Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 20 - 31 ottobre 1907

.. R 1 VISTA POPOLARE 551 e se le condizioni loro risultino per ogni rispetto regolari. cc Nel caso che per alcuno di essi sia dubbio che tutto vi proceda in modo lodevole le SS. LL. si varranno dell'opera dei RR. Provveditori, degli. Ispettori scol_astici, e, al bisogno, _dialt~i _funzionarii di loro fiducia per procedere a mdag1111 ed occorrendo ad inchieste che servano di guida alle determinazioni da prendersi nelle forme legali, ordinando la ·chiusura degli istituti eventualmènte aperti senza la prescritta antorizzazion~, o che per ragìoni di moralità e di igiene ron corrispondano alle norme di legge. . cc Il Ministero intende provvedere a che m seauito degli istituti educativi in genere così ma- ~chiii' come femminili. si· abbia più larga conoscenza per notizie frequentemente raccolte e ~om~n_icate. Intanto vogliano ora le SS. LL. porre 11 M1111stero in grado di rendersi conto dello stato delle cose, fornendogli le notizie chieste, adottando e proponendo i provvedimenti che ritengano necessaTii. F.to Rava >>. La presidenza. dell'associazione fra gli educatori dei C. N., col seguente ordine del giorno, vuole maggior garanzie di retto funzionamento degl' istituti d'educazione privati; e propugt1a leggi speciali e. •Un corpo di ispettori fissi e competenti,. scelti fra i Rettori dei C. N. e le Direttrici dei RR Edutandati femminili,· e necessarii, assai più neces·sarii di quelli delle scuole secondarie, già affidate a insegnanti regi e ·vigilate da direttori, presidi e provved-itori : ·. <e L'.associazione degli Educatori dei conv1tt1 nazionali, interprete della portata e degli scopi dei sentimenti di protesta delle famiglie italiane contro la mancanza d'ogni freno e limite alla libertà di educare e raccogliere minorenni, sottraendoli alla patria potestà che viene lasciata a quanti veston_o un abito religioso e se ne valgono per simulare Il possesso dei mezzi matedali e morali occorrenti per il magistero educativo, persuasa della insufficienza della presente legge, dello scarso numero e del mal rispondente ordinamento degli istituti bici oggi esistenti - FA von - che i Ministri nell' interno e delle P. I. presenti no di concerto al Parlamento un disegno di legge sulle fondazioni e imprese private di educazione; istruzioni e ricovero di minorenni d'ambo i sessi, .che disciplini rigorosamente la licenza da concedersi dopo l'accertamento delle necessarie garanzie morali, intellettuali ed economiche del personale dirigente, da controllarsi frequentemente da speciali e competenti ispettori,· che· sia aumentato il numero degli istituti d'indole schiettamente laica in modo da non giustificare la necessità, oggi manifesta(?), di rivolgersi ad istituti d'indole confessionale ». Riassu,mendo i miei pensieri, e astraendo dalla indispensabile azione governativa e sociale per lo elevamento morale del popolo, occorre: 1. 0 La immediata approvazione del disegno di legge sullo stato giuridico ed economico degli ufficiali dei C. N., già redatto da apposita commissione ministeriale; 2. 0 La creazione di un corpo di ispettori tecnici con obbligo di vigilanza in tutti gli istituti educativi d'Italia; · 3.0 Scrupolosa osservanza della legge sulle congregazioni, ed em·anazione delle disposizioni necessarie ad esigere dagli educatori privati i medesimi diplomi e le medesime garanzie dei pubblici (come si fa per le scuole); 4-0 La propaganda ufficiale ai C. N.; 5.0 Diminuzione nei C. N. delle spese accessorie; 6.0 Estensione dei C. N. in armonia ai bisogni, loro adattamento alle condizioni economiche delle popolazioni e alle esigenze della scienza educativa. Settembre 907. FRANCESCO S1MONELLI l.ra ~ettima Esposizione d1 ltrte A VENEllA SECONt>AQIOtNAT A Quattr,1 ritratti magistrali - I Peccati Capitali .di Gaston La Touche - I paes~ggi svedesi della Boberg - Le piccole sculture del Millès - Un ritratto di famiglia di Max Knirr - La Vita delle Ferriere di Eugen Bracht -11 Sargent e il Lavery-Desiderio, di Carlo Fait. Ampia d'una eleganza ricca e severa insieme, un po' sc~ra, anche, in confronto all'austriaca, è la sala francese, l' VIII, addobbata in verdone, con zoccolo, porte, cornicioni, colonnette e tripodi e supporti e yetrine per le sc~lture e per l'arte decorativa, in bel mogano lucido, naturalmente rossastro. * Vi fa gli onori di casa, naturalmente ancora, Sua Eccellenza CAMILLOBARRÈRE,ambasciatore qi Francia presso il Re d'Italia, in alta uniforme diplomatica, marsina t~tta ricamata 1'oro, gran f~sci~ rossa .della Legion d Onore , spadmo, decoraz1001; bella fisonomia intellettuale e signorile, un po' mefistofelica, un po' accigliata, un po' preoccupata, un po' contrariata, ma simpaticissima, in ogni modo .... Tutto questo, s'intende, in effigie: cioè nel ·buon ritratto intero, al naturale, che n' ha fatto Alberto Besnard sullo sfondo superbo d' un salone di Palazzo Farnese. * Ma il più bel ritratto della mostra francese, quantunque assai meno vistoso, è forse il RITRATTO o' Umw, d'Augusto Emil_io ~arolus-Duran :_ Uomo con l'U majuscola : per rndtcare che non s1 tratta del primo venuto,_di un ese~1plar_eq~a_lunque de_lla specie Homo Sapiens; ma d un 1nd1v1duo selezionato, al quale l'aggettivo lin_neano conviene in modo particolare, e che, vestito modestamente e borghesemente di sc':lro, su_-fon_do neu_tro, senza alcun lenocinio esteriore, v1 attira subito col suo sauardo inte·nso attraverso gli occhiali d'oro a stanahetta vi atfascina con l'alta e vasta fronte pensosa, ~on t~tti i tratti del volto austero incorniciato dai folti capelli e dalla barbetta scura: e ogni volta che ripassate di lì, vi sentite tratti a tornare a guardarlo, quasi a conversare con lui, e in ogni modo a riammirare l'autore: del quale invece non mi piace affatto VoLUTTÀ, 19: solita ~iovane nuda, rosea , plastica , fulva, so~ndente d1s~esa su. u_n drappo rosso: roba accademica, convenz10nale, 1ns1gnificante, e, diciamolo pure, volgaruccia. * Che contrasto (per tornare ai ritratti) col RITRATTODI DONNA,cioè di signora in nero, dipinto con tanta profonda semplicità, con tanta delicata espressione, dà un morto non recente, eppur sempre vivo, Enrico Fantin-Latour, il quale ha saputo trasfondervi tanta schiettezza e tanta bontà, tanta indulgente esperienza della vita e tanto sereno ricordo, in un viso non vecchio ancora, di lunghi dolori sofferti l * E che giojello, il ritratto della signora N. N., secondo il catalogo, o della SIGNORAD1 ANNUNZIOGALLESE,secondo coloro che la conoscono, dovuto al pennello un po' manierato ma squisitissimo e suggestivissimo di Anton~o de la Gàndara! Bionda,

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