490 R l V I S . f A P O P O L Al{ f l'alto ideale umano che essa simboleggia: l'ideale dell'umanità come comunione di spiri ti razionali vincolati da un nesso di amore immortale e adoranti un tipo sublime di personalità nell'azione e nel pensiero. Noi siamo troppo incliui a vedere nel cattolicismo solo deficienze e dispotismo: una istituzione etico-religiosa, non meno che una istituzione politica o sociale , una nazione, una civiltà, va giudicata non dalle sue deficienze, ma' da ciò che essa ha dato di più elevato, da ciò che essa ha dato e rivelato di più essenziale al mondo, da ciò che ne hanno pensato i suoi maggiori interpreti, da ciò che ne ha fatto la forza viva nel passato, da ciò da cui deriva la sua meravigliosa forza d'inerzia nel presente: dall'ideale che essa rappres~nta. E allora ci si presenta un problema : può questo ideale morire? Dobbiamo noi far morire questo ideale? Dobbiamo noi lasciar morire un ideale, qualunque esso sia? Si badi : il nostro ideale politico, economico, sociale, etico è, per ognuno di noi, quello che è, per il contributo di tutti i secoli passati; l'ideale che meglio trionfa è sempre quel1o che meglio riassume in sè tutte lo esperienze del passato, il cattolicismo nel senso dell'ideale pratico suddefìnito, e come sintesi cui contribuirono i prodotti più eccelsi della civiltà asiatica, ellenica e latina, è una di queste esperienze; possiamo, dobbiamo noi lasciarla morire? Può l' avvenire, pu.ò l'Italia farne senza? O non piuttosto deve essere compito nostro di aiutare la restituzione a questo ideale di tutta la libertà di cui essa ha bisogno in seno alla stessa Chiesa per fare di questa l'organizzazione democratica e libera della vita dell' umanità nel suo aspetto etico e spirituale ? Certo nulla è più contrario allo spirito che ha costrutto ciò che vi è di permanentemente valido nel cattolicismo della attuale costituzione della Chiesa. E se noi indaghiamo la causa di questa apparente contraddizior.e, la storia ce l'addita in ciò che la Chiesa non è nè ahi bastanza umana, nè abbastanza cristiana. Riportiamocancora al periodo della Riforma: non è che mentre da qnesta procedono e la rivoluzione olandese contro la Spagna, e le due rivoluzioni inglesi, e la creazione degli Stati Uniti da un lato e la Rivoluzione francese dall'altro, nei paesi rimasti cattolici si ha una consolidazione di despotismo? Vi sono certo per questo fe. nomeno molteplici ragioni; ma certo una delle principali va cercata nel carattere della Rinascenza. Questa, politicamente, socialmente, ha riportato verso la glorificazione del despotismo, del potere, dell'autorità imperiale, del godimento sensuale dell'arbitrio individuale: è stato un trionfo di bellezza sl, m,t anche di forza ; questa influenza morale della Rinascenza, combinandosi con quella del Diritto H.omano e con la necessità per le grandi monarchie europee, interpreti allora in parte del bisogno di pace interna di cm 1 commerci locali avevan bisogno per allargarsi nelle economie nazionali e mercantili, contro le ultime piraterie della nobiltà feudale, produsse in tutta Europa un consolidarsi dell'autorità monarchica in forme assolutiste. La Chiesa fu essa pure presa in questo rnoù n to generale, anche per reazioue alla Riforma. Essa fu, si può dire, l'istituzione che più subi gli effetti della rinnovata cui tura pagana, ed è in tali condizioni che essa sta tuttavia di front,e a noi. Non è il suo Cristianesimo, ma il suo paganesimo che ci sta di contro, è desso che va tolto di mezzo. Le due cose vanno ben distinte: si osservi, ad es, quello che sta avvenendo negli Stati Uniti e negli altri paesi liberi transoceanici e perfine in India. In quei paesi il Cattnlicismo è di gran lunga la religione che mostra più potere assimilitore e specialmente tra le classi colte, ciò che del resto attualmente si verifica anche in Francia: credete voi che costoro si diano gran pensiero degli anatemi contro le teorie moderne scagliati dal Vaticano? Tutt'altro: et-tsi vanno a Roma passando per Comte, vedendo nel Cattolicismo il germe della unità morale dell'umanità intera e nella Chiesa lo strumento collettivo di questo destinato a far cessare i conflitti tra 1e classi e le nazi oni; di là dagli oceani come essi sono, essi si fanno di Roma e del Papato un'idea che non include alcuna delle miserie quotidiane che esso offre ài nostri sguardi. Abituati a una vita di discussione illuminata e di riso luzioni colletti ve, essi non sanno neanche immaginarsi che alcuno possa prendere sul serio l'idea dell'autorità. come intesa da. Pio X; non la capiscono semplicemente e quindi interpretano tutto nel modo che loro pare più ragionevole; e in tal guisa essi recan nuove forze alla Chiesa stessa e le dan nuovo vigore e nuovo contenuto. C'è di più: il senso illimitato della libertà di critica e di discussione e del carattere relativo insta• bile di tutte le verità umane, produce in essi ii bisogno di una autorità superiore a :;è stessi a cui ap• poggiarsi, ed essi la cercano nella Chiesa Cattolica cercando di farsene l' idea più ragionevole possibile. Nel medesimo tempo, anche tra noi vi sono molte silenziose influenze trasformatrici al lavoro. L' ultimo secolo ha interamente trasformato il modo di vivere e sentire della gente; senza che alcuno se ne renda conto formule, frasi, parole, che impressionavano i nostri padri, hanno ce8sato di impressionar noi; i11 con8eguenza, senza che alcuno se ne accorga, anche la Oh iesa è obbligata a soddisfare i bisogni degli uomini in nuove direzioni. Il problema pertanto è questo, come dicevamo: restitnire alla libertà le energie ideali cbe hanno costrutto ciò che di più grande è nel cattolicismo perchè esse continuino a lavorare nella mede-• sima direzione, senza essere intralciate dalle catene dell'autorità suprema: si tratta di fare proprio l' opposto di q ael che si è fatto con la legge delle Guarentigie: inveC'e di garentire al Vaticano piena sieurezza di far valere la sua autorità t:mlle coscienze del clero e dei fedeli, si tratta di stabilire i limiti entrn cui si può concedere validità ai suoi ordini. E a noi sembra che lo Stato possa e debba far ciò senza con ciò immischiarsi nel lato dogmatico e dot trinale della questione, e ciò in più modi, che in com plesso hanuo per effetto di sottoporre il clero a un potente sforzo di pensiero per ast1imilarsi la cultura moderna. Anzitutto si dovrebbero stabilire nelle Università, aggregate alla Facoltà di Filosofia, cattedre di scionza,
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