Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 16 - 31 agosto 1907

RIVISTA POPOLARE 431 diamo nel periodo 1885 95 uno sforzo continuo per fondare delle società mutue e l'aumento sul numero preesistente è del 24 per cento nelle Puglie e del 50 per cento nella Sicilia. Ma le deboli forze invano si riuniscono ; molti tentativi falliscono e numerose società già costituite si disciolgono con una pe1~centuale di diminuzione che va dal 28 per cento nella Calabria - al 44 e 48 per cento nella Basilicata e nelle Puglie. Nè questa rapida diminuzione, q 11 este tristi condizioni finanziarie sono un male locale delle socie.tà mutue italiane. Le casse mutue francesi malgrado gli aumenti delle quotazioni si trovano in condizioni ben critiche, perchè le spese superano costantemente le entrate e il fondo di riserva si esaurisce di modo che il con<>Tessoreo-ionale di Lione ha dovuto pronunciarsi b t:, decisamente per una restrizione delle spese di malattia. Di fronte a così gravi inconvenienti è evidente che l' unico rimedio è l' assicurazione obbligatoria. Di q nesta forma d'assicurazione vigente in Austria, iu Ungheria, nel Lussemburgo ma sopratutto fiorente in Germania molto si è parlato e scritto, ed anzi un vasto studio fu compiuto dal prof. Tullo Bagni edito poco tempo fa e di cui un breve riassunto comparve snlla « Riforma Sociale» del dicembre 1906. Basterà qui dunque darne uu breve cenno. Sono compresi nell'assicurazione obbligatoria i minatori, i metallurgici, gli addetti alle cave, gli operai delle in dustrie ove si impiegano macchine, gli impiegati delle poste e telegrafi, delle ferrovie, dei trasporti ccc. ecc. Nel 1902 vi erano 10,529,000 assicurati di cui 4/5 erano maschi, assicurati a 23214 casse. A questo proposito bisogna notare che vi sono parecchi tipi di cassa ma le più numerose sono le casse Comunali in numero di 720 : seguono le casse di fabbrica che sono 7626 e poi via via le locali 4699, quelle di soccorso regi8trate 1445 ecc. Le meno numei:ose sono le casse di imprese edilizie in numero di 52; ma questo si spiega facilmente dato il carattere di saltuarietà inerente alle imprese stesse. Le miriime prestazioni legali sono: 1 ° cura medica, medicine e piccoli mezzi terapeutici. 2° soccorso in denaro (minimum 50 per cento del salario). Le prestazioni supplementari consistono nell' elevan1ento ed estensione delle minime prestazioni legali e nella prestazione dei soccorsi terapeutici alle famiglie degli assicurati. L~ prestazioni supplementari sono molto estese in tutte le casse. Così, secondo 1~ legge, la durata del soccorso dovrebbe essere di 13 settimane; ora alcune· casse l'aumentarono fino ad un anno e la media generale è di 21 o 22 settimane. Altrettanto si dica della entità del soccorso che in tutte le casse oltrepassa il 50 °/o del salario. Il premio d'assicurazione è pagato per 2/3 dall'operaio e per 1/3 dal padrone, ma ha una percentuale minima variando sempre dall' 1 1/2 al 2 °/ 0 del salario dell'operaio. Questi dati ci delineano brevemente il grandioso funzionamento dell'assicurazione germanica e ci conforta intanto il pensiero che quasi tutte le legislazioni moderne si vanno avvicinando al principio dell'assicurazione obbligatoria. Però bisognerà cercare di ovviare sempre più alle simulazioni di malattia che costituiscono una delle. piaghe dell'a::;sicurazione germanica. La legge del 1892 cerca di ovviare a questo inconveniente e tra l'altro dispone che quelli che si fossero attirata una malattia volontariamente sarebbero privati .dei soccorsi o non avrebbero che soccorsi ridotti e per un certo tempo. Questa ricerca dell'equilibrio finanziario può anche condurre alla conseguenza che il malato ignorante e diffidente che rifiuta di seguire le ordinazioni dd medico commette un reato punibile con un' ammenda di 20 marchi. Ma tutto ciò invano perchè moltissimi son persino i casi di simulazione di malattia colla connivenza dei medici talchè 19, cassa di Dresda nelle sue relazioni dice precisamente che: « Il numero dei malati aumenta quando il lavoro diminuisce e diminuisce quando il lavoro aumenta• (1). Però a questo inconveniente si può portare un efficace riparo elevando gli btipendi dei medici (come talune casse hanno fatto) e migliorando la loro condizione aumenterà certamente in essi anche il senso della dignità personale e della responsabilità sociale. Un altro incoveniente forse in parte derivante dal primo, è dato dal grandissimo numero delle casse in deficit. Infatti le statistiche ci rivelano che nel 1901 su 23064 casse ve ne erano 10979 con fondo, 2745 senza fondo. 8833 con deficit. Qnesto proviene a parer mio dall'eccessivo decentramento che spezza in troppo minute parti i nuclei dell'assicurazione. Le media degli assicurati per ogni cassa è di 480, ma noi vediamo come molte di esse abbiano un numero assai più piccolo di assicurati e come le casse industriali possano venire costituite con soli 50 membri. Giova notare però che la percentuale delle casse in deficit non è sempre cosi elevata; infatti secondo il ria1:-1suntodella Riforma nell'anno 1902 l' 87,2 °/o delle ( 1) A questo proposito bisogna notare come le frodi o quanto meno i tentativi di frode siano un fonomeno tutt'altr~ che particolare all' assicurazione gennanic~. _Interessante. m~ pare riferire qui alcuni dati desunti da stat1st_1che_e r~laz10111 uentilrnente favoritemi dal Sig. Pompeo ColaJanm , direttore t, • • del Sindacato obbligatorio Siciliano di mutua ass1cura_z1_one per gli infortuni sul lavoro nelle miniere di zolfo dell~ _S1~1ha. Da ess risulta come la litigiosità degli operai av1d1 d1 un guadagno illegittimo o di una indennità ol~re i_limiti _di_legge, raggiunga percentuali assai elevate. Infatti,. gh opera~ d1 Caltanisetta offrono il contingente d' infortu111, nella misura del 20 °lo di tutti gli infortuni dell' industria solfifer~ , ~apporto questo assolutamente ingiustificabile, e che solo s1 sp1e~a co~ concorso delle frodi che costituiscono più del 70 °lo dei fatti denunciati al Sindacato. In venti mesi l' istituto di assicurazione ha registrato 320 domande giudiziarie, delle qua!i 275 di Pretura e Tribunali e 100 di operai residenti in Caltamsetta. E' questo uno spett~colo veramente rattrist~nt_e ~ al 9~ale solo si potrà mettere riparo con preci.se ~ spec1~lt d1spos1~10n di legge che fissino tabelle obbligatone. d1 salari, co_me g1a s è cominciato a fare colla legge I 1 lugho 1907 mod1fic_ante la legge 3 r gennaio 1 904 sugli infortuni nella parte che ~1guard~ la liquidazione delle indennità , le tabelle , e la fissaz1o_ne dei salari. Giova sperare che si porrà così un freno al dilagar~ della frode e della litigiosità e ciò nell' interesse stesso degh · operai.

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