Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 11 - 15 giugno 1907

302 RIVISTA POPOLARE tenuto a un lavoro giornaliero eccedente ro ore e quello di macchina 8 ore: nel giorno della partenza e dell'arrivo l'orario massimo è di r2 ore per il ·personale di ponte senza indennità supplementare , salvo che tali giornate si presentino più di due volte la settimana. Il riposo settimanale avrà possibilmente luogo la domenica, tuttavia il capitano potrà designare altra giornata per tutto o parte del personale : nei porti, l' equipaggio non potrà essere occupato nel giorno del riposo salvo che il lavoro sia indiffa ribile, e in mare, salvo pericolo o forza maggiore, l'equipaggio è tenuto a fare solo i lavori necessari per la sicureaa e condotta della navt:: , per il serv;zio delle macchine , la net tezza quotidiana, l' approvigionamento e il servizio delle persone imbarcate; il lavoro in giorno di riposo importa mercede suppler~1entare snh o i casi di pericolo e di forza maggiore e salvo la necessità di provvedere ali' approvvigiona mento e al st:rvtzio delle persone iimbarcate. La legge stabilisce. limitazioni varie circa il lavoro dei fan· ciulli. A somiglianza della recente legge inglese , dà norme precise circa il vitto del personale di bordo. Vieta di affidarne à forfait la fornitura al capitano o a un membro dello stato maggiore. I cibi destinati all' equipaggio devono essere sufficienti per quantità e di buona qualità : la composizione della ra'1:ione deve essere equivalente a quella fissata per la marina da guerra in base a una tabella dì equivalenza approvata con decreto ministeriale, tabella che determina pure il maximnm delle bevande alcooliche che potrà essere imbarcato e distri buito. La tabdla dovrà essere affissa a bordo nei locali del personale. Il personale di ponte e di macchina potranno designare per turno un rapprc::sentante per verificare la quantità delle ra · zioni distribuite. Le riduzioni di razioni (salvo che siano di bevande alcooliche, per pena, o determinate da forza maggiore) danno diritto a una indennità proporzionale. r..,a mediazione tlel lavoro nel Grandt1cato di Lnssemburg.- Fin dal 1893 vige nel Lussèmburg un notevole singolare sistema di mediazione del 13:voro organizzato ed esercitato dalla amministrazione postale. Secondo l'ordinamento originale il sc::rvizio era diviso in due rami : quello della borsa generale del lavoro concentrato presso l'ufficio pestale di Lussemburg-Città e re_Jativo all'intero paese, e quello della borsa particolare del lavoro esercitato dai singoli uffici riguardo al rispettivo distretto; le domande e le offorte di lavoro sono rivolte al primo ufficio (direttamente o pel tramite degli altri) o agli altri uffici secondo che si desidera figurino nel registro e negli avvisi della borsa generale o della borsa particolare: le domande e le offerte possono presentarsi direttamt::nte agli sportelli degli uffici oppure pt::r mezzo di moduli a stampa da trasmettersi come cartoline posta:i. I singoli uffici minori pubblicano seralmente un a vvìso indicante le domar>de e offerte ricevute e non ancora esaurite. Secondo l'ordinamento originario l'ufficio centrale puì.)blicava settimanalmente ldandovi gran diffosione) I' elenco ,ldle domande e offerte della borsa generale , e giornalmente comunicava agli altri uffici postali le aggiunte e cancellazioni da farsi nella tabella per il fatto delle operazioni della giornata. Con la pubblicazione delle domande e offerte cessava ogni azione <ldl'amministraziune, imprenditori e lavoratori dovevano trattare direttamente senza intervento alcuno dell' ufficio postale: solo per le domande e ofterte provenienti da persone residenti in località ove non esiste:: uffi, io posta le, l'ufficio, mediante speciale modulo, co muni.::a al richiedente o offerente le offerte o le domande presentate alla borsa che potrebbero soddisfare quel richiedente o offerente. I richiedenti e offerenti sono tenuti a ritirare le richieste e offerte (mediante speciale modulo godente la fran - chigia postale) CJUando cessano di avere effetto per l'avvenuto collocamento o altrimenti ; inoltre:: i portalettere ogni venerdì si informano presso le persone che hanno fatto offerte o domande riguardo alla conservazione della offerta o domanda sul registro e ogni 4 settimane vengono ad ogni modo cancellate quelle non rinnovate. A questo ordinamento era da tempo obbiettato il fatto della funzione puramente passiva esercì tata dalla amministrazione postale colla semplice pubblicazione delle domande e offerte di occupazione senza diretto intervento per facilitare la stipula - zione dei contratti di lavoro. Per ovviare all'inconveniente si propose nel r904 la istituzione come organismo centrale di un vero ufficio misto di collocamento il quale svolgc::sse la funzione della mediazione locale:: per la città di Lussemburgo e i comuni vicini e servisse come centro per la mediazione interlocale rimanendo la meJi azione locale nella rimanente parte dello Stato affidata agli uffici postaii. Vennero all'uopo nel r905 condotte trattative fra lo Stato e le~amministrazioni dei comuni di Lussemburgo , Hollerich, Eiche RollingergrunJ per la istituzione e il mantenimento a spese comuni dell'ufficio centrale di collocament<' e per il riordiname\1to generale del servizio nel senso accennato. L'ufficio centrale di collocamento _è soggetto allà vigilanza governativa ed è amministrato da una commissione mista di rappresentanti vari interessi, in senso neutrale: in caso di conflitti del lavoro l'ufficio c:ontinua a funzionare ma dà notizia ai richiedenti del fatto sia me<liante il proprio personale, sia mediante avvisi scritti posti nei propri locali : ammette inoltre che un delegato degli operai interessati si trattenga ali' ingresso del- ! 'ufficio per dare la notizia del conflitto: le complicazioni che ne derivassero sono defc::rite alla commi"ssione amministratrice; la validità delle iscrizi.:>ni di offerte e::domande di occupazione è fissata in un mese. Il funzionamento degli uffici postali per la mediazione locale e la redazione della (< lista dei posti vacat1ti» per la mediazione interlocale sono rimasti presso che invariati. I richiedenti occupazione i quali vengono collocati fuori della loro residenza godono di un ribasso del 50 pt::r ct::nto delle tariffe ferroviarie, su qualche linea però solo quando la distanza supera km. 25. La statistica per l' anno r 906 segna rispetto al regime anteriore un gran incremenco specialmente riguardo al ricorso degli operai alla istituziom: ; le offerte di ·occupazione furono 7035, le domanòe 7073 e i ccllocamenti 3451. All'ufficio centrale è affidato pure il servizio di mediazione per le abita - zioni : il risultato fu ·in questo primo anno minimo. Inchiesta germanica sull'orario dt lavoro e sulle condizioni igienfohe neli' 1ndustt"ia delle carni. - Da una importante inchiesta fatta dall'ufficio germanico di statistica del lavoro, risulta che nell'industria delle carni le principali cause di danno alla salute dei lavoratori derivano: a) dai raffreddori (reumatismo , artriti) , b) dalla continuità ael ilavoro (stanchezza della schiena o dei piedi, crampi muscolari), c) dalla rapidità nei pasti (malattie di stomaco), d) dagli infortuni. Le stesse organizzazioni operaie in terrogate hanno però ric:onosciuto che la morbilità in questa industria è minore che in altre ; alcune organizzazioni attribuiscono ii fat,o principalmente alla .:ircostanza che questo personale operait• è in gran parte di giovane età , risultando che in genere i lavoratori verso i 30 40 anni o divengono proprietari di stabilimenti , o mutano profe ;sione poichè , quelli sopratutto che si a:cim0gliano , trovano incomode le condizioni di abitazione e altri divengono meno atti al lavoro col progredire dell' età ; altre organizzazioni attribuiscono il fatto principalmente alla circostanza che il personale è scelto fra individui sani e forti scartandosi i deboli, e al lavoro libero e alle soddisfacenti condizioni di alimentazione e di vitto. Furono raccolti dati statistici sulla morbilità rispetto a 65 casse di malattia che nel 1904 contavano 19272 associati. Nel 1904 si ebbero in totale 7424 casi di malattia con incapacità al lavoro (38.7 °lo soci) e 143,or8 giornate di malattia, cioè 19.2 giorni per malato. I morti furono 94 (ossia il 4.8 °/ 00 associati) e di essi 18 avevano mt:n) di 2" anni, 37 erano fra 20 e:: 30 anni, 15 fra 30 e 40, 23 avevano superato i 40 anni; di uno non si conosce l'età. Fra le cause di tnil lattia predominano le ferite da taglio e da punta e le malattie da raff, edd:>re (quali i catarri faringei e bronchiali ed il reumatismo articolare) nonchè le infiammazioni del tessuto sottocutaneo ed i foruncoli. Vengono in seguito le malattie polmonati, la tu 1Jercolosi, l'influenza. la gotta, le malattie dei reni, dello stomaco, dell'intestino, del cuore, le malattie celtiche, la tenia, le varici, le carie dei denti. Una gran parte dei lavoratori studiati (dal 94 al 98 °/ 0 ) ricevono il vitto dal padrone , e nel vitto ha gran prevalenza la carne, la quale, specie nei giovani, favorisce la crescenza e lo .sviluppo della muscolatura. Il genere del lavoro è inoltre tale che richiede la funzione di tutte le parti del corpo e non di un solo organo <.:omeav - viene in altre industrie : esso si esercita in luoghi aperti e non è soggetto a condizioni nocive, quali l' alta temperatura, le polveri , ecc. ; il lavoro stesso non è monotono e richiede una lunga serie di operazioni diverse varianti secondo il peso e la specie degli animali macellati. E' da notare infine che oltre la metà delle malattie che colpiscono i lavoratori della carne sono malattie chirurgiche, cioè della pelle e del tessuto sottocutaneo (risipola, infezioni piogene, favi e foruncoli, scabbia, scottature, geloni, contusioni, ferite varie, paterecci e si mili). La causa della loro relativamente alta frequenza sta nel fatto che:: questi lavoratori sono esposti a dover lottare con bestie forti e grosse, a maneggiare apparecchi meccanici, armi molto taglienti, a lavorare al freddo e al caldo, ecc.

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