324 R I V I STA P O POLARE GLI ftVVENIJvlENTI e UOMINI Nasi deferito ali' Alta Corte di giustizia. La Commissione dei cinque prima, la Camera dopo, hanno deciHo alla unanimità il rinvio di N11nzio Nasi al Senato riunito in Alta Corte di giustizia. La Camera ha passato sopra ogni considerazione, che potesse riuscire ad elevare un conflitto cogtituzionale insolubile tra il Parlamento e la Magistratura e ad assicurare l'impunità di un presunto reo, come stoltamente e disonestamente suggeriva la sentenza della Corte di Cassazione. La. Camera nella sua deci• sione si è inspirata ad altis8imi criteri politici e morali - sopratutto morali; criteri che prendendo a µrestito un.a frase dell'Hallatn noi diremmo sopra costit11,. zionali. Ed ha fatto bene. Bene ha fatto anche la Commissione nella sua Relazione a rimbeceare le immorali teorie della Cassazione. Al voto con grande e impressionante Rolennità si è venuti senza disc11ssione ; tale non possiamo considerare la breve e m_isurata risposta dell' on. Calis::iano al discorse, del!' 011. Nasi , la cui presenza dette alla seduta un carattere straordinaril'lmente drammatico. Ali' indomani la Camern noininò i tre commissari che devono rappresentare l'accusa dinanzi al Senato nelle persone degli on. Pansini , Mariotti e Domenico Pozzo. Fu plebiscitaria la votazione otteno ta da Pansini, bencbè repubblicàno, a prova della.grande stima, di cui è circondato. N 0i nell·attesa della difesa piena che ha preannunziato il deputato per 'l'rapaoi e nella'· sper~nza che egli riesca a dimostrare la propria innocenza e nou soltanto ad assodare altre co1.0plicità, che sembrano sinora impossibili, ci asteniamo eia ogni colllrnento. Gli acceuni alle altrui complicità hanno costretto il Nasi a scrivere una: lettera alla 11·ibuna nella quale prote1:1tacontro chi gli attribuisce l'intenzione di aver voluto alludere a Zanardelli. Aggiungiamo, però, che il Nasi oe non riu8CÌ a mutare la glaciale accoglienza del primo momento in una manifestazione di simpatia , otten11e larga ammirazione pel coraggio mo:;trato presentandosi ad una as.::.emblea, che sapeva essergli decisawente ostile. Ma il processo dinanzi all'alta Corte di giustizia arriverà alla condanna o all' as~oluzione? Nessuno lo crede, perchè nessuno crede, come O!"iservava un sottile ragionatore, che si troveranno 60 seuatori che assistano dalla prima all'ultima ::ieduta allo svolgimento del processo, che non potrà durare meno di quattro mesi. Pare sicuro , ad unq ue , che Nasi rimarrà senza giudizio ..... E lo dovrà al la Ca8sazione. + Le spese militari e il discorso Ferri. - Sono stati votat.i i 60 milioni accord,Hi dalla Commissione parlamentare invece dei 200 chiesti dal Minit1-tro della guerra e noi crediamo che siano stati conces8i senza buona ragione. Saranno buttati nel pozzo di S. Patrizio. Turneremo su queste spese al tre voi te ; purtroppo ! Diciamo ptwlroppo perchè siamo convinti che altre centinaia di milioni saranno chiesti. Oggi vo~liamo soltanto rilevare che l' Esfrema sinistra tutta face il proprio dovere e che fu ottimo il discorso rii Enrico Ferri durato oltre quattro ore e mezza e che in qualunque altro Parlamento sarebbe stato ammira,to anche dagli avversari politici e personali suoi. + L' _elezione di Girgenti. - Ce ne occupiamo di nuovo con disgusto. Che a sostituire Nicola Gallo vada un illustre cui tore del diritto ed un sincero an ticlericale come _il Prof. Scaduto, o un bravo giovane~ ma perfettamente ignoto, che si. presta al giuoco indecentq dei clericali, com' è l' àvv. Gregorio Gallo, ha. per noi importanza, ma sempre relativa, perchè in fondo si tratta di dne monarchici, i cui voti - quelli che contano - non differirebbero tra loro gran fatto. Ciò che ci addolora e ci disgusta invece sono i metodi elettorali sfacciatamente adoperati dai clericali di Girgenti per fare riuscire il Gallo colla complicità del governo , che nel Mezzogiorno continua ad esercitare indebite preesioni. Indigna maggior.mente il contegno dei Presidenti dei seggi del Collegio, che per ritardare l'annullamento della elezione del Gallo dopo venti giorni non hanno trovato il tempo di ~andare i verbali alla Giuuta delle elezioni, nè di procedere essi stessi , come ne hanno il dovere, alla proelamazione. Con quale profitto"? Per evitare un altra elezione da annullare. Si avranno quattro elezioni nulle invece di cinque ! E per tale meschino riiml tato si violano le leggi e la decenia e si g1-tta nuovo di8credito sui costumi elettorali della Sicilia ? Che vergogna e che follia! + I contadini siciliani giudicati da un fran:. cese. - Adolfo Rossi i11 una coufereoza nell'Istituto Coloniale I tali ano su Ile Impressioni italo-am.,èricane ha fatto grandi elogi dei van contt1.dini siciliani che ha. vi::;to al lavoro in Tuuiaia e negli Stati Uniti. Un francese, il signor DeuiH µer fare uuo studio esatto sull'emigrazione italiana è venuto iu Italia e ne va. visitand0 le regioni, che le danno il maggiore contingente. Ha 8t11d1ato i contadini siciliani in casa propria e da Castrogi0van11i l:ia mandato questi\ lettera all'on. Colajanni: Signor Colajanni Prima di lasciare il vostro paese, permettetemi di ringra - ziarvi dell'~ccoglienza che m'è stata fatta: il sig. Dibilio mis ha fatto gli onori del paese, eh 'è ammirevole, e della società La Madre Terra. [o conoscevo già la Madre Terra dal libro di Stringher sulle affittanr_e collettive; ma ciò che non potevo immaginare è la coscienza chiarissima che hanno i suoi membri del valore della loro opera, della lor,) speranza, della loro disciplina. Non potev0 sospettare che nel[' interno della Sicilia avrei trovato un ambiente agricolo così intelligente. Se• bene chi:: la .Vadre Terra è ancora troppo giovane e non ha i>upaato le difficoltà le più gravi ch'essa inc.:ontrnrà; per esempio: il rinnovamento dei sub affitto ai suoi membri, che potra dar luogo a dissensi o:: sopratutto i problemi, chi: si presenteranno quando invece cli dividere in l11tti le sue terre, essa ne coltiverà una parte in comune e quando questa coltura comune, in luogo di essere semplicemente, c0me da principio, uu mezzo di aumentare il capitale sociale, sarà divenuto un metodo di esploatazione normale destinato ad assicurare l'esistenza di ciascuno dei membri. Mi sono intrattenuto di queste quistioni colle persone, che dirigono la società e mi sono spinto - e me ne dispiace - a porre loro delle questioni teoriche. Esse mi hanno sempre risposto con semplicità e chiarezza ed ho finito per a vere la risposta, che meritavo e cioè: « che la societa e,.a sorta per ,·ispondere a certi bisogni reali e attuali e e/te a misura che nuovi bisogni si sarebbero presentati avrebbero pensato a provvedervi ». Nulla mi si poteva éiire che mi facesse sentire più vivamente il mio torto nel porre certi ·problemi. Ogni passo che io faccio in Sicilia mi fa apprezzare meglio i vostri contadini. Essi sono diversissimi da quelli che ho vjsto in Francia: sono inferiori, a mio avviso, in quanto ad istruzione agraria e del pari meno preoccupati di aumentare la produzione della terra; ciò eh' è un difetto. Ma essi comprendono di più la necessità dell'organizzazion~, sono più intra-
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