Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 11 - 15 giugno 1907

RIVISTA POPOLARE 285 provinciali e le terre comprate devono essere divise in piccoli p0deri da 5 a 50 acri - cioè da 2 a ~ O ettariche devono essere affittate e non vendute ai contadini. L'affitto non deve superare le 50 sterline all'anno. Lo scopo d'impedire il terribile spopolamento delle campagne viene esplicitamente ammesso dalla legge, ma ad essa anche si attribuisce ]a mira di colpire i lords che si mostrano fieramente avversi al governo dei liberali. Il disegno di legge dell' Harcourt ha prodotto poco buona impressione specialmente in ca loro , che predicano la necessità del ritorno alla terra, che ne sono assai malcontenti. Lo scopo politico fallirà q_ertamente. I latifondisti che vedono continuamente diminuire e ridurre auche a zero il reddito delle loro· terre non ei sentiranno colpiti, ma alleviati dall'espropriazione forzata. Ciò si è avverato in Irlanda. I socialisti temperati, che consigliano il ritorno alla terra, criticano acerbamente il progetto di legge che crea fittaiuoli e non proprietari. Ed hanno ragione da vendere. Ma la legge fallirebbe sempre allo scopo se creasse proprietari, perchè di fronte alla concorrenza economica, se non banno convenienza a col ti vare la terra i latifondisti, che non pagano canoni , molto minore ne avranno i piccoli pioprietari cbe dal prodotto devono sottrarre una q nota, per quanto esigua, per pa gare l'acquisto o il fitto della terra. Lo spopolamento della terra, perciò, in Inghilterra continuerà sino a quando sarà 111aggiore la convenienza, col massimo buon mercato dei prodotti alimentari, di favorire le industrie. Si ritornerà alla terra quando tale convenienza cesRerà e si ritornerà alla protezione agraria. E quello sarà un brn tto giorno pbr la Gran Brettagna, come predice l'Hsggard. Il 1imes (30 maggio) ha o::iservato per lo appunto cbe 50 anni orsono quando le condizioni fjgcali lo con. sentivano c'era la piccola proprietà; non può risorgere ora che quelle condizioni sono cessate. + Cose Inglesi : 1 ° L'annessione del Congo al Belgio. - Questa q nestione del Congo appassiona gli inglesi da tre punti Ji vista iotere1-1santi: dal punto di vista umanitario, dal lato politico, e dal lato coloniale in qnanto coinvolge anche questioni economiche. Si sa che aspra ed instancabile è stata la campagna della Congo .Reform Association contro i maltrattamenti che la C.ia Belga del Congo faceva e fa subire ai negri. L'ottimo Cleopoldo non ci ba fatto sempre la più bella figura di questo mondo, anzi circa d11e anni fa lord Monkswell lo trattò francamente di negriero, e citò fatti e prove per convalidare la sna asserzione. La lunga campagna ha finito per impor::;i ed ora al parlamento Belga si trattò della annessione dello stato libero del Congo, al Belgio. E qnesto dal lato umanitario sarebbe un atto vantaggioso per i negri , che, fin' ora, sono stati trattati con brutalità più iusolita che rara. Ma, è qui entra il lato politico, l'annessioue darebbe al Belgio un'enorme territorio che potrebbe destare concupiscenze, non facilmente rintuzzabili dal Belgio, in altri paesi, e naturalmente a tutto scapito degli interessi inglesi in Africa. Senza contare, e qui fa capolino l'interesse commerciale, che uno stato il quale possedesse come sua colonia il Congo, paese vasto, in massima parte sano, e ricchissimo, si collocherebbe, per questo solo fatto, alla testa di quasi tutti i paesi che posseggono colonie. Possederebbe uno dei più splendidi sfoghi di prodotti, una meravigliosa organizzazione di produzione, ed un punto di territorio eccezionalmente dotato per posizione geografica, malgrado le febbri, la perniciosa, il caldo , la mosca tse-tse , e la malattia dei sonno. E l' Inghilterra I naturalmente I corre alle difese. Annessione? Sia pure , ha detto nella sua ultima riunione la Congo Ref01·m Association, ma a condizione che tutto rimanga com' è ora, e come fu stabilito dal trattato di Berlino. Altrimenti l' annessione dovrà andare a monte. E' quasi certo che in questo ordine d' idee si troveranno anche gli Stati Uniti , e probabilmente la Germania. La questione umanitaria in Inghilterra passa in seconda linea quando si tratta dell'interesse. Il Congo rimarrà dunq ne pro• prietà privata del Re Leopoldo? No, chè ormai le cose sono troppo avanzate : ma è certo che per tutto ciò che ha rapporto ai negri ed al loro .paese, oon ci sarà nulla di mutato: il paese seguitnà ad essere sfruttato pazzamente , com'è ora ; i negri continueranno nella loro vita di oppressi , e gli Inglesi - assicuratisi che il pericolo è eliminato - ripiglieranno la campagna umanitaria e moralizatrice; salvo a ricacciarsi, alla prima occasione , la Bibbia in tasca e tornare ad essere l'onesto· mercante che calcola bene e non ba troppi scrupoli. 2° Ancora la Camera dei Pa1'i e il gabinetto libe1·ale. - Che la questione fra governo liberale e Camera dt>i Pari possa trovare una pacifica e ragionevole soluzione è nel desiderio di tutti; che però questo avvenga non è sulle speranze di nessuno. Ormai si è arrivati a tal punto d'inasprimeno della lotta che tornare indietro, t.anto da una parte che dall'altra, non è possibile. E non è possibile perchè i Pari fanno di tutto µerchè il governo non possa governare. Senza uscire dalla legge , servendosi abilmente del loro diritto di veto , Assi si man tengono in stato di aperta rivolta. Il governo , per bocca di Cam pbell Bannerman n il suo capo, ha p;-irlato chiaro e forte. La Camera dei Comuni, ba detto in sostanza ii Bannermann, fa le leggi , e µer farle è delegata a ciò daì popolo. I Pari devono capire, e se non ci riescono devono essere obbligati a capire, che al popolo ed ai suoi rappresentati spetta fare le leggi. I Pari non devono impedire questo diritto al popolo. ::::ìtoricamente il Ca.1npbell ba ragione. Molto dovettero lottare i Comuni per strappare al Re ed alla aristocrazia il potere supremo. Nella lotta Carlo I perdette la testa , Guy Fox rimane ancora il simbolo degli antiparlamentari, che il popolo brucia ogni anno arJ Hampstead Beat. I Pari, sembrano ora tentare di ripigliare il potere da loro ormai da tre secoli perduto. Naturalmente t11tte le simpatie del popolo sono per i Comuni, sennoncbè il governo sembra non poter fare altro che la voce grossa , poichè i Pari non escono affatto dalla legalità. c· è stato chi ha proposto di passare oltre i loro· veto, ma si è osservato che allora potrebbero anche non esserci; dal momento che ci sono banno il diritto, ed il dovere, di fonzionare. Si diceva che il governo liberale nominerebbe tanti Lords liberali quanti ne occorrono per avere la maggioranza, ma in tali casi accade il fatto-umanissimo del resto per la legge di· adattabilità all'ambiente- che l'uomo liberale appena fatto Lord diventa conservatore. E' un fatto che il governo si trova ad un cattivo passo dal quale l'uscita non è facile, senza violare la legge. Si dice che il governo presenterà una legge la quale limiterebbe il potere, ed i diritti dei Pari. E questa potrebbe essere la soluzione : ma bisognerà vedere se i Pari saranno con tenti di vedersi tagliere le unghie, tanto più che ciò sarebbe contro la legge. E quindi:> Sarà cosa interessante osservare come sarà risoluta questa questione in un paese dove il rispetto alla legge, ed al diritto individuale e collettivo sono tradizionali (1). 3° Contro l1 insegnamento socialista. - Da che un (I) I telegrammi dell'ultima ora annunziano che CampbellBannermann ha presentato una mozione contro i Lords. Ce ne occuperemo nel numero prossimo.

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