414 RIVISTA POPOLARE stingnibili da quelle di malattie nou professionali (es. tisi dei minatori e muratori); l'assinulazione agli infortuni di ulune malattie darebbe luogo a licenziamento di molti operai prcsen tanti sintomi incerti. In base a questi criteri la commissione formulò un elenco di malattie cui, con decreto 22 maggio u. s., si estese l'applicabilità della legge. Istituzione di delegati aggiunti all'Ispettorato del lavoro In Francia --- li governo faancese ha presentato al rarlamento un disegno di legge mirante a dare una efficace partecipazione alla classe operaia nel servizio di vigilanza sull'applicazione delle leggi sul lavoro secondo tale progetto si istituiscono negli stabilimenti occopanti almeno IOO lavoratori uno o più delegati operai (in proporzione al numero degli occupati), eletti dai lavoratori, aventi il compito di segnalare : 1 ° i pericoli e le cause di insalubrità che possono presentarsi negli stabilimenti per il personale che vi è occupato: 2° in caso di infortuni'. le condizion; in cui gli infortuni si sono prodotti; 3° le infrazioni alle leggi, decreti e regolamenti sul lavoro. Il delegai" deve visitare due volte al mese tutti i locali di lavoro e gli appan:cchi di protezione regolament.:..re; deve procedere alla visita dei luoghi ove è avvenuto un infor tunio che ha caus::ito morti o ferite determinanti incapacità al lavoro di oltre 4 giorni; può esaminare i libretti e registri prescritti dalla legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli; ne!le sue visite deve uniformarsi alle misure stabilite per l'ordine e la s•curezza nel lavoro e non può dare ordini al personale; può dare un seguito allt: visite osservazioni su di un apposito registro riguardo alle infrazioni alle leggi sul lavoro e alle cause degli i11fortuni, osservazioni che sono comunicate all'ispettore insieme con le evturuale risposte del!' imprenditore; gli ispett0ri devono nlmeno annualmente ordinari:! tale registro, e nelle loro visit.: ai singoli stabilimenti interpdlare i delegati rispettivi e eventualmt:nte forsi accompagnare da essi nelle visite stesse. Le visite fatte dai d-elegati importano il pagamento (a carico dell'imprenJitore) di una giornata o dì q2 giornata di lavoro secondo i casi in ragione di L. 1 o al giorno a Pa sigi, 5 ne i comuni rurali t.: di una misura intermedia da fis - sarsi per le altre località. Sono commina'te pene per coloro che frappongono ostacoli all'azione dei delegati. ~IVl5T A DELLE ~IVISTE Angelo Cre~pi: Giuseppe Mazzini e lo spirito Inglese. - In Italia dell'opinione inglese e del sentimento inglese contemporaneo verso Giuseppe Mazzini non si può giudicare che attraverso ai libri , alle riviste ed ai giornali. Io mi propongo qui di discorrerne dal punto di vista di ciò che se ne sente dire dal popolo, di ciò che se ne dice in conversazioni private con operai , con intellettuali, con membri del cl.ero! E ciò perchè in ormai quattro anni di vita inglese ho avuto l'occasione di conversazioni sull'argomento e ho potuto convincermi che la figura di Lui si offre ::i Ilo spirito inglese in una luce ben diversa e forse più alta che allo spirito italiano medio. io stesso ho sentito lentamente modificarsi il mio sentimento riguardo a Mazzini e ali' opera sua, sentimento che per l' innanzi mi aveva fatto assumere una cetta attitudine sprezzante sopratutto verso il suo idealismo religioso , e che ora mi spinge sempre più a riconoscere in lui il più grande di gran lunga tra i quattrç> fond:-.tori dell'unità nazionale, il più grande tra gli italiani dopo Dante e colui al cui spirito l' ltalia dovrà avvicinarsi sempre più per elevarsi sempre più. In Italia di Mazzini non si vede per lo più, non si sente quasi esclusivamente che I' opera di apostolato nazionale e politico ; egli è sovratutto il grande agitatore rivoluiionario e repubblicano ; per mazziniano s' intende essenzialmente repubblicano intransigente. In Inghilterra si vede in lui sopratutto un santo, un profeta etico e spirituale, anzi il profeta che meglio di tutti gli altri ha avuto la visione dell'avvenire prossimo dell'Umanità sotto tutti i suoi aspetti e il suo vangelo è autorevolmente citato da filantropi e da socialisti e risuona da pulpiti cattolici e protestanti. Or sono alcuni mt:si io ebbi in treno una lunga conversazione con un minatore di vVigan; si era incominciato discorrendo di trade-unionismo e di sodalismo , e il mio mina - tore era mortalmente feroce contro quest' ultimo , avendogli chiesto la ragione di questo suo particolari.! accanimento: (< ah ! disse, io credo in un solo socialismo , quello di Giuseppe Mazzini , con la rerigione del dovere nel suo sfondo. Cristo e Mazzini sono il mio Dio e il mio profeta >l. [o mi sentii profondame,tt.: commosso, sopratutto quando nella continuazione del suo discorso egli accennò al capitolo sulla Famiglia nei Doveri del!' Uomo come queìlo che gli aveva svelato il segreto della felicità domestica. u Oh ! Giuseppe Mazzini avrebbe dovuto nascert: inglese ! Come è inglese il suo spirito, come egli è vicino a noi! Io non posso a meno di pensare talvolta che nessuno ci ha m'eglio capiti, amati ed espressi nella nostra bella lingua! Sì Mazzini avrebbe dovuto nascere inglese, e io sento che il popolo nostro amerà sempre profondamente la vostra patria, non foss' altro che pe.-chè ci ha dato in Mazzini il Veggente più grande dopo Gesù I n Or è appena qualche medè il dott. A. Schiavi della Società Umanitaria in una conversazione ...ol Segretario della Wholesale Cooper,itive Society, in cui io fungeva da interprete si sentiva dire su per giù le stesse cose. Noi gli chiedevamo com'egli spiegasse quell' abbondanza di spirito sociale di sacrifizio ch'ei ci aveva dèscritto come la causa fondamentale del fiorire del movimento cooperativo inglese; ed ei ci rispose: loseph Manini. E procedette a dirci ch'ei non saprebbe ve. ..,._ dere o indicare altra fonte oltre qutlla che costituisce l' es .. senza della dottrina religiosa mazziniana. Io obbiettai che in Italia si considera il lato mistico di questa come il suo lato più deboie e se ne ride o parla con ischerno , e si sarebbe considerata una tal spiegazione non come fondata nella realtà, ma come dovuta al misticismo religioso inglese : « Ah ! ci rispose egli, ne avessimo di più di questo misticismo, che da voi si dispreza tanto ... Mazzini è stato il mio Redentore morale! n Narrerò un' altra esperienza. Io esprimevo a Will Crooks , il deputato operaio per Woolwich, la mia meraviglia nel vedere una assemblea operaia presieduta da un ministro della Chiesa angligana seduto accanto a lui : << E io mi meraviglio a mia volta, ei mi rispose sorridendo, che una simile domanda mi venga da un compatriota di Giuseppe Mazzini. In queste adunanze voi vedete svilupparsi i germi della Chiesa da 'lui preconizzata. Oh I lo so, voi sul Continente avete ancora da imparare che· senza popolo come senza Dio nulla di buono fiorisce su questa terra. Nella Chiesa cristiana come sboccierà dalle democrazie moderne, noi ci a: v1amo a veder realizzata la Chiesa e la religione di Mazzini ll. Io ho ascoltato brani di Mazzini letti dal pulpito della Cat- . tedrale cattolica di Westminster, e l'esempio della sua vita devota all'ideale citato come esempio di santità in Sain-Paul e seguito poi dal voluntary di Mendelsohn : Beato colui che avrà perseverato I Proprio così I Mazzini appare agli Inglesi come une specie di Mos~ della incipiente civiltà del lavor .)1 come nn Mosè d • cui i Doveri dell'uomo sono il Jecalogo. Essi vedono e giustamente, che nel suo pensiero l' unità nazionale e la libertà politica non sono che corollari e applicazioni particolari della sua dottrina relig10sa, e che in lui Stato e Chiesa non sono due società indipendenti e indifferenti l'una all'altra, ma ri spettivamento l'aspetto temporale e lo spirituale della stessa societa,, ove nella comunione di cultura e di educàzione nella Chiesa si preparano le energie e i fini che poi la vita politica esprime in istituzioni civili. Essi vedono che la sua Repubblica non è un sogno fallito, che se la si considera nel suo mero aspetto politico, ma che essa non tarderebbe a tradursi in realtà tosta che es~a avessè a rappresentare istituzionalmente le sovranità dello spirito etico, dell'ideale di giustizia
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