.. RIVISTA POPOLARE 441 mpressione particolare differente dal carattere del1' estremo oriente della città. Intanto, vi è un angolo puramente estero, - l'antica Concessione che data da un tempo prima che Kobé esistesse. Le sue strade erano ben lastricate, ed i suoi edifici solidameate costruiti ; ma per varie ragioni essa è stata abbandonata ai missionari, - solamente una delle antiche ditte , forse con una o due agenzie, rimane aperta. Questo stabilimento disertato è un oasi di silenzio nella grande confusione commerciale ( 1). Nessun tentativo è stato fatto dai mercanti mdigeni per imitare il suo stile di costruzione: veramente nessuna città giapponese mostra men favore di Osaka per l'architettura occidentale. Ciò non è per mancanza d'apprezzamento, ma per esperienza economica. Osaka costruirà in istile occidentale - con pietra, mattone e ferro - solamente quando e dove il vantaggio è indubitabile. Non vi sarà nessuna speculazione in tali costruzioni, come a Tòkyò: Osaka « va piano >> ed investe su certezze. Quando v'è una certezza, i suoi commercianti possono fare notevoli offerte, - come quella al governo due anni fa di 56 milioni di dollari per il riscatto e ricostruzione d' una ferrovia. Di tutte le case d'Osaka, l' ufficio dell' « Asahi Shimbun » mi sorprese di più. L' « Asahi Shimbun » è il più grande dei giornali giapponesi, - forse il più grande giornale pubblicato in ~i1:gua orientale. Esso ~ 1;1n giornale illustrato quot1d1ano, redatto molto s1m1lmente ad un giornale parigino, - pubblica un'ap · pendice, traduzione di romanzi esteri, e colonne ~i leggiera e spiritosa conversazione circa gli ~vve1~1menti d'attualità. Paga grosse somme a gh. scrittori popolari, e spende largamente per corrispondenze e telegrammi. Le sue illustrazioni - ora fatte da una donna - offrono così pieno riflesso di tutte le fasi della vita giapponese, antica e nuov..a, come il Punch dà della vita inglese. Usa macchine perfezionate, ha privilegi di treni speciali, ed ha una circolazione che giunge nella maggior parte dello impero. Quindi io certamente mi aspettavo di trovare l'ufficio dell' « Asahi Shimbun » uno dei più belli edifici d'Osaka. Ma esso mostra d'essere un antico yashiki di samurai, verso il più tranquillo_e modesto sito dell' intero distretto dove esso era situato. Devo confessare che tutto questo sobrio e sensibile conservatorismo mi deliziò. La potenza del Giappone deve lungamente dipendere dalla sua potenza a mantenere l'antica semplicità di vita. III. Osaka è la grande scuola commerciale dell' impero. Da tutte le parti del Giappone ragazzi sono inviati là per apprendere particolari rami d' industria o di commercio. Vi sono eserciti di concorrenti per qualunque posto vuoto; e gli uomini d'affari si dice che siàno molto prudenti nella scelta dei loro detchi, o impiegati apprendisti. Accurate inchieste sono fatte sul carattere personale e sulla storia della famiglia dei concorrenti. I genitori o i parenti dell'apprendista non pagano niente. Il termine del servizio varia secondo la natura del ·commercio o dell' industria; ma è in generale cosi lungo come quello europeo; ed in alcuni rami di affari può essere di dodici o quattordici anni. Tale, m'è stato detto, è il tempo di servizio ordinaria- ( 1) Le legazioni estere lasciarono Osaka per riparare a Kobè nel 1868, durante la guerra civile; perchè esse non potevano essere molto bon protette dalk loro navi da guerra in Osaka. Kobè una volta occupata, con i vantaggi offerti dal suo porto profondo, fissò il fato della Concessione di Osaka. mente richiesto nel commercio delle derrate secche; ed il detchi di una casa di tal genere deve lavorare quindici ore al giorno, con non più d'una vacanza al mese. Dura_nte l'intero tempo della sua pratica egli non riceve stipendio alcuno,-niente altro che la sua pensione, l' alloggio, ed i vestiti assolutamente necessarii. E' uso che il suo padrone lo fornisca di due abiti all' anno e che lo tenga in sandali, o geta. Forse in qualche grande festività gli può esser fatto un piccolo dono in moneta; ma ciò non è d'obbligo. Quando il termine del servizio finisce, tuttavia, il suo padrone, o gli dà capitale sufficiente per intraprendere un piccolo commercio, o trova qualche altra via di assisterlo veramente,- col credito, per esempio. Molti detchi sposano le figlie dei loro padron~ in tal caso la giovane coppia è quasi sicura di avere una buona entrata nella vita. La disciplina di questa lunga pratica può essere considerata come una severa prova di carattere. Benchè un detchi non sia mai trattato rudemente, egli ha da sopportare ciò che nessun impiegato europeo supporterebbe. Egli non ha svago, nè tempo per sè fuor che quello necessario per dormire; deve lavorare tranquillo ma sodo dall'alba fin tardi la sera; deve contentarsi della più semplice dieta, deve tenersi pulito, e non deve mostrarsi mai di cattivo umore. Di bollori di gioventù si suppone che egli non ne abbia, e nessun occasione gli è concessa perchè li coltivi. Alcuni detchi non lasciano mai la. loro bottega, di notte o di giorno, per mesi , dormendo sulle stesse stuoie dove seggono nelle ore di lavoro. Gli allievi venditori nei grandi depositi di seta sono specialmente confinati tra le porte, - ed il loro pallore malaticcio è proverbiale. Per anni s'accoccolano al medesimo posto, per dodici o quindici ore al giorno , e voi vi maravigliate perchè le loro gambe non cadono, come quelle di Daruma (1). Occasionalmente vi sono cadute morali. Forse un detchi s'appropria indebitamente del danaro del negozio, e lo spende in vita dissoluta. Forse fa anche peggio. Ma1 qualunque sia il fatto, egli raramente pensa a fuggire. Se egli prende una sbornia dopo si nasconde per un giorno o due; poi ritorna spontaneamente a confessare ed a chieder<! perdono. Egli sarà perdonato per due, tre, forse anche per quattro scappate, - premesso che egli non mostri nessun segno di vero cattivo cuore,-e ripreso circa la sua debolezza in relazione ad i suoi Gni, ai sentimenti della sua famiglia, all'onore dei suoi antenati, ed ai requisiti degli affari in genere. Le difficoltà della sua posizione sono considerate con dolcezza, ed egli non è mai licenziato per una piccola mancanza. Un congedo probabilmente lo rovinerebbe per la vita; ed ogni cura si prende per aprire i suoi occhi su certi pericoli. Osaka è veramente il posto più malsano del Giappone per fare delle pazzie ; le sue classi pericolose e vtziose sono più temibili di quelle deJla capitale; e le notizie giornaliere della grande città forniscono all'apprendista esempr terribili di uomini ridotti alla miseria o condotti alla propria distruzione, per aver neglette quelle vere leggi di condotta che sono parte del suo dovere di apprendere. Nel caso in cui i detchi son presi al servizio in molto giovane età, ed allevati nel negozio quasi ( 1) Nella leggenda popolare giapponese , Daruma ( Bodhidharma), il grande patriarca e missionario buddhista, si dice che abbia perdute le sue gambe durante una meditazione che durò ininterrotta per nove anni. Uu giocattolo comune è una comica figura di Daruma, senza gambe, e così pesante internamente, che in qualunque maniera lo si metta, assume sempre la posizione verticale.
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