430 RIVISTA POPOLARE operai addetti al canco, trasporto, manipolazione e Joncia delle pelli b) la m01·va per le imprese di tl'asporto a trazione animale e per le fabbriche di malleina a scopo industriale. c) l'infezione /osfo'rica per le industrie che usano il fosforo bianco. d) quella del piombo negli stabilimenti nei quali n processo industriale sviluppa polveri piombifere. e) quella del mercurio per le indnstrie di produzione e applicazione der mercurio e suoi romposti. f) quella dell'm·senico per l'industria d'estrazione e preparazione della benzina e nitrobenzina. g) le asfissie acute prodotte da gas tossici ed iperrespirahili limitatamente alle imprese che ha.nno ca.:. rattere industriale. La Camera respinse queste proposte ed ora non si parla più che di una legge particolare alle malattie. Però qui sorge un'altra questione: fino a qual punto si dovrà estendere l' assicurazione ? dovrà lasciarsi all'operaio la prova che la malattia è esclusivamente professionale come è attnalmente in !svizzera o estendersi l'assicurazione a tutte le malattie in genere? La questione fu già trattata al Congresso internazionale medico degli iufortuni sul lavoro tenuto a Liegi nel 1905 ed i dottori Ollive e D. Meynen neila loro relazione opinarono che l'unico provvedimento possibile è l' assicurazione generale contro tutte le malattie, ritenendo invece che qnalunque legge la quale prenda di mira il concetto di malattia professionale (il cui tipo è costituito dall'intossicazione lenta) è destinato a riuscire cattivo ed insulficiente. Essi citarono infatti l'esempio della Svizzera dove in tre circoscrizioni in tutto il bienno 1902 903 non si ebbero che 53 casi di malattia professionale. A questo concetto 8Ì associò pure il Comm. Magaldi rapiJresentante del Governo italiano al Congresso e dalla cui relazione al Ministro di agricoltura, industria e commercio ho tolto queste notizie. Come ognun vede, col sistema svizzero verrebbe assolutamente a mancare lo scopo sociale dell' assicurazione e non si verrebbe Hpesso che a creare interminabili con traversie. Perciò io credo che assolutamente si debba ammettere il concetto dell'assicurazione estesa a tutte le malattie come 11 unica veramente efficace. Vediamo ora brevemente se sia necessaria l' assic11razione obbligatoria o se meglio non sarebbe invece che la favorisse con una propaganda e.ffic&.cee con soccorsi pecuniarii l'azione delle società di mutuo soccorso. La questione della libertà d'assicurazione ha ormai abbandouato il eampo della libera volontà individuale ed è entrata in una nuova fase. A questo propm;ito mi paion bellissime e degne di esser citate alcune parole di Paul Pie. Egli dice: « Et que l' on ne vienne pas répéter sans cesse avec les libéraux que l' assurance obligatoire est une prime à l'imprévoyance et une atteinte à la libertè: nous estimons au contraire que l' imprévoyance est une conséqnence de la misére; or l'assurance y remédie. Quant à la libertè de l'individu l' on peut affirmer que l'assurance l' augmentera bien loin de la supprimer : c'est en effet dans l' association , dans les lois de so lidarietè et de relévement que le travailleur trouvera la liberté vraie et ]es moyens de sauvegarder, mème dans les crises graves qu' il a à traversar, Ha dignité d' homme libre et de citoyen singulierement compromise si la loi ne lui laisse d'autre refuge que la mendicitè qui dégrade ou l'assistance qui humilie 1>. (1) l\1a anche quando l'operaio comprende i vantaggi dell'assicurazione, è trattenuto dal carattere di partito innato nelle società !ibère d'assicurazione, e che spesso si rileva nelle denominazioni stesse assunte dalle Società. Onde accade che ne nasce una non del tatto ing.iustificata diffidenza cbe l'interesse di parte non abbia a prevalere sull' i11teresse 111ut o. Si noti poi che tutte o quasi t,utte le società mutue esigono un certo periodo di tempo di aspéttativa che vien detto di noviziato, durante il quale l'assicurato non gode dei vantaggi dell'assicurazione. Questo spazio di tempo che varia di solito dai 12 ai 24 mesi e può ditwendere talvolta ai 6; sale sovente ai 36 mesi, raggiunge persino un massimo di 5, 6 e 8 anni. Ora quando si pensi alla natura del!' istituzione ed alla necessità dal sussidio, si comprenderà come questo periodo di aspettativa sia di danno non solo ma sopratutto distolga spesso l'operaio dall'assicurar::ii. Q1~esto periodo di noviziato è essenziale per la costituzione economica delle casse mn tne le qual i malgrado esso e malgrado le quotizzazioni relativamente elevate hanno una vita misera dibattendosi spesso in gravi strettezze. Sulle casse mutue in Italia è stato pubblicato dal ministro di agricoltura, industria e commercio un vo ~ luminosissimo studio purameu te sta ti stico dove si trovano registrate tutte le casse, il loro funzionamento ecc. (2) Ora tra le altre vi ha una tavola che espone il movi mento di dette società. Da essa risulta che nel periodo 1886 1894 si ebbe un aumento medio nel numero delle società del 37 per cento con un massimo dell'. 89 per cento nella provincia di Roma: nel periodo 1896-1904 si ebbe invece una diminuzione media del 18-8 per cento che precipita nella bassa Italia fino ad un masaimo del 48 per cento nelle Pug!ie, del 44,9 per cento nella Basilicata ecc. ~ quella stessa proviucia di Roma che aveva dato un aumento cosi stre pitoso nel periodo 1886 1894 segna ora una. diminuzione media del 38,6 per cento. Due sole provincie si possono dire in un discreto aumento: il Veneto col 24 e la Lombardia col 15 per cento. Dunq ne non l' iniziati va, ma le forze per proseguire son venute meno agli operai italiani. Nelle regioui più povere e industrialmente meno sviluppate, più forte si era sentito il bisogno di aiutarsi a vicenda contre le malattie che venivano a rendere più cruda una già continua miseria. Infatti mentre nelle altre regioni d'Italia la percentuale delle casse mutue a.venti per scopo il soccordo contro le malattie varia dal 90 al 95 per cento, nell'Italia meridionale il 100 per cento ha tale scopo. In base clnnq ue a questa necessità noi ve- ( 1) Paul Pie Les lois ouvrières p. 1030. (2) Le Soctetà di mutuo soccorso in Itali a ecc, !
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==