Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 19 - 15 ottobre 1907

RIVISTA POPOLARE 517 migliori la sua cultura e sappia che cos' è cultura e che cosa essa implichi. Pur troppo, nell'ora attuale, in Italia, chi oserebbe affermare che i varii partiti della democrazia pongano nella concezione e soluzione dei loro problem,i una metà della cultura che pongono in quella dei loro tanti giovani dell' esercito cattolico in Francia e in Italia? ANGELO CRESPI Spettirnentslisrno soeiale I processi finanziari americani Il sempre interessante Economiste Eu1·opéen del Thery nel N. del 13 séttembre contiene un articolo, in cui c' è la condanna della plutocrazia, del capitalismo degli Stati Uniti. Non ci sono ptffole grosse contro i t,·ustaiuoli della grande repubblica, a cui Roosevelt ha dichiarato la guerra, non senza ingratitudine; se si tien conto dell'appoggio elettorale che ebbe dai trusts ma ciò rende più au. torevole l' articolo che vede la luce in una rivista che difende di ordinario l'assetto attuale :economico contro i socialisti. In Europa la notizia di questo scandalo ha fatto rumore ; ma non se ne vede la ragione : era conosciuta da un pezzo ed è ricordata in Latini ed Anglo-sassoni di Colajanni , dove vien data come uno degli indici della corruzione Nord-americana. Ciò detto diamo quasi integralmente l'articolo del1' Economiste Européen. < Si è qualche po' abusato della solidarietà, quando si è trattato di dare un' apparenza filantropica a misure che sentivano di socialismo di Stato ma si è obbli. gati a riconoscere che sul terreno delle relazioni internazionali finanziarie ed economiche , la solidarietà dei differenti organismi è divenuta sempre più evidente. Da qualche anno noi soffriamo in Europa per l'accesso di megalomania, per la trustificazione americana. Non sono i soli capitalisti che hanno impiegato danaro in valot·i americani che hanno visto diminuire il valore dei titoli e che temono anche ulteriori deprezzamenti; l'insieme dell'Europa ha risentito il contraccolpo della lotta ingaggiata contro gli abusi dei ·magnati finanzieri. La condanna dello Standard Oil ad una ammenda di 29,240,000 dollari per 1,462 violazioni del1' Etkins anti-rebate law (legge contro i ribassi segreti ottenuti da qualche grosso cliente delle Compagnie ferroviarie) è stata accolta dagli applausi di coloro che erano presenti alla lettura della sentenza resa a Chicago dal giudice Landis. I considerandi 8ono stati duri per coloro che violano l' anti-rebate law: il Landis li ha messi allo stesso livello dei falsi monetari e dei ladri di va.glia postali. Il processo intentato allo Standa1·d Oil si basò sulle relazioni del trust del petrolio colla Chicago and Alton Railway ; la difesa aveva S()stenuto che questa Compagnia trovandosi tut,ta nell'internò dello Stato del1' Illinois , l' affare era al di fuori della giurisdizione dell' lnte1· State Comme1·ce Commission e della legge che ne regola le attribuzioni. Ecco il principio del giudice Landis: e La pietra di paragone è questa: sapere se la merce da trasportare sia suscettibile di passare eventualmente da uno Stato in un altro. > La Standard Oil appellò e la Corte suprema, questa guardiana dei diritti dell' individuo e delle associazioni contro le usurpazioni dell' esecutivo e del legislativo sarà chiamata a pronunziarsi in ultima istanza, dop~ che l' United States Circuit Court avrà giudicato in seconda. Ma il Landis dal canto suo ha sottoposto ad un giuri criminale i fatti concernenti la responsabilità penale dei funzionari della Chicago and Alton Railway. La storia di questa compagnia è curiosissima. Noi la troviamo nel rapporto N. 943 dell'Inter State Commerce Commission , che si è occupata della condotta di Harrimann. Nel 1903 l' Union Pacifique Raifroad Commerce di cui Harrimann era l'onnipotente direttore, divenne proprietaria di 103,431 azioni privilegiate della G_hicagoand Alton. Anteriormente al 1898 l 'Alton er~ stata governata da M. Blackstone ed aveva pagato un dividendo medio sorpassante 1'8 °/ 0 e speso somme considerevoli per migliorare la linea. Il 31 dicembre 1898 l' attivo della compagnia si elevava a 39,9 milioni di dollari, dei quali 34,1 rappresentavano le spese di costruzione e di materiale; il passivo era 33,9 dei quali 22,2 in azioni 10,8 in obbligazioni e 941,000 dollari in diversi impegni. Verso quest'epoca Ed. Harrimann, L. Schiff (rappresentante J acob Schifi') G. I. Goula, F. Stillman (quest'ultimo alla testa della National City Bank e imparentato con Rockfeller} formarono un Sindacato per comperare azioni. Pagarono 200 dollari per le azioni privilegiate, 175 per le ordinarie -ossia una spesa di 39,042,200 dollari. Nei sette anni posteriori (fino a giugno 1906) il capitale fu portato da 33,9 milioni a 114,6 e furono consacrati 18 milioni a lavori di miglioramento ed ingrandimento. In quanto ai 62,660,000 dollari che rappresentano 66,190 dollari per ogni miglio di ferrovia (la Ohicago and Alton ha 946 miglia). Questo accrescimento di capitale non ha avuto per conseguenza il minimo controvalore per l'impresa. A fine di rimborsare 8,5 milioni di dollari di obbligazioni di prima ipoteca , di fare i lavori neces;:;ari e per· altri oggetti sociali , il Sindacato creò 40 milioni di obbligazioni ipotecarie 3 °/ 0 ; le cedette agli azionisti, (cioè a se stesso, che deteneva quasi tutte le azioni (1), in ragione del 65 °/ 0 • Una prima parte di 10 milioni fu venduta il 10 ottobre 1899 a mezzo della Ditta Kubn, Loeb e C. a Goldmann Sachs e C. che la cedette alla N. Y. Life lnsurance C. a 96 °/ 0 • Sembra, secondo il rapporto dell' Inter State Commerce Commission che solameLte 32 milioni sui 40 autorizzati fossero venduti. Nel 1900, Kuhn Loeb e C., vendettero un milione all' Equitable a 92; e 550,000 dollari a 88 nel 1901. Nel 1900, 1901 e 1902 le 3 °/ 0 Ohicago Alton oscillarouo tra 82 1/8 e 94; dopo tra 78 1/2 e 86 3/4. Il Sindacato dunque avrebbe incassato circa 8 milioni di dollari che avrebbero dovuto entrare alla Compagnia. Sette milioni delle 3 °/ 0 furono date in garanzia per un prestito di 5 milioni; gli altri titoli per 1 milione nominale sono nella. cassa della Compagnia. (1) Su 222,306 azioni privilegiate ed ordinarie, 218,138.

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