Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 18 - 30 settembre 1907

RIVISTA POPOLARE secolo in Italia, cioè in un periodo pel quale possiamo servirci di un materiale statistico ben sicuro e comparabile. Ricordano i lettori il delitto di Misdea ? Ebbene si trattava di un soldato e contro un soldato si credette indispensabile per mantenere in tutto il sentimento della disciplina militare di fucilarlo nella schiena. A quel reato, nonostante l' esempio della severità estrema, immediatamente ne seguirono parecchi altri perfettamente identici a quello di Misdea e puniti nella stessa guisa ! Se il post hoc,ergopropter hoc fosse un buon metodo logico se ne dovrebbe inferire che la fucilazione dell'omicida Misdea generò altri omicidii alla Misdea .... In Italia meno che altrove, se la esecuzione della pena capitale avesse forza intimiditrice, doveva pensare all'abolizione della pena di morte, perchè l'Italia si sa che ha il primato assoluto dell' omicidio tra i paesi civili di Europa. I pessimisti delle scuole di antropologia criminale e tutti i vecchi reazionari,. che nella ghigliottina vedono un arnese caro perchè ricorda a loro i tempi tramontati - e speriamo per sempre - previdero infatti un aumento spaventevole nel numero degli omicidi come effetto dell'abolizione della pena di morte. Che cosa .avvenne? Una diminuzione considerevole nel numero degli omicidi! Gli omicidi denunziati che per 100,000 abitanti furono 17,88 nel quinquennio 1879-83 si ridussero, a 10,19 nel quinquennio 1899-903; cioè in venti anni ci fu la dimin uizione del 43 °/ 0 ; e discesero ancora ad 8,77 nel biennio ultimo 19041905 (1). Erano più di dieci anni che non si eseauivano pene di morte quando essa venne legal- ~ente abolita nel 1889 ; in ogni modo la diminuzione e' era stata nel periodo dell' abolizione eflettiva e ci fu in quello dell' abolizione legale. La diminuzione non si verificò soltanto nelle regioni d'Italia nelle quali gli omicidi erano scarsi; ma fu maggiore del 43 °/0 in alcune provincie degli Abruzzi, delle Calabrie in quelle di Avellino, di Salerno e di Potenza, nelle quali durante il periodo del brigantaggio e delle esemplari fucilazioni sommarie, gli omicidi raggiungevano cifre davvero spaventevoli. La discesa negli omicidi cominciò sin da quando non si eseguirono più condanne di morte-dal 1876; continuò dopo che fu legalmente abolita la pena capitale, nel 1889. L'insegnamento che scaturisce lampante dai dati dell' Italia oggi viene corroborato dai casi della Russia: ivi le fucilazioni seguono agli assass1n1, senza che nè gli assassini si lascino intimidire dal1' esempio della fucilazioni; nè i fucila tori s' impauriscano delle vendette della giustizia popolare, eh' è altrettanto feroce quanto la loro. In Francia, senza parlare della speculazione nazionalista - bassa speculazione di politici senza coscienza - che accomuna il nome di Fallières con quello di Soleilland , l' avversione nella parte più sana della popolazione all' abolizione della pena di morte deriva dall'audacia degli apaches, corrispondenti ai teppisti di Milano, ai mafiosi di Sicilia agli holigans di Londra e delle grandi città d'Inghilterra ec. ( 1) Questi ultimi dati ed alcuni altri li devo alla cortesia del Comm. De Negri , Direttore generale della Statistica cui rivolgo vivi atti di grazie. Ma la pena di morte iscritta nel codice certo non è valsa ad ;:irrestare gli apaches nelle loro gesta criminose. Contro queste forme di delinquenza endemica valgono poco o niente le minacce della pena di morte o di altre pene più severe. In ogni modo riconosco che valse ancora meno la deportazione nelle Nuova Caledonia, che molti considerano come una deliziosa villeggiatura.; non mancano anzi casi nei quali fu bene assodato che furono commessi dei delitti nuovi per avere aggravata la pena colla deportazione. Il decorso della delinquenza contro le persone in Francia dove vige la pena di morte ed è stata eseguita sino a poco tempo fa e in Italia, dove la pena di morte da oltre venticinque anni non è stata eseguita e da diciotto è stata legalmente abolita è assai istruttivo sotto questo aspetto. Francia Italia Condannati per roo,ooo ab. 1861-65 1881-85 1891-95 1896-99 1900-905 Omicidi e infanticidi Giudicati per 100,000 ab. 1880 1881-85 1891-95 1896-99 1900-905 Omicidi e infanticidi 11,7 9,5 7,4 6,6 5,5 Ora in Italia , comè avvertii , sin dal 1876 non si eseguirono condanne di morte; in Francia, è vero che ci fu un aumento nella concessione delle grazie - dal 65 °/0 al 91 °lo -- dal 1881-900 al 1901-905, ma la pena di morte è conservata nel Codice e nel solo 1905 quattro teste, su 18 condanne, furono staccate dal busto (lalla ghigliottina. In Francia colla maggiore severità penale gli omicidi decrebbero pochissimo; in Italia, invece , ci fu miglioramento considerevole negli omicidi. Non aggiungerò altre considerazioni sulla efficacia problematica della pena nell' infrenare certa delinquenza; credo, pero che valga la pena di fermarsi sopra· un consiglio che il 1Jaily Mails dava poco tempo fa ai francesi per liberarsi dagli apaches. Il giornale boulevardier di Londra nel la sua rivista della stampa mondiale ( The World press) occupandosi di un articolo delle Petite Republique sull'abolizione della ghigliottina e sul numero degli assassini, che si pretendono in aumento - aumento minimo reale nel solo 1905- riconosce la inefficacia della pena di morte e ricorda un metodo pratico adoperato dagli Inglesi per conseguire la diminuzione degli assassini: rimpiazzare per gli holigans come per gli apaches e per gli altri delinquenti incorregibili lo staffile alla prigione e proporzionare il numero dei colpi alla gravità dei reati. L'efficacia di questo sistema penale molto primitiva fu sperimentata sopratutto a Liverpool secondo il giornale inglese ; e la canaglia degli holigans. internazionali , che si danno convegno a Whitechapel - il più diffamato quartiere di Londra - è collo staffile che sarebbe tenuta a dovere. Non so quanto ci sia di vero nella affermazione del 1Jaily Mails; nè credo che se la efficacia repressiva dello staffile fosse ben constatata si potrebbe mai parlare della sua applicazione per punire l'-assassino. Forse avrebbe valore per la piccola delinquenza abituale, che a lungo andare prepara quella .più grave. L'uso dello staffile, inoltre, si comprende tn gli Anglo-sassoni che hanno un sistema punitivo infor-

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