RIVISTA POPOLARE 389 :bbono ricordarsi che non hanno da concorrere con le solite npn:se industriali ma ,;on lo stesso Governo Giapponese fat- -Jsi a sua volta industriale. In Occidente la nuove tariffe Giapponesi che entrarono in igore nell'ottobre del 1906 passarono quasi inosservato, gra- ,e, in parte alle precauzioni del governo, che usò ogni cauela nel far passare la legge alta Dieta, e nel soffocarue ogni iscussione pubblica. Gon questa tarifia il Giappone ha adotua la politica protezionista , col proposito determinato ditruggere le sue industrie nascenti. In molti casi la materia prima è fatta entrare libera dal azio doganale; ma gli scenziati giapponesi studiano conti1uamente come produrre, e i ottenere in paese la stessa maeria prima. La nuova tariffa colpisce specialmente la farina li frumento americano , e così facendo il Governo desidera rarre partito dai terreni frumentiferi della Manchuria, serviti I alla ferrovia Giapponese che sbocca a Dalny. E' vero che il conte Okuma è opposto a questo sistema ,rotezionista, temendo che possa dar luogo ad una politica di :apprt:saglia da parte dei paesi importatori e soprattutto da parte dell' America ; ed un esame, anche superficiale, del com- :nercio del Giappone mostra che questo timore non è infon- :iato. Bastai dire che attualmente gli Stati Uniti assorbono un ~uinto del commercio di esportazione del Giappone, ed i rapporti commerciali del Giappone con I' America sono più strett che con qualunque altra potenza, meno la Cina. Nondimeno malgrado la opposizione del conte Okuma , il sistema protezionista del Giappone è un fatto compiuto e forma una delle pietre angolari del sistema paternalista industriale. E' certo che se l'America non provvederà a tempo dovrà soffrire di questo sistema eommerciale del Giappone, e come lei ne soffriranno - quantunque in grado. minore - anche le nazion Europee. (Appleton 's M.iga,ine, giugno 1907). • W. G. Fltrgerald: - Il Marocco derelitto della di ploma 1ia - Il Marocco è uno dei paesi naturalmente più ricchi del mondo. Ha trecentomila miglia quadrati di terreno fertilissimo, alla parte dell'Europa, con mille trecento miglia di litorak nel Mediterraneo e l'Adriatico; un granaio capace di sfamare un impero, pescherie senza numero, e ricchissime miniere di rame. Conta dieci milioni di abitanti battaglieri e robusti; ed ha un clima delizioso che permette ogni coltivazione dal frumento agli aranci. Mercè un_a penetrazione pacifica la Francia sta assorbendo il Marocco, che non sarà che la chiave di costruzione d' un vasto impero africano che la Francia riuscirà ad a vere per sè. Essa sta penetrando fra la ricca regione di Tafila finchè raggiungerà, su l'Atlantico, il capo Bajudar. Allora possedendo il Marocco potrà consolidare il suo impero africano; scendere 1600 miglia al sud fino a Tombouctou ed al Ioga Tchad; ed a ~ord fino alla città di Gadames nella Tripolitania. Allora la Francia si sarà assicurato un monopolio commerciale il cui movimento finanziario non sarà inferiore a due miliardi; ed un impero più grande dell' Indastan alle porte della Francia, favorito da un clima delizioso e con appena trenta milioni di inligeni de tenore sog • getti. Questo impero avuto col favore delle circostanze, ab· braccerà l'Algeria, la Tunisia, il Marocco, la Senegamlìa , il Sudan, la Guinea ed il Congo Francesi; ed è facile prevedere che quest' impero, procurerà molte noie alla Gran Bretagna gna, metà del traffico della quale passa dinanzi al Marocco, e Gibilterra vigilata da Tangeri e fors'anche Ceuta, Malta da Tolone e Oran, e Cipro e l'Egitto da Biserta; a tutto ed esclusivo vantaggio della Francia. (American Review of Reviews. Giugno 1907. • R.. Strelt;ow: Il movimento sindacalista russoLe basi per il presente movimento delle leghe di resi1tenza erano in Russia presenti da molto tempo , già assai prima dell' epoca costituzionale. Delle leghe akune erano legati ed erano sopratutto di mutuo soccorso ed altre segrete : entrambe ebbero grande influenza per l'avvenire. Le prime leghe legali furono quelle dei tipografi , di cui alcune (Varsavia, Riga) risalgono al principio del secolo XIX. In altri mestieri le leghe sorsero in gran parte tra il 60 e il 70, così quelle dei minatori. Gli operai delle fabbriche non si organiaarono invece fino verso l' 85. Queste leghe seguono nel loro sviluppo, lo sviluppo _dell'industria russa. Sulle leghe segrete i materiali sono scarsi e deficienti, ma è certo che non esistevano prima del 90 : e. in gran parte furono effimere e politiche. Tra le leghe -legali ci sono grandi associazioni con grandi capitali. Una parte speciale e non poco irtJportante nello sviluppo dei sindacati ebbero le leghe organizzate tra il 1901 e il 1904 per suggerimento o direttamente per intervento della polizia. Il creatore di queste leghe fu un alto impiegato di polizia di nome Subatoff, che così cercò di attrarre le organizzazioni operaie dalla parte del governo e di sottrarle all'influenza so- . cialista e rivoluzionaria. I centri delle leghe poliziesche furono Mosca , Pietroburgo , Minsk e Odessa. A poco a poco però queste leghe presero a lavorare di iniziativa propria, organizzarono grossi scioperi e il governo di Plehwe su lagnanze degli industriali si vide costretto a intervenire e a reprimere. Simile corso ebbe il movimento iniziato dal prete Gapon, che condusse alla domenica rossa del 22 Gennaio 1905. Ma l'abbrivo era dato; e il movimento trascinò i suoi creatori. Dopo lo sciopero del r 896 il governo russo ebbe a dichiarare che il diritto di coalizione non accordavasi colle leggi russe ed era vero; ma dopo la domenica rossn credette necessario di cambiare dea ed elaborò disposizioni che vennero finalmente raccolte in una legge del marzo 1906, sotto il nome di regole temp:Jranee. Secondo esse è permt:ssa la fondazione di leghe che si propongono di raggiungere i loro fini per mezzo di accordi o arbitrati, ma non di scioperi. Gli statuti debbono es sere consegnati alle autorità, che ha anche il dritto di proibire quelle che essa crede perkolose Le leghe sono autorizzate solo pei lavoratori nel commercio e nel!' industria , ma non pei contadini. Nella storia delle leghe negli ultimi due anni e mezzo , si debbono quindi distinguere tre periodi : dalla domenica rossa allo sciopero di ottobre, circa I o mesi di organizzazione feb • brile, ma segreta e non legale; dallo sciopero d'ottobre alla rivolta di Mosca, circa due mesi, in cui I'<,rganizzazione quantunque non autorizzata procedette con gran vigore e apertamente, sfidando la polizia; dopo la rivolta di Mosca e l'iniz10 della reazione, in cui le leghe furono in parte disciolte e pel resto costrette ad adattarsi alle disposizioni restrittive delle regole temporane·e. Le leghe sono divenute autorizzate ma sono strettamente sorvegliate. Le leghe sono quasi tutte sotto l' influenza del partito so- ::::ialista; il tentativo dei cadetti di organizzare leghe liberali è fallito; così pure quello dei rivoluzionari, anarchici e socialisti sionisti. Ma anche l'influenza socialista non è uguale dappertutto: varie tendenze sono in lotta. I Bolschewiki non danno molta importanza alle leghe in sè e vorrebbero far loro assumere carattere politico (congresso di Londra); i Bundisti hanno tendenze analoghe ma limitano il loro lavoro tra i lavoratori ebrei; i .A1ecschewiki invece vogliono mantenere alle leghe il carattere di società puramente economiche e finora hanno il sopravvento. Malgrado la loro giovane età le leghe hanno già raggiunto buoni risultati nel campo economico come politico : hanno avuto gran parte negli sci operi dell' ottobre , novembre e di-
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