Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 18 - 30 settembre 1907

RIVISTA POPOLARE 495 con opportuni permessi, con opportui:e borse; tener sveglia l' attiv_ità. men!al~ e moral~ di tanta gent~- Gli scandali di oggi sieno momto pel doman1. Ciò che si è fatto or ora è una cosa; ma è poco. Si faccia meglio, anche a un poco per volta. La magistratura dev' ess_ere veramente all'altezza de~ tempi. E che non sia, lo provano anche le leggi odierne, in cui vengono istituendosi sempre nuov~ giurisdizioni SJ?eciali , per provvede~e a1 rapi::ort1 nuovi della vita moderna. La magistratura viene sempre più lasciata da parte, come un organo vecchio che non risponde ai bisogni nuovi. Ma qualcosa si è fatto : per lo meno il grave problema é impostato. Di più si può sperare ~alla illuminata attuazione della nuova legge. Chi sta ora accanto al ministro affida bene. Le disposizioni di coordinamento alla legge del procedimento sommario contengono esse la vera riforma del processo civile nostro. Vedremo intanto un'altra volta che cosa ha fatto la nuova legge Orlando, che cosa si può sperare dalla sua attuazione, che cosa rimanetuttavia a fare. VINCENZO GALANTE RIPIORITURPAILOSOPICA Da ogni parte è rilevato l'attuale rifiorire degli studi filosofici in Italia. Cresce il numero delle Riviste filesofiche; acquista sempre più incremento l'associazione per la cultura filosofica, e una radicale riforma dei programmi di filosofia è in corso di stu~i. Ma donde deriva questo risveglio degli studi filosofici? Se una nuova tendenza mistica ed idealistica si fa strada, anche la tendenza positiva (non pseudo-positiva) permane con indiscutile successo, e continua a raffinare quella critica filosofica, eh' è stata sempre foriera dei più importanti avvenimenti speculativi. Io non discuto il valore scientifico della nuova corrente mistica e dell' idealistica, nè mi occupo a rivelare la genesi del fenomeno, che è tanto naturale in Italia, quanto è naturale in Germania la tendenza trascenteJ\tale, che si 8Ucchia col latte materno ; ma· ritengo, contrariamente ai miei amici della stessa fede scientifica, che è utile il ritorno del misticismo e del1' idealismo in Italia, come è utile del pari il permanere dell' indirizzo positivo. E l'utilità si rileva dall'attuale risveglio degli studi filosofici. Dal contrasto dei diversi indirizzi emerge senza. dubbio la verità la quale presuppone una larga discussione, e quindi un lavoro più intenso, che sarà senza dubbio fecondo di nuovi frntti. I più eclatanti periodi del pensiero filosofico furono sempre quelli,. in cui vennero a la prova diversi indirizzi, uno dei quali è rimasto sempre trionfante per una più o meno lunga duratR. L'epoca della decadenza di un sistema è sempre accompagnata dalla lotta con altri sistemi, lotta indispensabile, che assicura la vittoria a quell' indirizzo , che rappresenta il simbolo della verita predominante in quel periodo storico. Sia quindi il ben venuto l' attuale rifiorire del misticismo e dell'idealismo in Italia. Di fronte a questa minaccia la falange positivistico si agguerrisce, si prepara con nuove armi alla lotta, non si cristalfo1za nel1' inazione; e questa lotta feconda pel dominio della verilà, tornerà senza dobbio e vantaggio del progresso scientifico. Senza questa minaccia mistico-idealistica, noµ avremmo avuto l' attuale risveglio dell' organo principale del positivismo italiano, della e Rivista di filosofia e scienze affl,ni », che ha assunto un nuovo contegno di combattività sotto l'autorevole direzione di Roberto Ardigò, di quell' illustre vegliardo, che a 79 anni combatte ancora con giovanile energia tirando le ultime linee alla maestosa costruzione posi ti va, che resisterà all'io· giuria dei tempi e ad ogni meteora vanescente di rancido misticismo e d' idealismo in ri tarjo. Devesi senza dubbio a qnella minaccia la fecondità ammirevole della µroduzione scientifico .filosofica, etic13,, pedagogica, briografica del direttore della Rivista anzidetta, del eh.mo prof. Marchesini, che dalla sua splendida 1'1"ilog'ia (Il Simbolismo. il Dominio dello spirito le Funzioni dell'anima) pasila al ·001·so sistematico di · pedagogia generale, alla monografia su la Vita -e le opere di Roberto Ardigò, agli Elementi di psicologia, di logica e di morale, e recentemente al prezioso volume delle Note illustrative agli elementi di morale. Queste note, la molteplicità dei problemi etico-sociologici illustrati e dis0ussi da nuovissimi punti di vista e con uno spirito critico formidabile, possono considerarsi non solo come un lavoro originale, ìntegrativo degli Elementi di mo1·ale, che tanta fortuna hannLl ottenuto nelle nostre scuole pubbliche, ma anche come un 1es01·etto per la gioventù studiosa, non essendovi problema di attualità, che non sia stato disrusso con sintesi ammirevole e con vasta dottriua, attinta sempre alle più autorevoli fonti, cd esposta con scultoria precisione e con critica assennata ed obbiettieva. Senza quella minaccia, non avremmo avuto recentemente, oltre ai poderosi volumi dell'illustre Dandolo su l'anima e su la memo1·ia, i suoi forti studi di psicologia gnoseologica, e il lavoro recentissimo su la metafisica della sensazione, splendida per robustezza e per originalità di concetti, per genialità di critica e per chiarezza ed eleganza di forma. Il risveglio di Giovanni Dandolo, di questo illustre campione del positivismo italiano, che alla originalità della mente e alla vasta dettrina accoppia una forza di critica superiore, incorniciata sempre di una forma geniale ed elegante, è un avvenimento scientifico di prim'ordine, che lascerà orme profonde nella nostra repubblica. E non resta insensibile alla nostra minaccia misticoidealistica il chiarissimo prof. Giovanni Cesca, che con il forte e pensato volume su la Filosofia della vita affronta il nemico a singolar tenzone, e lo demolisce con uua critica senza replica, che s'insinua .financo nello pieghe più fitte, e mette a nudo tutto il cumulo degli assurdi di cui è travagliata quella costruzione di carta-pesta, che aspirerebbe agli onori del trionfo! E dall' Ateneo di Padova a quello di Messina la voce di All'arme si propaga ali' Ateneo di Napoli, e alla perennità del positivismo di Roberto Ardigò risponde Filippo Masci col suo dotto e geniale discorso pronunziato in Teramo, e La solidarietà nel dolore· e · la solidarieta nel progresso •, ove l'illustre filosofo e

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