RIVI.STA POPOLARE 553 I sotto la lampada elettrica dissimulata in un fiore di vetro la bimba maggiore, sola sola col fratellino, gli 'legge il raccon!o I?~ravi&"lioso dell.a regi-: netta bionda e del pnnc1pmo incappucciato di rosso · e il fanciullo , assorto nell' ascoltare , vede, vede proprio, come le vediamo noi, apparire in un angolo, dentro un anello di luce, le loro figurine, e muoversi, e agire ..... * Axel Sjt>berg vien buon secondo alla Boberg con undici quadri d'ambiente, d'animali e di figure del suo lontano paese: le stesse tipiche luci vitree, la stessa desolazione invernale, la stessa incombente minaccia di settimane e di mesi di notte non interrotta se non, in principio .ed in tìne, da bre:7i e pallide albe, le stesse fantasie tetre che ne derivano; e,· su quel fondo, LE FOCHEin riposo tra le rocce nude; Gu EDREDONImigranti in lunghe schiere pei cieli foschi a raggiungere il sole; I PESCATORI, intenti a trarre dal mare la preda che loro nega la terra; GLI AGRICOLTORI, che col lavoro ostinato riescono ad ottenere un sorriso di verde, sia pure fugace, da quelle terre più spesso brulle o nevate, e la gioja dei fiori , e il tesoro dei frutti. Ma che ci fanno i pittori, chiusi nelle piccole stanze ben riscaldate, sotto la lampada amica, giorno e no~te, in novembre, in dicembre, in gennaJo, in febbraio? * E buon secondo al Larsson vien Carl Wilhelmson, che nella tecnica come nell'inspirazione par suo discepolo o condiscepolo ; men vario ed originale, però, meno limpido e penetrante: segnalo particolarmente, dei suoi sette quadri, JuGERE suA NONNA,LA FIGLIADELCONTADINO, NEL SOLE. * Anders Zopn, come sempre, è un maestro della luce e del colore, e IL RuscELLOcon la relativa bagnante è d' una freschezza mirabile ; ma LA PELLICCIAed il NuDo sono odiosi addirittura, per la bruttezza della modella e per la grossolanità del realismo, decisamente osceno e privo di qualsivoglia poesia, con cui è ritratta, * Realismo simpatico, invece, e d'ottimo gene_re (s'intende be~e, che la mor~le .è affatto f~ori questione, e che e dal punto d1 vista esclusivamente estetico eh' io guardo e giudico e parlo) è quello al quale s' inspira Carlo Millès, con le su~ molte e stupende sculturine minuscole in bronzo, 10 marmo ed in pietra: sono studietti , impressioncelle, bozzettini, che ricordano i mille prodigi consimili del DALou, da me tanto ammirato e studiato a Parigi sono ELEFANTIgiovinetti che giuocano nella jungla, e ORsAccmoTTIche isngon la lotta nel Bosco; CAVALLIDATIROin riposo, che aspettano d'essere assunti al duro lavoro abituale; FIGURINEOLANDESI,_uomini largamente braca ti : e donne in cuffia ed in zoccoli, che attendono alle più svariate loro faccende, ed anche fanno all'amore e s'abbracciano e si baciano tra una faccenda e l'altra, come nelle Kermesses di Rubens; sono i MAN1scaLcH1,intenti all'opera loro, col ferro e col fuoco; sono gli ScARICATORI,sgropponanti ed ansanti e sudanti sullo scalo di Vlissingen; èd è il busto, d' una verità e d'una tipicità impressionante, dell'architetto FERDINAND BoBERG: il tutto sorpreso e colpito nell'essere suo più profondo e più comprensivo, reso con una immediatezza e con una sommarietà piene d' incanto, intuìto, compreso, penetrato nei suoi tratti più individuali e più distintivi. * Del quale Ferdinand Boberg, autore della decorazione e dell'arredo e dell'ordinamènto di questa nobile sala, ricorderò i-nfine il VASOD'ARGENTO, istoriato all'esterno da tutta una selva di querce, di pini, di abeti e di làrici, tra le cui fronde. qua e !à scintillanti di fresche rugiade (minuti dia~antt? s intende)~ s'arrampicano e siedono gli SC':)Jattol~ . rguti, ed i picchi martellano i tronchi, ed 1 ragni ordiscono agguati; ed il PIATTOD'ARGENTOcol cielo stellato, la luna, i pianeti, i satelliti, le comete nel mezzo, ed in giro i bei segni fantastici dello Zodiaco. X La sala e la saletta X e XI sono , come l' altra volta, tedesche, e, come allora, hanno il fregio in bianco e oro, le pareti in azzurro cupo, lo zoccolo, gli stipiti, le mensole, i mobili in mogano coi piedi e i capitelli di lucido ottone : autori il Von Seidl ed il Paul. C'è un ottimo NuDo di Joseph Block, di una signora seduta che si prova, davanti alla toilette, dei gioielli : buona plastica, dico, buona luce, buon rilievo, sincero ed onesto intendimento d'artista: ma vien fatto di domandarci: fa dunque un così un gran caldo, in Germania? * Domanda tanto più naturale, in quanto che un altro assai bravo pittore, Heinrich Knirr ce fa suggerisce ugualmente col suo singolare RITRATTO01 FAMIGLIA,così armonico e delicato di colorito, così morbido ed elegante di disegno, così curioso e inconsueto di concetto: una giovane e bella signora in costume da ballò, od almeno da soirée aristocratica, siede sur un divano appoggiato a una grande specchiera, in cui si riflette, insieme alla bionda capigliatura di lei, l'immagine del marito, egli pure in costume impeccabile di società; ed accanto alla mamma, appoggiato al suo grembo, al suo seno, al suo braccio che posa sulla spalliera, un bello e roseo fanciullo, perfettamente ignudo, con un mazzol_ino di fiori in mano; e, ritto sopra il sedile, un altro maschietto più grande, non più vestito del fratellino, che ci volge le spatle e pare che guardi, con la più grande naturalezza, come di chi per solito non vesta , per casa , altrimenti, la cara e buona figura paterna al di là della lastra. Fa dunque un così gran caldo, in Germania ? . * Un altro bel rìtratto è quello d'un pittore rappresentato da Ferdinand Dorsch NELLO STumo, fra i suoi pennelli, i suoi colori, le sue tavolozze, le sue vernici, in camiciotto da lavoro, in atto di accendersi un sigaro; un'ampia vetrata lascia vedere, a sfondo della maschia e geniale figura, il panorama luminoso e lontano della città, tutta tetti; terrazze, comignoli, fumajoli ; quassù la pace e la gioia dell'alto e quieto lavoro d'arte; laggiù il viavai, il rumore, la polvere e il fango delle preoccupazioni volgari, la febbre dell'affarismo, il turbine delle industrie, il groviglio della politica: come è bello il cielo, come è sana l'aria. su questa loggia I * LA V1TADELLEFERRIERE,la mattina durante-il lavoro, a mezzodì nel breve intervallo di tregua, a notte in cui ferve diversa ma ininterrotta l'attività produttrice, è rappresentata in tre quadri ~emelli da Eugen Bracht: è un poema in tre canti; è la selva delle ciminiere fumose, sono i pennacchi e le nuvole del vapore e della fuliggine, i rossi bagliori delle fornaci, i binarii, le locomotive' i carri, i cavalli, l'acqua, il carbone, la scoria; è, per ·naturale associazione di sensazioni, l'orrenda confusione di suoni, di rombi, di strepiti, di gridii; è lo stridor delle seghe , il fischiar delle macchine, l'ululo delle sirene, il fragore dei magli ; è la vertigine del movimento, la furia dell'opera, la trasformazione dell' uomo, dell' anima umana, in arnese meccanico, in forza bruta , in congegno impersonale. Oh, il nido quieto, lassù, dell'artista, solo con i suoi sogni I * Molto bello è un PAESAGGIOd'Adolf Hengeler, acquistato per la Galleria Nazionale d' Arte r Moderna di Roma : una vasta e smorta pianura gialliccia e verdiccia, vista.,da un, colle alberato, 1 sotto•·
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