Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 16 - 31 agosto 1907

440 RIVISTA POPOLARE varietà di tinte. Quando io venm 1n Giappone i colori dominanti del costume maschile erano oscuri, - specialmente azzurro cupo; qualunque folla d'uomini ordinariamente presentava una massa di questa oscurità. Oggi i toni sono più chiari; ed i grigi - grigio caldo, grigio acciaio, grigio azzurro, grigio porpora - sembrano predominare. Ma vi sono anche molte piacevoli variazioni, - colori bronzoni oro-bruniti, « colori di the » - per esempio. I vestiti delle donne sono naturalmente più variati, ma il carattere delle mode per adulti d'ambo i sessi non indica nessuna tendenza all'abbandono delle regole di severo buon gusto ; - i colori gai appariscono solamente nelle guarnizioni dei fanciulli e delle danzatrici , - a cui sono concessi i privilegi di perpetua gioventù. Osservo che l'ultima moda per sopravveste di seta, o haori, di geisha, è un azzurro cielo bruciato, - un colore tropicale che fa distinguere la professione di colei che lo porta da miglia lontano. La geisha d'alta classe, nondimeno affetta sobrietà nel vestire. Debbo anche parlare dei lunghi soprabi ti o mantelli, portati fuori nella fredda stagione dai due sessi. Quello degli uomini sembra un'adattazione o modifica del nostro <e ulster », ed ha un piccolo cappuccio attaccato : è fatto di lana, ed il colore ordinariamente è bruno chiaro o grigio. Quello delle donne, che non ha cappuccio, è usualmente un largo abito nero, con molte legature di seta, e con un collo tagliato basso sul davanti. E' abbottonato dalla gola ai piedi, e sembra molto grazioso benchè lasciato molto largo ~ libero sul dorso per accomodare dietro la piegatura della grande e pesante cintura di seta. Architettonicamente, non men che per la moda, Osaka rimane quasi così giapponese come si può massimamente desiderare. Benchè vi siano delle strade larghe , la maggior parte delle vie sono molto strette, - anche più strette di quelle di Kyòto. Vi sono vie di case a tre piani e vie di case a due piani ; ma vi sono migliaia di strada di case alte un sol piano. La grande massa della città è un' agglomerazione di basse costruzioni di legno con tetti di tegole. Tuttavia le vie sono più interessanti, più luminose, più strane per le loro insegne, e per le loro pitture , che le vie di Tokyo; e la città nell'insieme è molto più pittoresca di Tokyo a cagione dei suoi canali. Non è stata inutilmente chiamata la Venezia del Giappone; perchè è traversata in tutte le direzioni da canali, oltre di essere separata in parecchie grandi porzioni dai rami del Y odogawa. La via lungo il fiume sono, tuttavia, molto meno interessanti di quelle dei canali stretti. Una cosa più curiosa della vista che si ha guardando lungo uno di questi canali, si può raramente trovare in Giappone. Tranquillo come una superficie di specchio, il canale scorre tra al te scarpate di pietra, che sostengono le case, - case di due o tre piani, tutte sporgenti sulle basi di pietra, in modo che loro facciate strapiombano sull'acqua. Esse sono insieme strette in modo da far pensare ad una pressione posteriore; e quest'apparenza di schiacciamento e di affollamento è rinforzata dalla assenza di regolarità nel disegno, - non essendo nessuna casa simile ad un'altra, ma tutte aventi un' indefìnibile stranezza orientale, - una specie di carattere di razza, - che dà la sensazione del lontanissimo nello spazio e nel tempo. Esse spingon fuori piccole ed allegre gallerie con balaustre ; finestre sporgenti senza vetri con minuscoli balconi sotto di esse, e piccoli tetti sopra come sopracciglia; fìle di padiglioni con tetti e con tende; e grandi grondaie, che, in alcune ore, mandan ombra sulle fondamenta. Siccome la maggior parte del legno è oscuro, - sia per l' età o per le macchie, - le ombre sembrano più profonde di quello che realmente sono. In esse si intravedono luci di pilastri - di balconi. scale di bambù da galleria a galleria, politi angoli di falegnameria, - ogni sorta di cose sporgenti. A intervalli si possono vedere stuoie pendenti, e cortine di bambù spaccato, e tende di cotone con sopra grandi ideografie bianche ; e tutto ciò è ripetuto capovolto fedelmente giù nell'acqua. I colori devono deliziare un'artista, - terra d'ombra e cioccolata e castagno del vecchio legno polito; gialli caldi delle stuoie e delle persiane di bambù; toni di crema delle superficie stuccate; grigi freddi delle tegole ... L' ultima di tali viste che io ebbi era ammaliata da una nebbia primaverile. Era di buon mattino. A duecento yards dal ponte sul quale ero le facciate delle case cominciavano a cambiarsi in azzurro; più lontano, esse erano trasparentemente vaporose, ed ancora più lontano, esse sembravano fondersi subitamente nella luce, - una processione di sogni. Osservai il procedere d'un battello spinto da un contadino in cappello di paglia e vestito di paglia, - come quelli dei libri antichi illustrati. Battello ed uomo si cambiarono in azzurro chiaro e poi in grigio, e poi, avanti ai miei occhi, - svanirono nel Nirvana. La nozione d'immaterialità così creata da quella luminosa nebbia era sostenuta dall'assenza di su9110; perchè questi canali sono così silenziosi come le vie dei negozi sono chiassose ... Nessun'altra citrà in Giappone ha tanti porti come Os~ka: quartieri prendon nome da ,essi, e le distanze son da esse segnate, - contando sempre dal Koraibashi, il Ponte dei Koreani, come centro. La gente d' Osaka trova più presto la sua via ricordando il nome del ponte prossimo ad essa. Ma come vi sono centottantanove ponti principali, questo metodo di calcolo può esser di poco aiuto per un forestiero. Se è un uomo di affari, egli può trovare tutto ciò che desidera senza conoscere i nomi dei ponti. Osaka è la città la meglio ordinata commercialmente, dell'impero, ed una deile meglio ordinate del mondo. E' sempre stata una città di corporazioni , e varii commerci ed industrie sono congregate ancora, secondo l'antico costume in speciali distretti o vie particolari. Così tutti i cambia-valute sono in Kitahama,-la <e Lombard street » del Giappone; i commercianti di derrate secche monopolizzano Honmachi ; i mercanti di legnami sono tutti in Nagabori e Nishi-Yogobori; i costruttori di giocattoli sono in Minami Kiuhojimachi e Kita Midomae; i negozianti di metalli hanno Andojibashidori per loro; i farmacisti sono in Doshiomachi ed i stipettai in Hachimansuji. Così per molti altri rami di commercio; e così per i luoghi di divertimento. I teatri sono nel Dotombori; i giocolieri, i cantanti, i ballarini, gli acrobati, e gli indovini nel Sennichimae, accanto. La parte centrale d' Osaka contiene parecchie grandissime costruzioni, - inclusi teatri, ristoranti ed alberghi, che hanno reputazione per tutto il paese. Il numero degli edifici in stile occidentale è nondimeno sensibilmente piccolo. Vi sono veramente otto o novecento fumai uoli di officine; ma queste, con poche eccezioni, non sono costruite su piani occidentali. Le costruzioni veramente « forcign >> comprendono un albergo, una prefettura con un tetto ad abbaino, un palazzo di città con un portico classico di pilastri di granito, un buono e moderno ufficio di posta, una zecca, un arsenale e diversi mulini e birrarie. Ma queste sono così sparpagliate e situate, che esse veramente non fanno

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