Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 13 - 15 luglio 1907

362 RIVISTA POPOLARE un'altra del peso di quasi tre chilogrammi e del valore di circa centomila franchi. La notizia della scoperta del nuovo campo , cui fu dato il nome di Post:idon - nome del cavallo che aveva vinto il Derby australiano a Melhournc in quei giorni - attra,;sero gran folla di avventurieri da tutte lt: parti dell'Australia, che sono adesso al lavoro nelle vi..:inanze di Tarnagulla. I cercatori d'oro formano una classe professionale in Australia, che conta circa cinquantamila membri : t:ssi vanno girovagando per la Australia, dappertutto dove ere.fono di poter aver for - tuna e lavorano per coni•> loro nei depositi alluvionali, vivendo una vita semiselvaggia, piena di stenti e di privazioni, qualche volta coronata da successo ma più spesso continuata e sciupata nella speranza irresauribile della fortuna. La legge democratica australiana rende possibile questa classe di cercatori, perchè assicura i diritti dei singoli cittadini a provar la loro fortuna contro ogni tentativo delle grosse compagnie di accaparrarsi i terreni per un lavoro con grandi mezzi. Alla speculuzione privata vengono riservati esclusivamente tutti i depositi alluvionali, qut:lli cioè in cui l'oro si trova in pezzetti e pagliette nella sabbia e nel fango : ii governo dà delle piccole concessioni di circa quattro, cinque, sei od otto metri quadra.ti, su cui chiunque, mediante piccolo prezzo d' affitto, può provare la sua fortuna. Soltanto quando il conc<,;ssionario rinuncia alla sua concessione od ha scavato senza risultato un pozzo di dodici metri di profondit-, possono capitalisti e compagnie acquistare più concessioni e lavorarle con mezz 1 meccanici. Di queste piccole concessioni profittano spesso anche abitanti delle città, che vogliono per qualche tempo tentare la fortuna : operai, maestri. Si può dire che -almeno la metà degli australiani hanno fatto la prova almeno una volta durante la loro vita. Il cercatore d'oro è armato soltanto di una zappa , di una pala e di un piatto di metallo. Egli scava sul suo piccolo appezzamento durante tutta la giornata. Qualche volta la sorte fa dei brutti ti,ri : un giorno un vecchio cercatore, ridotto al suo ultimo centesimo dovette vendere la sua concessione per 5 sterline, e quel giorno stesso il nuovo proprietario trovò 3 pepite del valore di cinquemila sterline; ma il vecchio sostenne con dignità la sua sfortuna e non domandò nulla. Un altro minatore era stato così sfortunato da non poter trovare assolutamente nulla per molto tempo : una mattina ricevette una lettera dalla moglie in miseria che gli domanda va di tornare a casa : offerse la sua concessione per 1 o scc::llini ma non. trovò un compratore; messosi al lavoro per disperazioe trovò nella mattinata un pezzo d' oro di un quarto di chilo. Generalmente i cc::rcatori lavorano da soli , perchè è uno dei loro vanti maggiori di non servire alcuno. Quando tuttavia le cose vanno molto male, lavorano anche per altri cc::rcatori che hanno maggior fortuna. Le condizioni di questi operai sono del resto ottime. II lavoro ·è duro, è vero, ma tutti i cercatori sono assoc ati alla <( Associazione generale dei Minatori » e si uniformano alle sue regole, qualche volta anzi si mostran ancor più generosi : l' associazione prescrive le otto ore, ma generalmente al campo non si lavora che sette e quattro il sabato , il salario varia da 5 a 7 scellini. Le relazioni tra padroni e operai sono molto cordiali : il padrone lavora anch' egli, non comanda mai, non insolentisce : tutti vivono insieme nello stesso modo. I cercatori danno molta importanza alle maniere, che sono quasi sempre irreprensibili. Cortesi tra loro, cortesi verso le donne, ci tengono molto a vestirsi eleganten:~ente la domenica: in questo assetto hanno l' aspetto di gentlemen e i modi coi quali si diportano a tavola non farebbero che confermare questa impression~. Ma quanta importanza danno essi alla forma , tanta indifferenza essi mostrano verso la coltura. Mentre nelle città australiane le biblioteche sono numerosissime e si trovano persino negli asili notturni , nessun cercatore legge mai un libro: la coltura di molti degli operai, specialmente se di origine straniera , supera di molto quella dei padroni. Molti sono gli analfabeti e a questi i compagni che sanno leggere, lt!ggono i giornali, essi stessi però evitando la difficoltà di parole troppo complicate col saltarle interamente. I cercatori mostrano pure una certa mancanza di pulizia : molti. sono coloro che dopo una giornata di duro lavoro non vanno a lavarsi il sudore dal corpo, se accada che I' acqua sia qualche poco <listante. I vizi dei cercatori sono il giuoco e l'ubbriachezza. Quantunque i giuochi d'azzardo siano proibiti , tutti giocano nei campi o scommettono sulle corst: o su gare di tiro: si usano le carte dove non si può mettere le mani su una roulette. Quanto ai liquori, mentre il minatore si mantiene sobrio tutta la settimana, beve abbondantementc:: il sabato e la domenica, seguendo il principio, che 1< non val la pena di bere, se non per ubbriacarsi ». Nei campi si discute poco di politica t: si seguono invece con molta attenzione tutte le lotte economiche, che avvengono nelle città, perchè i cercatori sono sempre pronti a in tervenire in un modo o nell'altro in favore dei lavoratori. Ma anche se non si discute -di politica, il cercatore non dimentica mai di far sentire la sua presenza , se si tratta di difendere la democrazia del paese. Nessun cercatore ha dimenticato che l' era democratica in Australia cominciò nel 1854 dopo un conflitto in cui i cercatori col loro sangue protestarono contro le tasse e il suffragio ristretto : il suffragio universale fu il premio della vittoria. Il loro capo d' allora Pietro La lor è stato poi deputato, ministro e _presidente della camera: quando si ritirò dalla vita pubblica, il parlan1ento gli regalò in segno di riconoscenza 4 mila sterline. Tutti i cercatori ne parlano con entusiasmo e si ritengono ancora come i tutori della costituzione democratica. (Zulmnft, 1° giugno r907). ♦ F. 1'1ewius: Lo stadio presente dell'esplorazione polare. - Quanta attrazione eserciti il polo Nod, prova il fatto che non un anno degli ultimi venti è trascorso senza che una o più spedizioni partissero in quella spedizione : il momento presente promette di diventare il più interessante grazie all'attività e ai metodi nuovi adottati dagli esploratori. Mylius Erichsen, che l' anno scorso recossi in Groenlandia, quest'estate trovasi nel suo viaggio di esplorazione in islitta lungo la parte nord-est della Groenlandia ancora interamente sconosciuta. Mikkelsen colla rr Duchesa of Bedford >> passò l' autunno scorso lo stretto di Behring e svernò presso il capo Barrow : quest'anno deve esplorare i ghiacci al nord di quel luogo, per intraprendere l'anno ve~turo la traversata della calotta glaci!lle dalla terra di Banks alla Siberia. 11 laboratorio oceano-graifico di Edimburgo ha mandato una spedizione sotto il direttore Bruce allo Spitzberg, per continuare le ri cerche iniziate dal Bruce l'anno scorso col principe di Monaco. Due spedizioni francesi, una mandata dal duca d' Orleans e l'altra capitanata dall'ex ministro della marina Bénard si dirigo!lO al mare di Kara pure per studi oceanografici. Quanto alla ricerca del polo Nord, quantunque i mezzi di cui dispongasi adesso siano molto superiori a quelli passati, è dubbio se si potrà arrivare ad un risultato positivo. Delle trenta spedizioni polari degli ultimi vent'anni, quattordici avevano per iscopo il polo : le due di Wellmann (94 e 98), quella di Bauendahl e le due di Ziegler (94 e 901 ), non Cebbero risultati di sorta. Jackson (94-97) trovò la terra di Francesco Giuseppe disadatta come punto di partenza e spese il suo tempo in esplorazioni del gruppo stesso. Dove sia giunto Andrè col suo pallone rimarrà probabilmente un eterno mistero. Cagni nella spedizione del Duca degli Abruzzi non ebbe altro risul-

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