Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 15 - 15 agosto 1907

418 RIVISTA POPOLAR·E La rigida esclusione di questa classe, completerà l'esclusione di persone che diventerebbero presto dei l< pesi per l'economia pubblica », questo eccellente provvedimento è in gran parte frustrato nei suoi effetti dal fatto che i fisicamente difettosi possono essere ammessi sotto cauzione, salvo il caso di tubercolotici, o di sofferenti, per malattie contagiose o ripugnanti; una costituzione fisica povera dovrebbe essere una cosa di esclusione dagli Stati Uniti. Un altro eccellente dispositivo della legge è la esclusione dei minorenni al disctto dei sedici anni se non sono accompagnati dai loro genitori. Questo per impedire la importazione dei ragazzi che lavorino direttamente sotto l'egida del padrone, e delle ragazze per scopi immorali. La vecchia· legge multava con 100 dollari le compagnie di navigazione, portanti emigranti ammalati, se la malattia era tale da potere essere constatata al posto d'imbarco; questa multa è ora estesa alla importazione di idioti, di imbecilli, di epilettici e di tubercolotici, e con questo sistema di multe per ogni emigrante rifiutato oftre l'unico modo per costringere le compagnie di Navigazione ad esercitare una selezione fra i loro passeggieri. La nuova legge dispone anche per una statistica degli emigranti che tornano in patria, ed estende da due a tre anni il periodo entro il quale il governo può rimpatriare gli immigranti entrati in violazione della legge, a che sono rimastì questo peri0do di tempo a carico del pubblico, e grava le spt:se del rimpatrio su le compagnie di navigazioni che gli hanno trasportati, e dove questo non sia possibile nel (( fondo per la emigrazione >1. La nuova legge crea una commissione composta di tre senatori, tre deputati, e tre persone nominate dal Presidente per studiare tutta la questione della emigrazione; ma non è probabile che le sue raccomandazioni avranno buoni effetti. Autorizza il Presidente a riunire una conferenza internazionale per la ernigrnzione, ma dalla quale però non ci ripromettiamo nessun effetto pratico. Autorizza il Commissario generale per l'emigrazione, a creare un ufficio di informazioni per meglio distribuire gli emigranti, i: aumenta la cubat.:ra d'aria per ogni emigrante su le navi. Tutto sommato, la legge del febbraio 1907 non è tale da entusiamare coloro che credono che nè le società di Navigazione estera, nè gli emigranti stessi, siano i giudici più competenti delle qualità mentali, morali e fisiche richieste per ottenere la cittadinanza americana. Se la nuova legge sarà rigidamente applicata potrà avere una conta di utilità, ma una applicazione poco severa non servirà che ad escludere i più evidentemente malati decrepiti e deficienti degli emigranti, la• sciando poi l'adito aperto a tutti gli altri. (North American Review, 15 Lugio 1907). + W. P. Livingstone: Il negro delle lndle occidentali e dell'America - Un contt·~sto. - Gli americani che visitano le indie occidentali , sono sempre sorpresi dai rapporti esistenti fra bianchi e negri nei possedimenti britannici. Pare che fra te due comunità n-:>nesista un grande antagonismo: i loro rapporti sono amichevoli , e le vendette di razza, e le leggi della folla vi sono ignote. Essi si domandono se è possibile che si sia trovata una s_oluzione sodisfacente al problema di ventato così minaccioso nel loro paese. In primo luogo bisogna notare che i mezzi sono nello studio elementare della evoluzione, e subiscono l'influenza dell' ambiente nel quale vivono. Nei possessi britannici diventano gradualmente inglesi, nell'Haiti sono dei Francesi neri, a Cuba son divenuti Spagouc,li; nell' ambiente cosmopolito dell'Istmo di Panama si vede con un occhiata donde vengono i lavoratori negri, e si può calcolare in base a ciò le loro possibilità intellettuali e morali. Una delle principali differenze nel trattamento fatto ai negri in America e nelle Indie occidentali, e che in queste ultime si fa una differenza fra ciò che si chiama la popolazione di colore, cioè quelli di parentela mista i quali son considerati socialmente un gradino più alto ed i negri puro sangue. Negli Stati Uniti questa differenza non si fa a persone che potrebbero essere considerati assolutamente bianchi per pelle e temperamento, si trovano collegati con i mezzi come appartenenti ad una razza inferiore e degradata, alla quale si nega ogni rapporto sociale con i bianchi. Questo fatto li ha costretti ad unire i loro interessi a quelli della popolazione negra che essi educono a quella lotta di razza che essi prevedono inevitabile e necessaria. Nelle Indie Occidentali , non esiste o \io di razza ; ma non perciò manca la necessaria separazione fra le due stirpi. E riconosciuto ehe i bianchi ed i neri sono di natura diversa e che ognuno ha la propria speciale sfera d' azione. I bianchi considerano i negri come es~eri primitivi, incapaci ancora di agire di per· se stessi, e prendono verso loro l' atteggiamento di educatori ; ed i negri riconoscono la loro inferiorità e pren - dono volentieri il oosto di pupilli ; per conseguenza non esiste un antagonismo notevole nei loro rapporti quotidiani. Frequentano le stesse ferrovie, trams, chiese e scuole ed i « co lorati ~ occupano i posti subordinati nei servizii pubblici , ed anche talvolta nlcuni dei superiori. Il servizio di polizia e tutto fatto da negri. Tuttavia vi è una istintiva demarcazione di razza; e rapporti intimi quasi non esistono, ed i matrimoni fra bianchi e negri sono rari, essendo quasi limitati ai nativi di pìù lontana origine negra. Gli Inglesi credono necessario educare i mezzi con una certa misura d'indipendenza politica ; le qualifiche per il suffraggio sono facili e comprendono tutti i cittadint onorati. Ma in verità pochi negri si avvantaggiono di questo diritto, quantunque non vi sia alcuna intimidazione alle urne. Gli eletti sono quasi sempre bianchi o meticci, è così piccolo l'in teresse manifestato da loro per le elezioni ct1e poco tempo fa, un collegio rimase :senza rappresentante per diversi anni perchè nessuno, nè negro nè bianco voleva presentarsi candidato. I m:gri quasi sempre preferiscono un candidato bianco ad uno della loro razza, essendo portati a simpatizzare al potere autocratico, quando questo concede loro una certa somma di libertà. Perchè dunque le condizioni sono tante diverse in America e nelle Indie Occidentali? Il fatto è che mentre che quà il negro è considerato come un pupillo capace di sviluppo, e che deve ~ssere educato ai doveri di cittadino , negli Stati Uniti è stato dichiarato l'eguale in tutto dal bianco. Una decisione che non si accorda nè con la legge naturale, nè con i dettami della esperienza e del buon senso ; e non c' è da sorprendersi se i bianchi si rifiutano ad accettare questa situazione; mentre d' altra parte non si può biasimare i negri perchè reclamano i loro diritti. costituzionali. Tutti quanti conoscono un po' la questione negra, sanno che il ri • sultato è che negli Stati Uniti aumenta continuamente il pregiudizio e la ostilità che di tanto in tanto si assumono forma atti di barbarie. Questa è la pena che il negro paga per pri · vilegi che egli possiede soltanto nominalmente : e si può dire con giusttz1a che i negri in America sono. sacrificati su l' altare della Costituzione. Nelle Indie Occidentali , dove la posizione dei due popoli è nettamente delineata, vi è una assoluta mancanza di delinquenza di razza, la legge è inflessibile tanto per i bia:1chi quanto per i negri; ma non è la paura che impedisce ai bianchi di ricorrere alla violenza contro i negri ; è questione di rispetto personale e di se stessi ; non ci si vendica di un bambimo ed il senso di superiorità di razza impedisce gelc•sia ed ostilità se• condo si tratti,. di bianchi. D' altra parte il rispetto innato per il bianco, che nulla ha diminuito nei negri, gli rende eminen•

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