Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 18 - 30 settembre 1907

478 RIVISTA POPOLARE tico giudizio di Erasmo di Rottordam, si può dire che: o sono atei o sono asini. Pio X attacca tutto e tutti: il modernismo, l'evoluzionismo, il subbiettivismo, il filosofismo, lo schelleismo, e tutto ciò che può finire in ismo; attacca e demolisce, dal punto di vista dei dogmi cattolici, con nna logica spietata è tagliente. Tyrrel, Loisy, Le Roy, Laberthonniere, Murri ed anche Bonomelli , Fogazzaro, Il Rinnovamento e tutti quanti, questa volta sono messi proprio coile spalle al muro : o restano nella Chiesa rinnegando tutto ciò che hanno detto e scritto con sincerità e rimarranno cattolici ; o intendono restarvi a forza di restrizioni mentali ed avranno dato un grande esempio di sfacciata ipocrisia, qualora non intendano uscirne con dignità e con coerenza. Tra gli Italiani Don Romolo Murri pare che accetti l'enciclica con rassegnazione ultra cristiana, tanto che qualche democratico cristiano più acceso lo accusa di abbandono , di dise1·zione..... E Don Murri si è difeso ricordando ciò che al tre voi te ha seri tto. Se Pio X non gli restituirà la Mes~a , darà prova di ricordarsi troppo degli astii de} Cardinale Sarto. Ma chi ha poca voglia di sottomettersi è il Tyrrel che in una lunga lettera al Giornale d'Italia (26 settembre) ha risposto aspramente, :fieramente e sgarbatamente all'Enciclica. La sgarberia l'ha ammessa egli stesso in un altra breve lettera al Co1·rieredella Se1·a. Il Papa ha ragione: tutto quel po' po' di roba, che termina in ismo conduce all'eresia. Lo diciamo senza ironia. Solo ci sembra che Pio X esageri, per comodità della propria tesi e per giustificare la propria violenza, affermando che l'insieme della dottrina modernista conduca all'ateismo. Ohe tali teorie conducano all'eresia si pnò alla lesta dimostrarlo. Ad esempio : il Tyrrel nella sua famosa Lette1·a ad un p1·ofess01·edi ant1·opologia, dichiara che si può benissimo andar a ricevere la comunione senza credere aìla presenza reale del Cristo nell' Eucaristia. e Basta-egli dice- avere la convinzione di compiere un rito che simbolizza la fratellanza degli uomini. > Ora, con tutto il rispetto dovuto all'ex-padre Tyrrel, questo cattolicesimo sarà molto modernista, molto seducente , ma si comprende che si trovi chi dica ehe non è più cattolicesimo, ma soltanto schietto protestantesimo (1). · Del pari quando il Loisy afferma che tntto quanto riguarda il Vangelo, la vita e i miracoli di Cristo, la sua resurrezione, ecc..... è unicamente materia di fede e non di storia, egli , forse senza volerlo, scalza le basi storiche del Cristianesimo ed al Oristianesi mo dà. un colpo formidabiie. Ora gli ingenui soltanto potrebbero meravigliarsi che il Vaticano condanni tale modernismo, che in fatto è la negazione del cattolicesimo; ripeto, quale è esi1:1titofinora. Altra volta noi, senza la suggestione dell'enciclica, abbiamo rilevato che certe idee di Don Murri sull'evoluzione storica delle religioni puz:-.avano di eresia le mille miglia. Ma Pio X non ba voluto condannare platonicamente soltanto; ma ha anche indicato i mezzi per intraprendere la lotta contro queste eresie attuali o potenziali. Perciò egli ba stabilito che i modernisti devono essere allontanati dall'insegnamento e dalla stampa; ha istitnito in ognj curia diocesana un collegio di censori per la revisione delle pubblicazioni cattoliche; ha istituito in ogni diocesi un Consiglio di vigilanza contro il diffondersi degli errori in voga ecc. Tutto qnesto, dicono certe mezze coscienze e certe mezze intelligenze, ba un aria d'inquisizione che sospinge alla ribellione. Sicuro: c'è tutto lo spirito dell'Inquisizione. Ma (1) Per debito d; lealtà avvertiamo che Fogazzaro in una lettt'ra al Corriere della Sera ( 2 3 settembre) rettifica il testo eretico attribuito a Tyrrel. che cosa sarebbe il Cattolicismo colla sua Infallibilità del Papa, coi suoi più assurdi misteri, coi suoi più alleprri miracoli, coi Sangui di S. Gennaro, colle acque di Lourdes, colla Santa. Casa di Loreto , sen~a l' Inquisizione, che colpisce inesorabilmente chi non presta fede cieca a tutto ciò, chi non ripete il credo quia absm·dum? Ora se il Papa vuole lo scopo ; l' eliminazione dalla Chiesa degli eretici , deve volere i mezzi; altrimenti sarebbe un imbecille qualsiasi. Perciò egli ha diritto e dovere, dal punto di vista cattolico, di premunirsi contro coloro che , anche senza volerlo, scalzano le fondamenta del cattolicismo. Logicamente, quindi, La ,, orrispondenza 1·omana, organo ufficioso del Vaticano, avverte che si vuole davvero l'Inquisizione e si sorprende che altri mostri di meravigliarsene o d'indignarsene, Dove Pio X fa ride.re è quando accenna ai rapporti tra il Cattolicismo e la Scienza. Qui ci troviamo di fronte a due estremi. Si toccano forse? Si; si toccano, come diceva Alberto Mario come le spade di due combattenti irreconciliabili. Oattolicismo e scienza sono due linee infinitamente divergenti : chi vuole seguirne una non speri di potersi mai incontrare coll'altra. ~ + L' ultima risposta di Roberto Mirabelli ad Alessandro Luziò sulla parte avuta da Cavour nella spedizione dei Mille e nella liberazione della Sicilia e del Mezzogiorno è stata pubblicata in tre numeri del Secolo (16, 17 e 18 settembre). Non è possi- ' bile riassumerla,_ talmente i fatti e le argomentazioni sono strettamente collegate tra loro. Noi manifestiamo un voto : che egli raccolga tutte queste polemiche in un volumetto popolare. Noi sin da ora ci dichiariamo pronti ad acquistarne buon numero di copie colla sicurezza che i nostri amici lettori vorranno acquistarle a prezzo ridotto. + Gli soloperl di Napoll. - Son finiti bene -- bene per gli scioperanti-ed era giustizia. In Napoli il servizio di tramways ed omnibus è monopolizzato da una società belga la quale, mercè la corruzione 'a.ell'amministrazione municipale finita sui banchi del tribunale (il famoso binomio Casale-Surnmonte) ottenne un contratto ad esclusivo suo vantaggio e tutto a danno della cittadinanza e del comune. Lo strano-ver~mente, per chi conosce la magistratura italiana lo strano diventa normale-si è che il magistrato condannò gli amministratori per corruzione ed ha ritenuto, in sentenze successive, valido il ·contratto fatto e :firmato da corrotti e corruttori! Dopo la stupefacente sentenza la Belga fa il suo comodo, ed ha messo in circolazione i tipi di vetture che maggiormente le convengono, senza cabina per riparare il manovratore dal sole e dalle intemperie, con freni preadamitici e di penoso maneggio, senza passaggi interni per il fattorino che è costretto a star continuamente sul predellino a rischio di farsi fracassar le gambe da carri e carrozze che passano o stanno fermi rasente ai binari. Alcuni raccapriccianti investimenti cagionati dal cattivo funzionam_ento dei freni, hanno esposto il personale della Belga ad esser massacrato dal popolino impulsivo , commosso alla vista delle vittime stritolate. I tramvieri, con parecchi scioperi, ottennero la promessa delle cabine, del passaggio interno, del miglioramento dei freni e una diminuzione dell'orario di lavoro, veramente eccessivo. Ma la società. promise e _no~ mantenne e le ~utorità. no~ mos~e~o un dito per r1ch1amarla all' adempimento dei presi impegni. Da qui il cresciuto malcontento dei tramvieri i quali fecero sapere che avrebbero di nuovo scioperato proprio il giorno della popolare festa di Piedigrotta. Orbene, tre o quattro giorni prima del ~iorno stabilito per lo sciopero, la direzione della Belga ebbe intimato dal ministro dei LL. PP. un decreto che la obbligava

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