284 RIVISTA POPOLARE l'Imperatore di Germania era, e rimane, al disopra della supposizione che Alcibiade faceva per Rocrate (Vedi Il Banchetto). Soltanto è disgraziatissimo nella scelta dagli amici. Chi non ricorda per citare un affaretto recente la morte del suo caro amico Krupp, egli pure caldo-sedente a Capri ed altrove? Ci fu allora un piccolo - chiamiamolo battibecco - fra Guglie I mo e Be bel eppoi - naturalmente, l'amico era morto - fu tirato il velo pietoso sul passato ; ora ecco tutta una infornata di amici dell' Imperatore che a loro volta si fanno scuoprire k1·uppeggiantì. La faccenda comincia a diventare curiosa : curiosa e spiacevole per il popolo te desco, il qualE\ ha saputo dalle rivelazioni di Harden che la Germania era in realti governata da codesti signori i quali possedevano: ambo.le chiavi del cuor .. . di Guglielmo. Ora l'imperatore gli ha mandati a spasso; ha fatto, come si dice in Italia, un ripulisti : ma quelli che succederanno loro porgeranno poi a loro volta a Bebel o Harden materia a discorsi e ad articoli? Il fatto è che la Germania è governata male. Allo Impera tor e è stata concessa dal popolo troppa facoltà di governare a m.odo suo ; e poichè un uomo sempre rimane uomo, anche quando è imperatore non ci è da meravigliarsi ee di tanto in tanto si scuopre che i veri governanti della Germania sono i suoi amici, e se essi sono ... quello che sono. La disgrazia sta nell' Imperatore ; il male però sta nel sistema e non sembra che il popolo tedesco si dia per inteso di mettervi ordine, introducendo quelle certe garanzie, che limiterebbero il potere dell' Imperatore senza danno per alcuno e non che per tutti per l'Imperatore stesso, cui pesa su le.spalle anche la disgrazia di non sapersi scegliere gli amici. Guaio grave per uo uomo che vuol essere condut- ~ore di popoli. + 11 partito repubblicano in Ispagna. - Alfredo Naquet nella Petite republique (1 giugno) pubblica un articolo sul partito repubblicano spagnuolo che crediamo utile riassumere. Il 26 maggio nella sala del Fronton avvenne una grande riunione, di più di 6000 persone per intrattenersi della riorganizzazione del partito dopo che si era liberato dalla dittatura di Salmeron. Tra i discorsi tenuti i più vigorosi furono quelli di una donna, Consnelo Alvarez Violetta, e del vecchio Ernesto Garcia .Ladevéze, il compagno di esilio di Ru-iz Zorilla. Ladevéze criticò fieramente Salmeron che si era unito al partito della Solidarietà catalana, eh' era separatista e reazionario ed ispirata dal Deputato Mella, il rappresentante più autorevole del carlismo. Sul colore di tale partito non può sorgere dubbio: ha avuto la benedizione di Pio X. Salmeron , intanto, dopo avere àato le dimissioni da· capo del gruppo parlamentare repubblicano, - nel quale posto fu S'.>dtituito dal deputato Muro - ha convocato una riunione pel 23 giugno onde rendere conto del suo mandato. Ladevéze. nel suo interessate discorso con forma sobria e netta espose così i sentimenti del!' Assemblea: « La repubblica che noi vogliamo istit11ire non è una ., semplice forma politica. Noi non vogliamo limitarci « a stabilire una monarchia senza monarca ,, . « Il nostro secolo ha un grande problema da riso!- « vere, il problema del proletariato, che nella società e moderna rappresenta ciò che era la schiavitù nele l' antica ,, . L' Assemblea adottò il segnente programma come base alla ricostituzione del partito : 1. La repubblica come forma di governo; 2. La rivoluzione come mezzo per arrivare alla repubblica senza escludere la cooperazione delle lotte elettorali ; 3. L'autonomia iddividuale, municipale e provinciale nei limiti della sovranità nazionale; 4. La secolarizzazione dello stato ; 5. La soppressione dei monopoli e delle imposte di consumo; 6. Un ministero del lavoro ad ampie riforme di carattere sociale in favore degli operai; . 7. Istruzione militare obbligatoria con soppressione della coscrizione e dell' iscrizione marittima e riorganizzazione del!' esercito su basi democratiche ; 8. Costituzione di una grande assemblea generale definitiva e di una giuuta suprema esecutiva amovibile e responsabile. Il movimento repn bblicano non si rifà vivo soltanto in Ispagna ; ma anche nel Portogallo, dove l' inco::;tituzionalità brutale del semi-sabaudo Re Carlo lo fa- . ' vorisce mo! tissimo. • Pel :ritorno alla ter:ra in r nghilterra. - Nel numero precedente abbiamo mostrato q nal i sarebbero le con8eguenze per l'agricoltura italiana se la produzione del vino non fosse protetta fortemente contro la possibile invasione del vino francese 1 spagn110lo e greco. Oggi dobbiamo rilevare un altro fatto, che viene a confermare sempre più la convenienza del protezionismo agn1,r10. In Inghilterra - come del resto un pò dapertutto -- da sessant'anni in qua c' À un formidabile movimento migratorio delle campagne verso la città, dall' agricoltn ra alle industrie. Il movimento ininterrotto hSl prodotto lo spopolamMto completo delle campagne che è stato descritto da Colajanni. nel libro: Pe1· l' Economia nazionale e pel Drizio sul grano e nell'articolo sul libro dell'Haggard : Rural England. Le cause che han no ridotto le cani pagne inglesi a rassomigliare al veldt, al deserto africano , a farvi anche decadere la pa~torizia, che si era. da principio sostituita alla cerealicoltura sono ben note e sono state studiate sot,to tutte le forme dalle Inchieste parla- ,mentari - celebre quelle del 1893 97 e dai libri ad hoc-eccellente tra i quali quello sopracitato dell'Hag gard. La ca11sa principale del fenomeno è stat;i indicata per unanime eon,:ienso nel liberismo agrario. La concorrenza dei cereali, delle carne, del burro ecc. stranieri non permette la coltnra rimunerativa di gran parte delle terre ingle8i; siccbè i salari dei lavoratori agricoli, checchè possano asserire i liberisti italiani, che abusano della ignoranza delle nostre masse , si mantengono ad un livello molto inferiore a qnello dei lavoratori urbani e delle industrie. D' onde l' e::rndo dalle campagne. Sino a tanto che l' industria inglese tenne il primato assoluto nel mondo la popolazione che abbandonava la terra era assorbita facilmente dalle città; ma quando si fece sentire la concorrenza industriale della Germania, degli Stati Uniti ed un pochino anche dell'Italia, cominciarono le preoccupaz·oni per la disoccupazione e si avverti il bisogno del ritorno alla terra. Il ritorno alla terra consiglia.no da molti anni Russell W allace, Keir Hard ie ed altri socialisti. Il governo dei liberali ha racco! to il griào ed il giorno 27 maggio ha presentato un progetto concreto, (Small Holdings and Allottenents bill), che mira a. creare non la piccola proprietà ma il piccolo affitto per ripopolare le campagne o almeno per arrestarne lo spopolamento. La nuova legge che ha presentato I' Harcourt ha dei precedenti in quelle analoghe per l'Irlanda e per la Scozia. Essa dà il potére ai consigli delle Contee e ai Consigli comunali ed in loro mancanza al « Board of agricuHure ~, di acq nistare delle terre ricorrendo anche alle coercizione contro i latifondisti. Il costo di queste terre deve essere pagato mediante prestiti comunali e
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