1Z1 V 1 S T A P O P O L A K t 405 Il Crc~ait~orario ~ il Banco ~i Na~oli Improntata a_lla consueta lucidità e perspicuità ?elle precedenti, è 1~ relazione per l'anno 1906 che 11_C?m~nendator Nicola Miraglia presenta ai due mrn1stn del Tesoro e di Aaricoltura Industria e C . . b l ommerc10 rntorno al servizio del credito aarario tenpto dalla Cassa di risparmio del Banco. b Risulta dal,la m~J_esima che la Cassa impiegò durante quell eserc1z10 la somma di oltre due milioni e mezzo vuol dire un dippiù di lire seicentom,ila. sul~a som11:~ impiegata nell' anno precedente· che fu d1 un mil10ne e novecento mila. ~ol che si ?~nsi all::t estre_ma deficienza di capitali che nell rndustna agncola delle reaioni del mezzogiorno continentale e della Sardeg1a si lamenta , e alle larghe disponibilità che la Cassa di risparmio può ~estinar_e al credito agrario, apparirà davve_ro m_esc~rno anz~ addirittura irrisorio questo magg10re impiego: e Il primo a rimanerne insòddisfatto è per l'appunto lo stesso Miraglia il quale nella lettera ai due ministri che nel su~ breve e sobrio laconismo dice tante c~se afferma ciò affrettandosi però di aggiungere che' nulla è st;to trascur~to _perchè alla ~egge si desse la più ampia applicaz1ot~e , come risulta da quanto è riportato nella re_la~10ne. Ma a qual causa va dunque ascritto q_uesto li~1tat~ cre~cendo? cc Alla giusta esigenzansponde 11 Miragha - che il credito vada effetriv~mente a_~e_nefi~io d~ll' agricoltura , alla insuffic1en~e _attr~1ta d1. enti intermedi per mezzo dei quali s1 puo fare 11 vero credito ao-rario. Molti di essi hanno bensì ordinamento confc°rme ai fini che la legge prefigge; ma il loro contenuto è alcune volte ben altro , le finalità sono ben lungi da quelle che d?vreb~ero essere. Le nostre relazioni sono piene d1 fatti che queste affermazioni aiustificano >>. Nessuno più dell'illustre Dire?tore Generale del Banco è convinto che per la proprietà rurale di quel~e contrade occorre far molto: sopra tutto una cor:itmua e abbondante _somministrazione di capitali per mezzo del credito· ma date le condizioni locali presenti, essa dev'ess~r fatta con oculata prudenza e senza fretta perchè non si traduca in un danno in luogo di un beneficio. « Alla proprietà rurale, egli dice conviene intelli~enteI?ente por~ere la mano c~n questa forma dt cre:f 1to, che puo fecondare, ma può anche aprire baratn ». Ha troppa esperie~za il Miraglia, ha troppo sviluppato 11 ser1;so_pratico degli atfari, conosce molto bene le pecuhan c?ndizioni dell'ambiente, per non comprendere che rn quest'opera a cui il Banco· à desti_nato_ una . parte dei propri capitali , bisogna se~uJre t! savi~ m_ott_o. svetoniano: Jestina lente. A1_utare s1, stud1ars1 d1 fare: cercare gli enti dove esistono, promuoverne la costituzione dove mancano, risanare i non ben costituiti ricondurre sulla via della regolarità quelli che se 'ne sono allontanati, ridestare e sti_molare i torpidi che non sanno o non vogliono fruire del credito; ma tutto questo prudentemente, lentamente, oculatamente esaminando, vagliando e uomini e istituti e ludahi. Il suo è il cauto incedere di chi vuole ~dificare sopra solide basi , di chi vuole veramente la rio-e- . . b n~raz_1one economica e morale di quelle regioni di c~1 non _vu?le portare il rimorso di avere get~ tato 1 germi d1 amare delusioni future, che cenaII?-ente non _mancherebbero, se con questa circospez10ne non s1 procedesse; se, incalzati soltanto dalla smaniosa voglia .di far molto in . poco tempo , si volesse largheggiare a cuor legg1ero. Solo i eredenti nei miracoli , potranno lamentare che si sia fatto troppo poco dopo cinque anni ma chi è abituato a considerare le improvvise pa'linaenesi come parto ~ell~ fantasia degli utopisti; chi c~nosce come la stona si vada intessendo a fili; chi è persuaso che cer~e condizioni riguardanti la mentalità di una o più classi, non è possibile modifìcare da un ann? ap'al_tro, ravviserà invece nell'opera del Mira~ha 11_circ_ospetto procedere di chi si studia di e-y1tare 1 P~:1coli, di sfuggire agli ostacoli per raggrnngere prn presto la meta. Ma i non pochi ostacoli, le molte difficoltà di natt.J.ra ambientale, lungi dallo ispirare nelle anime pe_rseveranti e coscienti sensi di sconfortante acca- ~ciamento o di supina e rasseg1:iata ina7ione, non f~n.no che accrescer lena, acmre la fattiva attiv1ta. ~ questo è avvenuto e avviene col Banco di N~pol~, o meglio_ c_ol Comm. Miraglia, che il Nitti c~ia_rno a buon diritto uomo di mirabile attività e d1 ferreo carattere. . Senonchè un istituto di credito, con tutto il massimo buon volere di chi ne ha la direzione e di tutti i s1;1oifunz!onari, ha. certamente, specie per q_ua!1to nguarda 11lavoro d1 propaganda, un' azione hm1_tata. Ed ecco perchè il Mir;1glia fa appello a tutti coloro che del miglioramento della nostra agricoltu~a s'interessano,. a tutti_ coloro che reputar:io, _e gmstamente, che 11 credito ne sia uno dei pnnc1pali fattori, affinchè la loro azione sia diretta ad esortare gli agricoltori ad unirsi ad associarsi nel reciproco interesse, ed il credito' non mancherà e a buoni condizioni. Conviene - egli ao-giuno-epersuaderli. che non vi è legge o regola~ento O che P<?ssa fare 11 loro benessere, senza la loro attività. V1 sar~ mag~ior merito, ~ c~rto utilità maggiore, n~llo_ rndurh a fare, anz1cbe avvalorare e quasi grnsti fìcare doglianze per difficoltà ed ostacoli che non esistono, mentre invece trattasi di presidii per un sano impiego del credito. E perchè 1~ cooperazione agri~ola-io aggiungopossa attecchire e prosperare, e mestieri che ci sia il co~corso. da p~rt_e di y1t_ti: d~i governi, degli enti loc~h, degh. uomi_m poht1c1, dei privatii, delle classi ag~-1cole. E lllfatt1 nei paesi _dove tutte codeste forze agis~on_o concor~emente,_ la cooperazione ha fatto passi g1gantesch1 determlllando una vera riuascenza sociale sotto il doppio aspetto materiale e morale. !nformi, f~a _gli al~i p~esi, l'Irlanda, la quale deve 11 merav1ghoso nfionre della sua ao-ricoltura e _quindi la prosperità generale all' incre°mento della cooper~zione agricola a cui han contribuito potentemente 11Plunkett l'Anderson, il Fintay. E' deo-no di nota _che la g_rande società organizzatrice del~ coop~rat1ve rurah ha speso 25000 sterline per solo lavoro d1 _prop~ganda nel solo giro di sei anni. Ha ben ragion~ Il prof. Dalla Volta, consta.tanto colà il notevole rncremento delle latterie sociali, di esclamare e?~ per c_ol_oroche vogliono e sanno non ci è nulla d _1~poss1bile nel campo delle utili iniziative sosctah ed economiche. ~ che dire_ del grande lavorio compiuto in Austria_ {!nghen~ per ~o sviluppo delle cooperative? Il M1111stero d1 Agncoltura ha costituito il Con- ~iglio dell'Agricoltura, i~ quale dirige e sorveglia 11 largo e comp~es~o mov~mento della cooperazione. ln alcun~ provrnc1e . emlllentemente agricole, per opera dei governaton sono state perfino istituite cattedre ~m?ulanti di cooperazione agricola e si son_o cost~tmte delle società, i cui membri,' tutti agncolton, non fanno che studiare in comune le più importanti quistioni agricole. + . Da questa, come dalle precedenti relazioni, un rnsegnamento scaturisce: che date le speciali con-
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