Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 18 - 30 settembre 1907

RIVISTA POPOLARE 481 Trades-Unions - fino ad ieri apolitiche - accennerebbe di sl ; ma forse una constatazione di fatto più generale potrebbe dimostrare il contrario , tanto più che il congresso di Cristiania non ha dichiarato di non volersi servire quando occorre della azione politica dei partiti avanzati: si capisce il socialista. Ed in questo identico senso si è ·pronunziato il congresso dei minatori dove Inghilterra, America, Germania, Francia e Belgio mandarono rappresentanti. Anche qui a Salisburgo, come a Cristiania, si sono trattate soltauto quistioni puramente tecniche. Provvedimenti contro il krumiraggio , per il regolamento della produzione del carbone, per la rendita a favore delle famiglie delle vittime dei disastri minerari, per l'organizazione di uno sciopero generale dei minatori; ed a proposito dello sciopero generale in tempo di guerra il congresso ha rinviato al comitato internazionale la mozione Goniaux, nella quale affermasi che e i minatori francesi sono contrari ad ogni guerra, ma ciò non impedisce loro di nutrire sentimenti patriottici ; e non significa neppure che non difenderebbero il loro paese se fosse attaccato. Nondimeno i minatori del mondo dovrebbero cercare ad impedire la necessità di sgozzarsi reciprocamente. La delegazione francese propone, che nel caso di seri pericoli di guerra i delegati plenipotenziari del comitato internazionale facciano tutti i loro sforzi presso i governi per impedire i conflitti>. Una constatazione di più che, ormai, le vecchie idee dell'Internazionale sono- assolutamente fallite. Ciò non significa però , secondo noi , un arresto , o un ritardo nella marcia sicura delle società umane verso il meglio: anzi I + Congressi. - La quindicina scorsa è stata ricca di Congressi interessantissimi : a Cremona Congresso della Cooperazione internazionale e delle Banche popolari , nel quale il protagonista giustamente festeggiatissimo è stato Luigi Luzzatti ; a Parma Congresso · sul progresso della Scienza dove ha pronunziato nn geniale discorso il Pantaleoni; a Napoli Congresso degli insegnanti delle scuole medie ; a Perugia Congresso ·per la Pace ecc. ecc. Di alcuni dei temi che sono stati svolti in tali Congressi avremo agio di occuparci. Oggi per )a i30lita tirannia dello spazio non possiamo dare che questo rapidissimo cenno. + Lo sciopero di Anversa.-Lo sciopero di Anversa si può dire terminat,o con una sconfitta. Diciamolo subito ; meritata. I capi della Federazione degli scaricatori avevano creduto di potere impunemente mancare ad un patto liberamente stabilito ·ed accettato; di qui lo sciopero: disgraziatamente cbi ne ha sofferto non sono stati i leaders della federazione, bensi gli operai, i quali, malgrado i soccorsi Inglesi e Francesi, hanno fatto quattro s~ttimane di miseria. Naturalmente si sono avuti tutti gli episodi degli scioperi condotti senza giudizio. Incendio di cantieri, bastonate ai krumiri, defezioni parziali; eppoi il ritorno alle antiche condizioni alle quali era patto si dovesse tornare senza lo sciopero. L'origine questa. In un momento di sopralavoro la Federazione deg·li armatori , accedette alla richiesta della Federazione degli scaricanti , di aumentare il salario giornaliero da L. 5 a L. 6 per tutta la. durata del sopralavoro, col patto che dopo i lavoratori tornerebbero alla condizione dei tempi normali, 5 lire. Ora il sopralavoro era cessato, ma gli operai non volevano abbandonare la lira di più perchè - affermano essi - il guadagno degli armatori concede a questo di pagare un tale salario. Ed è, probabilmente, vero, ma la Federazione degli scaricatori non avrebbe dovuto cedere al patto degli armatori quando questi furono costretti ad elevare i salari. Certo la lotta che si è combattuta ad Anversa è tale che non può passare inosservata. Il governo non è stato molto parziale; nè aveva del resto bisogna di esserlo. La Federazione degli armatori è ricca a milioni q nindi poteva resistere; ed infatti alcuni padroni della Federazione , quelli dei grani e del legno, resistono ancora. Hanno ceduto quelli i cui operai sono tornati al lavoro aJle condizioni antiche. Uno dei gravi danni agli scioperanti è stato arrecato dai krumiri inglesi. Si può àire che sono essi che hanno dato il colpo di grazia agli scaricatori di Anversa. Una volta di più si è dimostrata opportuna la decisione del congresso dei Sindacati, di escogitare d_ei provvedimenti atti ad impedire il kru miraggio di stranieri. Ma al tempo stesso questo sciopero che è ormai una sconfitta, dovrebbe ammaestrare i capi di organizazioni operaie a non dichiarare scioperi ingiusti - che ingiusto è lo sciopero per fare accettare la violazione di un patto - ed a non dichiararlo altro che quando ci sono, per la resistenza , mezzi sufficienti a disposizioni. Altrimenti richieste , sciopero, violenze cadono a vuoto; proprio come - sfortunatamente per gli operai è accaduto ad Anversa. + Cose Inglesi : 1 ° Lo sciopero dei ferrovieri. Da parecchio tempo ne scrivemmo; è entrato ora nella sua f~se acuta: quella dei rapporti fra i ferrovieri e le società assuntrici del servizio ferroviario che sono e la Brighton, la. _Great Northern, la Great Western, la Midland, la North-Eastern , la South-Eastern e la South-Western. • Nel novembre del 1906 il congresso dei ferrovieri a Birmingham fissava le rivendicazioni da presentare alle Compagnie. Q\leste rivendicazioni sono le seguenti: e 1 ° La giornata di otto ore di lavoro sarà adottata per tutto il personale adibito al movimento dei treni, e. cioè macchinisti, fuochisti, conduttori, deviatori, segnalatori. 2° La giornata di dieci ore varrà per tutte le altre categorie di ferrovieri , fatta eccezione delle squadre adibite alla manutenzione dei binari. 3° Non si potrà richiamare in servizio u.a ferroviere se, dopo un primo periodo di lavoro, non avrà avuto almeno nove ore consecutive di riposo. 4° Aumento del 50 °/0 del salario normale agli agenti chiamati in servizio alla domenica. 5° Aumento di salario del 25 °/0 per ogni ora di lavoro oltre l'orario normale. 6° Aumento immediato di due scellini per settimana a tutti i ferrovieri , che non godono delle otto ore di lavoro ed aumento di tre scellini per settimana per tutti quegli H.genti , i quali sono obbligati a risiedere in Londra. 7° Il riconoscimento ufficiale da parte delle Compagnie delle Trades Unions ferroviarie. > Bisogna dire che alcune di queste condizioni non possono essere accettate dalle Compagnie perchè quelle fra esse che danno il più alto dividendo, questo non oltrepassa il 3 °/ 0 ; senza contare che alcune di esse, per va.rii anni non ne hanno dato nessuno. Le imprese di trasporti non sono molto proficue in Inghilterra. A gennaio, com'era stato stabilito al Congresso delle Amalgamated Society , fu presentato alle sei società Ferroviarie il memorando dei loro operai. Esse lo respinsero senza neppur volerlo discutere dichiarando che non volevano aver che fare con terze persone nelle trattative di interessi fra esse ed i loro impiegati». Tre volte, con una longanimità ed una tenacia unicamente inglese, il memorando fu presentato, e con eguale tenacia per la medesima ragione fu respi,nto. Gli operai hanno ora da pronunziarsi. Al comizio tenutosi a Manchester il 15 scorso, fu approvata. da cin-

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