò il suo protetto conte Tuttembac al Marocco. Nella capitale Moresca la influenza Tedesca è guasi tanto forte quanto la· è a Stambul e .in tutte e due le capitali aspetta l' occasione favorevole per conchiudere affari vantaggiosi per la Germania sul mercato politico internazionale. - Il fu sultano Mulai Hassan riuscì con la sua proJezza militare , e la sua sagacia diplomatica a mantenere un certo equilibrio politico nei suoi territori, le tribù di Maézen erano sempre pronte a seguire le sue bandiere e benedetto dai san - toni l'esercito barbarico usciva da Fez, a devastare le. terre degli Zimur, le quali dopo queste visite, rimanevano tranquille per parecchi anni. La difficoltà dell' attuale sultano del Marocco Abd el-Aziz sono state aggt·avate dal suo disputato diritto di successione: fu detto che· il sultano Hassan sul suo letto di morte gli aveva conferito il suo diritto di Califfo; ma ciò è stato molto. cont~stato del popolo, e il fatto che i suoi molti matrimoni sono rimasti infeconrli è ritenuto una prova- della contrarietà divina al suo, potere. Nondimeno è stato mantenuto sul trono d~ un forte partito di corte. . . '. . r.a successione di Abd-ei-Az1z fu seguito dalla d1spers10ne dei fratellastri imperiali : il giovine Hassan si rifqgiò fra i montanari del Rif dove aspetta la finale catastrofe che potrà giovargli; Mutai Mhommed_ si_ rit!rò_ nelle ~ro_vrncie ~eridiona_li dove aspetta alla testa_ dt_ ventimila cavahen; M_ul_atHafid r_i, mase a godere i favori d1 suo frdtello e non vt e prova pm chiara della decadenza di Abd-el-Aziz che il fatto che un princine opportunista e cauto guanto lui s_i ~ia fatto proclamare Sultano nella grande Moschea della c1tta Moresca. Il malcontento fra i principali membri della dinastia e le grandi famiglie sceriffiane, non I:!~~ però_ un sintomo t~n~o pericoloso per Abd el-Aziz quanto I 1rreqmetezza delle tnbu barbare ed il rifiuto dei Kabili a pagare le tasse, il malcontento popo 1 lare non tardò a scoppiare in una .ap~rt~ .ribe_Ilione alla testa della quale si pose Bu-Amara che _s1dtchiar~ d1sce?~~nte del Profeta, che ha sbaragli~t? parecchie v~lte gh. eserc1t1 1m. periali. In questi ultimi mesi 11 s~o potere e cresciuto ma egli non ha ancora minacciato la capitale. Altre parti dell'Impero sono in ribellione. Raisuli si è fatto un regno nelle colline di Anghie;a, e il_Sult~n::i Abd-el Aziz, passa il suo tempo nella reclusione dei suoi palazzi sotto la guardia delle truppe rimastegli anc?ra fedeli. Ques,t~ poche e~ incomplete notizie bastano per dimostrare che I impero dei Mori è in uno stato di completa disintegrazione. Lo sbarco delle truppe Francesi e Spagnole per mantenere ltordine dopo i disordini di Casablanca, avrà per effetto di unire tutti i par · titi discordi e tutte le sette avversarie per la difesa del territorio, dei focolari e dei luoghi santi. La decadenza completa del potere del Sultan_o, e l' interv~nt_o del Concerto Europeo, non sono meno naturah ?erch~ previsti. Da molti anni la diplomazia delle potenze mediterranee lavo· rano a cercare un modus-vivendi che evit_asse la· guerra , ed i risultati di questi sforzi si condensano nel protocollo della Conferenza di Algeciras. La Francia che sogna un grande impero nord-Africano non avrebbe mai acconsentito alla conferenza se non vi fosse stata obbligata dalle insistenze della Gt:rmania; nel momento che il suo alleato , la Russia , era paralizzato. La convocazione della Conforenza fu un trionfo della Germania • ma il suo esito fu considerato come una ' sconfitta che dovette subìre _·;suo malgrado con riso allegro. Ma gli avvenimenti degli ultimi mesi hanno dimostrato che questo concetto era erroneo perchè i doveri di polizia e le responsabilità diplomatiche che la Francia hà dovuto a·ssumere sono sproporzionati ai vantaO'gi reali che essa ha ottenuto. n . Attualmente la Francia, col mezzo aiuto ~ella Spagna s1 trova faccia a faccia di un popolo spinto alla disperazione, alle prese

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