Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 15 - 15 agosto 1907

RIVISTA POPOLARE 417 nuovi prestiti, anche per le guerre! Come se i banchieri occidentali non cercassero di ridurre il maggior numero di Stati possibili alle condizioni della Grecia e dcli' Egitto, cioè a dire formando un cons0rzio che amministri come garanzie dei prestiti fatti una parte delle entrate o dal demanio nazionale. E come se, infine , i coronati non fossero capaci di impegnare le entrare o di vendere miniere, ferrovie, monopoli, ecc. Nè lo scioglimento della prima Duma e gli orrori delle corti marziali che fucilarono e impiccarono 2000 cittadini in sette mesi, aprirono gli occhì ai nostri politicanti. Essi credevano sempre alla potenza magica dalla Duma , e alla possibilità di ottenere per mezzo di essa, le \òbertà costituzionali. Tutto il lavoro dei rappresentanti nella prima e nella seconda Duma è là a provarlo. Vi sono parole che hanno fatto il giro del mondo ed ispirato gli uomini dando loro le risoluzione di combattere e di morire. I nostri politici hanno creduto talmente alla forza magica della parola « rappresentante del popolo n ed hanno tanto poco compreso la forza dell'antico regime che nessuno si pose la questione: << Che cosa dev' essere la Rivoluzione russa? >) Ed in verità non sono stati i soli a sbagliare : anche gli anarchici sono caduti nello stesso errore guando credettero che gli eroismi di un pugno di uomini fosse sufficienti per sollevare il popolo e per demolire le bastiglie dell'antico regime. L'ora delle illusioni è giunta alle fine. li primo assalto è respinto e occorre preparare gli altri ma realizzando tmta la forza dell'ordine antico e preparando l'attacco su di una base più larga di prima. Senza la forza del popolo, niente Rivolu. zioncl Tutti gli sforzi debbono easer diretti e far entrare la massa del popolo nella mischia, poichè essa sola potrà para lìzzare gli eserciti del vecchio mondo e smantellarne le fortezze. In tutta la Russia, bisogna cominciare il lavoro. Nessuna illusione, nessuna speranza sia nella Duma sia nel pugno di eroi redentori. Bisogna che la massa del popolo entri direttamente nella lotta per compiere la grande rivoluzione. Ma questa mal>Sa non se ne occuperà che in nome dei suoi bisogni diretti popolari. La terra al contadino; la fabbrica, l'of ficina, la ferrovia e il resto al lavoratore. Ed il Comune libero, rivoluzionario che prende nelle mani la vita economica del popolo. Tutto ciò - compiuto non a Pietroburgo da burocratici o deputati , ma in ogni città o villaggio , dal popolo stesso - dev' essere la parola d'ordine del secondo periodo della rivo1uzione che comincia adesso (Les Temps Nouveaux, 20 luglio) + H. G. Wells:Il fatto1·e principale del Progt·esso.- Si può chiamarsi ed essere socialisti anche non possedendo nessuna qualità di un buon fanatico, e con parecchie possi bilità critiche. Il socialismo è un grande processo intellettuale, uno sviluppo di desiderii e di idee che prende la forma di un progetto per riformare la società umana su basi nuove e migliori. Mira a migliorare le condizioni della vita ed a rendere più libera, più degne e più felici di ciò che sono attualmente le grandi masse di popolo. Però anche ora ciò che la società presenta, quantunque sia degno di ammirazione, è pieno di dolori e di pene~ La vita e il mondo sono un'arena dove non c'è posto per gli oziosi; ma dove bisogna agire, decidere, combattere eppoi andarsene. Ma questa arena non è pur nondim~na una scena di disordine. Si può constatare I' azione di una forza che opera costantemente per creare dal caos I' ordine : la giustizia , la bontà , la compassione della crudeltà. Questa forza può esser chiamata il buon volere e più si studia la storia e più ci accorgiamo che questa ha piu efficacia su i destini dell'umanità che non la fame, l'avarizia, la paura, e la vanità. Per quanto questo buon volere sia debole negli individui, tuttavia esercita una azione enorme nella collettività. Vi è UJ] miglioramento secolare nella vita , dovuto al buon volere, benchè molti particolari momenti del passato abbiano superato in efficacia fattiva il momento presente ; ma questi momenti speciali non invalidano l'affermazione, nè negano il fatto che vi è un miglioramento costante. La crudeltà spensierata è molta diminuita; il senso della giustizia è più vivo e più universale. La crudeltà delle guerre private, della schia1,, itù e del duello è scomparsa completamente nel1 'Europo occidentale ed in America, ed in queste parti del mondo le ca restie, le pestilenze non infieriscono più. lndubbiamente vi sono ancora molti errori, e basta pensare ul Congo, alla Russia, alle sofferenza dei bambini nelle fabbriche Americane e nelle scuole londinesi; e tuttavia anche da questo lato le cose migliorano; le basi del socialismo e dell'opera scientifica sono le stesse; ambedue sono il risultato della coraggiosa fiducia dell'uomo della superiorità e prevalenza dell'ordine nel disordine. Tanto il socialismo, guanto la scienza chiedeva ali' uomo di essere meno egoista e meno isolato. Come la scienza mira ad una orgamzzazione unitaria e compatta di tutti i suoi rami, e dove tutti i suoi contribuenti p<.,ssono efficacemente collaborare e sostenersi a vicenda, così il socialismo propaga il suo ideale di un organismo umano al guale tutti contribuiscono, e dal guale tutti possano trarre vantaggi. li loro comune nesso è l' uomo che pensa segretamente ed isolatamente ed agisce cercando di realizzare soltanto i suoi egoistici fini. La segretezza, il sotterfug;o cd i guadagni privati sono gli avversari del socialismo, ed i nemici della scienza; i quali con la loro opera tendente al miglioramento delle nazioni e delle collettività umane conduce gli uomini a realizzare la forma di società libera e felice alla guale essi aspirano. ( Grand Maga,rine, Luglio 1907). + Robert Ward: La uuova legge su l'emtgrazloue. La nuova legge del febbraio 1907 su la emigrazione, entrò in vigore il luglio scorso. Essa fu il risultato di un compromesso fra il Senato ed i membri di un comitato nominato dal Congresso, al quale furono sottoposti due schemi di legge votati uno dal Senato ed uno dal Congresso. Il primo articolo della nuova legge, aumenta da due a quattro dollari la tassa per testa su ogni emigrante. Questo piccolo aumento , non limiterà l'immigrazione, ma sarà devoluto al fondo della emigrazione stessa per migliorare la protezione estesa agli stra - nieri, ammigliorare gli alloggi e gli uffici , o gli alberghi nei luoghi d'imbarco ed aumentare il numero degli ispettori. Questa tassa deve essere pagata non dagli emigranti ma delle compagnie di navigazione; le quali, facendo già forti guadagni, non dovranno per questo aumentare il prezzo del biglietto. l forestieri che hanno abitato per un anno di seguito nel Ca• nadà, a Terranuova, Cuba, a Messico, non pagano niente; e neanche previsto che quando il Presidente si accorgerà che un governo estero rilascia passaporti ai suoi regnicoli per un qualche paese che non sia gli Stati Uniti, o per le isole americane, o per la zona del canale, e che questi servono a facilitare l'accesso dei lori possessori nèl Continente Americano, da quei paesi, a danno delle condizioni. del lavoro americano il Presidente avrà il diritto di negare la libera ammissione a codesti regnicoli. Questo è il cosidetto compromesso di San Francisco, stipulato nel momento in cui la questione Giappo - nese era molto acuta, per dare al Presidente la possibilità ed il diritto di escludere il lavoro Giapponese. La seconda parte della legge aggiunge alle classi escluse, gli idioti, le persone di mentalità debole, gli epilettici e i tubercolotici; è molto notevole il fatto che non vi è più distinzione fra gli idioti e le persone di mentalità debole. Un altro articolo esclude persone intellettualmente o fisica mente difettose, quando i loro difetti son tali da essere un valido ostacolo alle loro possibilità di guadagnarsi da vivere.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==